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Risultati elezioni europee, FdI primo. Azione e Stati Uniti d'Europa fuori

©IPA/Fotogramma

Forza Italia - Noi Moderati sorpassa la Lega. Avs sopra la soglia di sbarramento. Meloni: "Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". In Germania l’ultradestra di Afd scavalca Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Le Pen e Macron indice nuove elezioni

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Chi è Ilaria Salis, dal carcere in Ungheria alla vittoria alle elezioni europee con Avs

Insegnante di scuola elementare 39enne originaria di Monza, Ilaria Salis è una militante antifascista che, a febbraio 2023, sarebbe stata coinvolta in alcuni attacchi contro militanti di estrema destra in Ungheria. Dopo 15 mesi di detenzione a Budapest e dopo essersi sempre professata innocente, le vengono concessi i domiciliari e intanto, dopo essersi candidata alle Europee, diventa europarlamentare tra le fila di Avs. Ecco, per tappe principali, la sua storia

In Grecia lo scrutinio conferma vittoria di Nea Dimokratia

Sette partiti greci sono riusciti a ottenere i consensi necessari per varcare la soglia del Parlamento europeo e spartirsi i 21 seggi a disposizione della Grecia, al termine delle votazioni che si sono tenute ieri. Il partito conservatore di Nea Dimokratia, del Ppe, si è assicurato il 28,31% dei voti e ha ottenuto sette seggi nel Parlamento europeo. Il principale partito di opposizione di sinistra, Syriza, ha ricevuto il 14,92% dei voti, un risultato che si traduce in quattro seggi a Strasburgo. Il partito socialista del Pasok è arrivato terzo con il 12,79% dei voti e si è assicurato tre seggi. L'estrema destra con Ellinikì lisi ha ottenuto il 9,30% dei voti, guadagnando due seggi, e precedendo di poco i comunisti del Kke, che hanno ottenuto il 9,25% e hanno ottenuto a loro volta due seggi nell'Europarlamento. Altri tre partiti hanno superato la soglia del 3% necessaria per essere rappresentati a Strasburgo. Il partito ultraconservatore Niki, ha ottenuto un seggio con il 4,37% dei voti, quello populista di Plefsi eleftherias ('Rotta della libertà') ha ricevuto il 3,40% e verrà rappresentato da un eurodeputato. Anche il nuovo partito ultranazionalista Fonì logikìs ('Voce della ragione') ha superato la soglia con il 3,04% dei voti e ottiene un rappresentante nel parlamento Ue.

Liberali tedeschi: non votiamo Von der Leyen con destra radicale

"Noi liberali non voteremo una presidente della Commissione europea che si lascia sostenere dalla destra radicale". Lo ha detto la capolista dell'Fdp tedesca, Marie-Agnes Strack-Zimmermann, all'indomani delle europee, parlando alla Bayrische Rundfunk. "Su questo si vedrà, nella prospettiva dei democratici, se von der Leyen abbia un futuro in Europa", ha aggiunto. "C'è un ampio centro che ha una maggioranza anche senza la destra e la sinistra. Questo centro democratico deve restare insieme contro le tendenze radicali", per la Strack- Zimmermann. Giorgia Meloni, aggiunge l'esponente liberale, "un partito post fascista".

Europee: Bonaccini a Bruxelles con oltre 380mila preferenze

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato dal Pd come capolista vola al Parlamento europeo, come ampiamente pronosticato, con oltre 380mila preferenze. Ne ha raccolte 254mila nella sola Emilia-Romagna, dove ha scritto il suo nome sulla scheda più di un elettore su tre di quelli che hanno votato Pd. Una volta che la sua elezione sarà convalidata si dimetterà dalla presidenza della Regione (i due ruoli sono incompatibili per legge) e a quel punto partirà l'iter per la convocazione delle elezioni regionali che dovrebbero essere in autunno.

In Spagna si conferma la vittoria del Pp per 2 seggi sul Psoe

Confermata dallo scrutinio definitivo la vittoria in Spagna del Partito Popolare che ha vinto le elezioni europee con 22 seggi e il 34,2% dei voti. Il partito guidato da Alberto Nunez Feijoo non ha tuttavia incassato la vittoria di lunghezza alla quale aspirava per mettere in discussione la continuità del governo minoritario progressista Psoe-Sumar, guidato da Pedro Sanchez. I socialisti si attestano come seconda forza con il 30,1% dei voti e 20 seggi, uno in meno del 2019. Ecco come è andato il voto in Spagna. 

Europee, FdI in Sicilia prende 8,6 punti in meno dato nazionale

La Sicilia, la Campania e il Trentino Alto Adige sono le regioni che hanno premiato di meno FdI rispetto al dato nazionale del 28,8% delle europee. Nell'Isola il partito di Meloni ha ottenuto il 20,18%, cioè 8,6 punti in meno. In Campania il 19,4% e in Trentino il 19,56%.

Salvini: "Su Bossi dovrò ascoltare i militanti"

"Non voglio male a nessuno e a Bossi ho intitolato anche il mio libro" ma "sicuramente dovrò ascoltare i militanti": così il leader della Lega Matteo Salvini in via Bellerio a Milano. "Il nostro movimento politico cresce nonostante il suo fondatore ha annunciato che votava per un altro partito, una cosa curiosa - ha aggiunto -. Manca di rispetto non al segretario in carica ma un'intera comunità". Poi ha aggiunto che il governo esce rafforzato" dalle elezioni europee, assicurando che "non cambiano gli equilibri di governo. Quello che spero possa cambiare è la politica europea. Spero nel centrodestra anche in Europa. A questo lavoro e mercoledì sarò a Bruxelles".

Trionfo di Verdi e Sinistra alle europee nei Paesi Nordici

Trionfo verde-rosso nei Paesi Nordici, che vede una controtendenza rispetto a molti altri Paesi europei dove sono avanzate le destre: se i Verdi e il partito di Sinistra fossero uniti, in Svezia sarebbero il secondo partito battuto dal centrosinistra solo dallo 0,2%, mentre in Finlandia e Danimarca costituirebbero il partito più grande a queste elezioni europee. In Finlandia il partito conservatore, guidato dal primo ministro Petter Oro, ha vinto il maggior numero di voti con il 24,8%, un aumento di 4% rispetto al 2019. Ma la sorpresa più grande è stata 'Alleanza Sinistra' (Vasemmistoliitto) che è il secondo partito finlandese nell'Europarlamento registrando un aumento di oltre il 10% rispetto al 2019. La sinistra finlandese si posiziona al di sopra dei Social Democratici con un distacco di 2,4%, che nonostante questo ha rinforzato leggermente (di 0,2%) la sua posizione rispetto al 2019. Tutti gli altri partiti finlandesi hanno perso punti rispetto alle scorse europee, dai liberali e centristi ai Verdi (-4,7%) ma il partito che è indietreggiato maggiormente sono i nazionalisti finlandesi che hanno perso il 6,2% dei voti. Anche in Svezia i nazionalisti, Democratici Svedesi, hanno perso oltre 2 punti percentuali rispetto alle scorse europee mentre ha registrato un aumento di oltre il 4% la Sinistra, prendendo quasi l'11% dei voti, e il partito ambientalista con un aumento del 2,8%, ottenendo il 13,8%. In Danimarca, il partito ambientalista da solo è al primo posto (17,4%, +4,2% dal 2019). I Social Democratici sono al secondo (15,5%, - 5,9% dal 2019) e i Liberali - Venstre (14,7%, -8,8%). Bene anche la Sinistra (7%, +1,5%) e i Alleanza Liberale (7%, +4,8%).

Meloni: "Affluenza bassa? Segno che Ue è lontana da cittadini"

L'alto astensionismo delle elezioni europee apre a "una riflessione sul ruolo dell'Europa, perché il tema dell'affluenza bassa non è solo in Italia ma in tutto il Continente. È il segno che l'Europa viene percepita come distante e di come abbia fatto politiche non condivise dai cittadini e si vede dal fatto che le forze alternative alla sinistra crescono in tutta Europa". Così la premier Giorgia Meloni ospite di Rtl 102.5. Sottolineando il buon risultato del partito dei conservatori in Europa, ha aggiunto: "Questo è un richiamo a politiche più pragmatiche meno ideologiche e in alcuni casi folli, ad esempio sul green deal", aggiungendo che "serve un'Europa più capace di ascoltare i cittadini e meno invadente sulla vita delle persone". Poi ha parlato di "un risultato che non era scontato, penso sia un risultato clamoroso, molto importante politicamente, commovente personalmente. In Italia FdI cresce in modo significativo e, riguardo alla maggioranza, con tutti i partiti che crescono. Voglio fare i miei complimenti a Forza Italia e Lega", ribadendo che la maggioranza che sostiene il governo "esce più forte e più coesa, abbiamo dimostrato che tutti i partiti possono crescere insieme".

Proiezioni, Ppe a 184 seggi seguito da Socialisti e Liberali

Nell'ultima proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento, aggiornata a stanotte, il Partito popolare europeo (Ppe) registra una leggera flessione attestandosi a 184 seggi. Crescono leggermente i socialisti di S&D che raggiungono i 139 seggi, mentre i liberali di Renew registrano 80 seggi, tre in meno rispetto alla proiezione precedente. La maggioranza Ursula passa quindi a 403 seggi. Secondo il dato aggiornato a poco prima delle 3 di stanotte, i Conservatori (Ecr) si attestano a 73 seggi, Identità e democrazia (Id) resta a 58, mentre i Verdi ottengono 52 seggi, la Sinistra 36.

Ap di Bandecchi non supera l'uno per cento

Eletto sindaco di Terni nel maggio di un anno fa con oltre 19 mila voti della sua coalizione, Stefano Bandecchi alle europee ha ottenute 2.312 preferenze in città. Con Alternativa popolare della quale è leader al 9,48, al 5,39 in provincia e 1,84 come dato regionale. Il partito di Bandecchi non ha superato l'uno per cento dei voti in alcuna delle circoscrizioni per le europee. Andando dallo 0,33 per cento dell'Italia nord orientale allo 0,51 del centro. Con 0,39 come dato nazionale.

Europee: l'affluenza definitiva in ogni Regione

Queste sono le percentuali dell'affluenza definitiva registrata nelle regioni al voto per le elezioni europee. ITALIA NORD OCCIDENTALE 55,09% Liguria 50,61% Lombardia 55,29% Piemonte 56,62% Valle D'Aosta 42,54% - ITALIA NORD ORIENTALE 53,96% Emilia Romagna 59,02% Friuli Venezia Giulia 48,29% Trentino Alto Adige 46,96% Veneto 52,60% - ITALIA CENTRALE 52,54% Lazio 46,66% Marche 54,56% Toscana 59,07% Umbria 60,81% - ITALIA MERIDIONALE 43,72% Abruzzo 47,10% Basilicata 42,82% Calabria 40,28% Campania 44,00% Molise 47,99% Puglia 43,61% - ITALIA INSULARE 37,77% Sardegna 36,89% Sicilia 38%

Austria, dati finali confermano la vittoria dell'ultradestra

Il Partito della Libertà d'Austria (Fpo) si è aggiudicato la vittoria alle elezioni europee in Austria. Secondo i risultati finali, incluse le previsioni sui voti residui, lo schieramento di estrema destra ha ottenuto il 25,5% dei consensi. Il Partito Popolare Austriaco (Ovp) si è classificato secondo con il 24,7% dei voti, seguito dal Partito Socialdemocratico d'Austria (Spo) al 23,3%. La serrata sfida per il quarto posto è stata vinta dai Verdi con il 10,9%, mentre il Partito Liberale (Neos) si è classificato quinto con il 10,1%. Il Partito Comunista d'Austria (Kpo) e il Partito Nazionaldemocratico d'Austria (Dna) non hanno raggiunto la soglia di sbarramento e non saranno rappresentati al Parlamento Europeo. Questi risultati confermano il peso politico dell'Fpo in Austria e il suo ruolo di forza di opposizione al governo di centrodestra guidato dall'Ovp.

Tajani: "Obiettivo 20 per cento alle politiche"

Per le Europee affluenza record in Germania, 64,8%

Si conferma che è stata record l'affluenza alle urne alle elezioni Europee nella Germania riunificata: la partecipazione al voto è stata del 64,8%, annuncia il sito della "Direttrice federale delle elezioni" tedesche (Bundeswahlleiterin) nel fornire il "risultato ufficiale provvisorio" della tornata e ricordando che in quella precedente del 2019 l'affluenza era stata del 61,4%. Già ieri l'agenzia Dpa aveva ricordato che alle prime elezioni europee della Germania unificata tenutesi nel 1994 la partecipazione era stata esattamente del 60,0%, mentre nelle elezioni successive era scesa tra il 40 e il 50 percento. Secondo quanto riferito dal Bundeswahlleiterin, il Comitato Elettorale Federale annuncerà il "risultato ufficiale definitivo" delle elezioni europee il 3 luglio in una seduta pubblica della Camera bassa del parlamento tedesco, il Bundestag a Berlino.

Dati finali europee in Polonia, Tusk confermato vincitore

Il partito filoeuropeo di premier Donald Tusk Coalizione civica (Ko), con il 37,06% dei voti, ha vinto le europee in Polonia superando i sovranisti del partito Diritto e giustizia (Pis) di Jaroslaw Kaczynski, sostenuto dal 36,16% di cittadini. Lo ha comunicato la Commissione elettorale nazionale (Pkw) sulla base di dati dal totale di seggi. Il terzo partito euroscettico, Confederazione, ha ottenuto il 12,08% di voti ed è seguito da Terza via (Partito di contadini e Polska 2050 di Szymon Holownia) col 6,91%, mentre la Sinistra ha avuto il 6,3% delle preferenze. L'affluenza secondo Pkw è stata di 40,65 %.

Francia, Rn: Bardella è il candidato premier

Il presidente del Rassemblement national (Rn) Jordan Bardella sarà "il nostro candidato" primo ministro, ma non sarà lui stesso candidato alle elezioni legislative anticipate. Lo ha detto il vicepresidente del partito Sébastien Chenu. "Jordan Bardella è stato eletto deputato europeo, quindi possiede già l'unzione popolare" ed "è il nostro candidato per andare a Matignon", la residenza del premier francese, ha dichiarato Chenu all'emittente Rtl. Per queste elezioni, Rn non si alleerà con altri partiti ma proporrà una piattaforma elettorale che "si rivolgerà a tutti al di fuori dei partiti politici", ha aggiunto.

Fuorisede premiano Avs, Bonelli-Fratoianni al 40%

Gli studenti fuorisede, o meglio i pochi che hanno potuto approfittare dell'opportunità di votare nel comune dove studiano, hanno premiato a queste Europee Avs, facendogli raggiungere il 40,35%. È quanto emerge dai dati definitivi diffusi dal Quirinale sul sito Eligendo. La norma sul voto per i fuorisede - inserita nel decreto elezioni - riguardava solo gli studenti, i quali dovevano registrarsi entro un mese prima del voto. Probabilmente la poca informazione e la complessità e novità delle procedure hanno fatto sì che solo 17.442 si registrassero e votassero. Tra i votanti tuttavia, il centrosinistra trionfa: Avs ha fatto en plein con 7.037 voti pari al 40,35%, seguito dal Pd con 4.442 voti (25,47%), da Azione (1.781 voti, 10,21%), da M5s (1.368 voti, 7,84%) e da Stati Uniti d'Europa (1.332 voti, 7,64%). Decisamente male le forze di governo, nessuna delle quali supera la soglia del 4% nel voto dei fuorisede. Fdi ha avuto solo 588 voti, pari al 3,37%, Fdi 406 voti (2,33%) e la Lega solo 93 voti (0,53%) superata anche da Pace Terra Dignità: alla lista di Santoro sono andate 302 preferenze, pari all'1,73%. Sotto l'1% tutti gli altri partiti.

fuorisede europee

Nel Nord Ovest Meloni, Strada e Salis "regine" di preferenze

Nella classifica delle preferenze alle Europee nella circoscrizione del Nord Ovest, prima assoluta con 582.565 voti è la premier Giorgia Meloni (379.253 nella sola Lombardia), seguita dalla capolista PD Cecilia Strada con 248.126 (157638 in Lombardia). Terzo l'ormai ex sindaco di Bergamo Giorgio Gori che sfiora i duecentomila voti, per l'esattezza 193.885, di cui 161.945 nella sua regione. A quota 176.622 Roberto Vannacci candidato dalla Lega, ma supera quota centomila preferenze anche Ilaria Salis. L'attivista ai domiciliari, dopo 15 mesi in cella, a Budapest dove è a processo con l'accusa di aver aggredito degli esponenti di estrema destra, candidata per Alleanza Verdi Sinistra, ha ottenuto 110.130 preferenze, di cui 64.839 in Lombardia. Sfiora il tetto dei centomila Antonio Tajani con 98.620 preferenze, mentre Letizia Moratti, la presidente della consulta di Forza Italia ne incassa 36472 (29790 a Milano dove è stata sindaco).

Francia, presidente Camera: "C'era la strada della coalizione"

"C'era un'altra strada, che era la strada di una coalizione, di un patto di governo": lo ha detto oggi la presidente uscente dell'Assemblea nazionale francese, Yaël Braun-Pivet, dopo la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere il Parlamento e convocazione nuove elezioni il 30 giugno e il 7 luglio. Rispondendo a una domanda su una sua possibile candidatura alle elezioni legislative, Braun-Pivet ha affermato che ci sta pensando. E si è detta favorevole agli "accordi", "alle coalizioni più ampie possibili", ritenendo che "bisogna collaborare con il Senato, con il Presidente del Senato, con la Lr (Repubblicani, ndr) e collaborare anche con i socialisti, gli ecologisti".