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Risultati elezioni europee, FdI primo. Azione e Stati Uniti d'Europa fuori

©IPA/Fotogramma

Forza Italia - Noi Moderati sorpassa la Lega. Avs sopra la soglia di sbarramento. Meloni: "Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". In Germania l’ultradestra di Afd scavalca Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Le Pen e Macron indice nuove elezioni

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In Francia appelli all'unione della gauche, riunione in corso

Si moltiplicano in Francia, tra le forze politiche, i rappresentanti di movimenti e organizzazioni sindacali e sociali, gli appelli all'"unione della gauche" per questa campagna elettorale lampo che porterà - in 3 settimane - al primo turno della elezioni legislative. Una riunione è in corso nella sede degli Ecologisti Eelv con La France Insoumise, il Partito socialista e il Partito comunista per discutere un'intesa. Il coordinatore nazionale del partito di Jean-Luc Mélenchon, Manuel Bompard, ha detto - entrando alla riunione - che "si discuterà insieme innanzitutto di proposte politiche". Il suo partito punta a un nuovo "fronte popolare", un'alleanza di sinistra su una serie di proposte e in opposizione alla maggioranza macroniana. "La gravità della situazione politica lo impone", ha aggiunto Bompard, conscio delle divergenze che al momento sembrano insormontabili con i socialisti e con il resto della sinistra che ha portato al fallimento del progetto Nupes con cui la sinistra andò alle presidenziali. In particolare, si dovranno fare i conti con il nuovo personaggio della gauche, Raphael Glucksmann, che con un buon risultato ha rivitalizzato il Partito socialista ed è ora a capo del movimento più votato della sinistra.

Ppe ha vinto in 13 Paesi Ue, Id prende Francia, Belgio e Austria

Il blu del Partito popolare colora la mappa del voto dell'Europa. All'indomani del voto, lo spostamento del baricentro europeo a destra viene messo in rilievo dalla vittoria del Ppe in 13 dei ventisette Paesi dell'Unione. A spiccare è soprattutto il risultato che la famiglia di Manfred Weber e della Sptizenkandidatin Ursula von der Leyen ha ottenuto in Polonia (Ko, 37,1%), Croazia (Hdz, 34,6%), Spagna (Pp 34,2%), Slovenia (Sds, 30,6%) e Germania (Cdu-Csu, 30%). Ma le varie formazioni della galassia dei Popolari si sono imposte anche in: Grecia (Nea Demokratia, 28,3%), Lettonia (Jv, 25,1%), Finlandia (Kok, 24,8%), Cipro (Disy, 24,8%), Estonia (Isamaa, 21,5%), Lituania (Ts-Lkd, 21,3%), Bulgaria (Gerb-Sds, 22,9%) e Lussemburgo (Csv, 22,9%). Nel campo delle destre, il gruppo di Identità e democrazia (Id) ha fatto registrare un exploit in Francia con i lepenisti del Rassemblement National al 31,4%, e in Austria dove l'Fpoe ha ottenuto il 25,7%. Anche in Belgio i sovranisti del Vlaams Belang hanno raggiunto la vetta con il 14,5%. I Conservatori di Ecr sono guidati da Fratelli d'Italia della premier Giorgia Meloni al 28,8%. I Socialisti, con le rispettive compagini nazionali, colorano di rosso 4 Paesi: Svezia (Sv, 24,9%), Portogallo (Ps, 32,1%), Paesi Bassi (Laburisti in ticket con i Verdi al 21,6%) e Malta (45,2%). I Liberali si sono invece imposti in Repubblica ceca (Ano, 26,1%) e Slovacchia (Ps, 30,6%). I Verdi hanno conquistato la Danimarca, dove il partito Sf ha ottenuto il 17,4% dei consensi. Tra i non iscritti all'Eurocamera, Viktor Orban si è riaffermato in Ungheria con il suo Fidesz al 44,6%. Caso unico in Romania con l'inedita alleanza tra il Pnl, appartenente ai Popolari, e il Psd socialista, prima con il 53% dei consensi. In Irlanda si aspettano ancora i risultati: stando alle previsioni della vigilia la vittoria andrebbe alla sinistra del Sinn Fein (The Left).

Roccella: governo promosso a pieni voti, ora cambierà Europa

"Chi preconizzava la fine della luna di miele tra il governo di Giorgia Meloni e gli italiani ha toppato clamorosamente le sue previsioni. Non solo infatti il consenso si è consolidato ed è cresciuto, ma dopo due anni questo consenso non può essere scambiato per una effimera luna di miele: si tratta ormai di un giudizio profondo e ponderato e di un chiaro mandato a portare anche in Europa il grande cambiamento che Giorgia sta realizzando in Italia. Mentre tutt'intorno a noi vediamo leader e capi di governo alle prese con la bocciatura degli elettori e con un disagio evidente per ciò che oggi in molti casi l'Europa rappresenta, da noi il governo viene promosso a pieni voti e investito del compito di cambiare l'Europa nello stesso modo in cui sta cambiando l'Italia. Due anni fa, come la stessa Meloni ha detto, noi abbiamo ricevuto un voto di speranza; oggi è un voto di giudizio, una promozione a pieni voti e un nuovo mandato. Un mandato che l'Italia ha finalmente la forza e l'autorevolezza per portare a compimento". Lo scrive su Fb la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella.

YouTrend: FdI sempre più a trazione settentrionale

In queste Europee il Pd ha ottenuto il 27% dei propri voti dalle circoscrizioni meridionali (Sud e Isole), un dato più alto rispetto al 2019, anche grazie al successo di Decaro. Pd e Lega sono i due grandi partiti in cui è aumentato il peso delle circoscrizioni del Mezzogiorno. E' quanto risulta da una elaborazione di YouTrend sui dati delle Europee. Per la Lega - si spiega - è stato importante anche il contributo di Patriciello, candidato molisano che ha portato la Lega a essere il partito più votato in provincia di Isernia (unica provincia dove i salviniani prevalgono). Al contrario Fratelli d'Italia nella sua crescita generalizzata è diventato un partito più a trazione settentrionale. Il 55% dei suoi voti arriva dalle circoscrizioni Nord Est e Nord Ovest, nel 2019 solo 45% dei suoi consensi arrivata dalle aree settentrionali. 

Salis: pronta a fare mia parte contro destre estreme

"Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte. Questa forza collettiva e coraggiosa che si e' manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero". Lo scrive Ilaria Salis sui social network dopo la sua elezione nelle liste Alleanza Verdi e Sinistra. 

Pd Calabria: alle europee siamo il primo partito al sud

"Il Partito Democratico è il partito più votato al sud, gli elettori meridionali hanno bocciato l'autonomia differenziata e si sono opposti ai pericolosi venti di destra che spirano dal nord dell'Europa". Così il Partito democratico della Calabria commenta il voto per le elezioni europee. "La Calabria - è scritto in una nota - ha contribuito in maniera importante all'elezione dei nostri prossimi rappresentanti al Parlamento Europeo, a loro auguriamo buon lavoro, pronti al confronto sullo sviluppo del territorio, attraverso le determinanti direttive comunitarie e dei fondi europei. Il loro apporto alla grande famiglia dei socialisti europei, di cui il Partito Democratico italiano vanterà la massima rappresentanza, siamo certi che porterà utili frutti al Mezzogiorno". "Non sfugge, ad una prima e veloce analisi dei flussi elettorali calabresi - affermano i dem - che ai territori dove il partito si conferma forza politica radicata e consolidata, si affiancano alcuni territori il cui risultato dimostra che bisogna cambiare e rilanciare un impegno, anche in merito alla capacità di attrarre consenso e condivisione verso un progetto politico complessivo e non personalistico. Sarà necessario, da qui a breve, convocare gli organismi provinciali e regionale per affrontare insieme una analisi del voto in grado di valorizzare le positività e individuare le debolezze su cui lavorare e migliorare. Ricominceremo da subito a spenderci sulle battaglie per una sanità pubblica di qualità, per l'efficienza della rete infrastrutturale, per il salario minimo e contro tutte le riforme costituzionali che la destra vuol usare come chiavistello per scardinare la democrazia e indebolire la Repubblica antifascista". "Vogliamo essere - prosegue la nota - un tassello importante nel progetto di costruzione dell'alternativa democratica ad una destra calabrese e italiana sempre più proiettata a garantire i ricchi a discapito dei più fragili. La campagna elettorale, l'ascolto dei territori, ci ha messo davanti all'esigenza di una sempre più ferma opposizione al governo regionale di Occhiuto, con proposte chiare. La Calabria ha bisogno di risposte, Occhiuto non ne sta dando, il dovere del Pd è di incalzarlo sui temi che i cittadini ci chiedono di affrontare". "Ognuno - sostengono i dem - si dovrà sentire impegnato nella costruzione di un Partito democratico a cui gli elettori calabresi e meridionali hanno chiesto una responsabilità in più, quella della difesa dei diritti e delle libertà costituzionali, a partire dalla dignità dei salari e della qualità delle cure sanitarie".

Swg: il Pd cresce prendendo voti al M5s e a Azione-Iv

Il Pd "incrementa i propri voti sottraendo consensi a M5S e Azione-IV" nonostante "un saldo negativo nello scambio con AVS": è quanto emerge dall'analisi dei flussi di voto delle elezioni europee di Swg Radar. Il 64% degli elettori Dem confermano la propria scelta, il 5 proviene da Avs (ma il saldo netto è appunto negativo per lo 0.4%). Il 5% votava Azione-Iv, il 6% altre liste. L'11% si era astenuto.

Europee, Catanzaro città leghista, Carroccio al 18,57%

Nel computo complessivo dei dati per le Europee spicca, in Calabria, il 18,57% conseguito dalla Lega a Catanzaro, citta' governata da una coalizione il cui sindaco, Nicola Fiorita, e' leader di una lista civica di sinistra, "Cambiavento". Il dato e' significativo se si considera che nella regione il partito di Matteo Salvini ha riportato il 9,19 dei consensi e in tutta la provincia il 14,62%. A far man bassa di voti nella sua citta' e' stato Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale in carica, con 22.021 preferenze delle 59.062 raccolte dal Carroccio in tutta la Calabria. Nel capoluogo della Calabria la Lega supera di gran lunga i consensi riportati dal partito in roccaforti storiche del Nord come Milano (6,14), Brescia (9,19), Bergamo (8,04), Venezia (8,11), Verona, (7,84) solo per citarne qualcuna. Mancuso non e' risultato eletto, restera' alla guida dell'assemblea regionale, ma il consenso riportato sabato e domenica potrebbe aumentare la sua influenza sulla piu' che probabile rimodulazione della Giunta dopo l'elezione della vicepresidente Giusy Princi a Strasburgo. 

Pd diventa prima delegazione nel gruppo dei Socialisti Ue

La delegazione del Partito democratico, a quanto emerge dai dati diffusi dall'Eurocamera, elegge 21 eurodeputati e diventa la più grande del gruppo dei Socialisti e Democratici seguita dagli spagnoli del Psoe che l'hanno guidata nella scorsa legislatura ma che nel voto di ieri si sono fermati a 20 eurodeputati. Calano invece i tedeschi del SpD con 14 eurodeputati. La riunione per la costituzione del gruppo, la cui presidenza finora è stata nelle mani di Iratxe Garcia Perez, è prevista per il 25 giugno.

Ilaria Salis: non riesco ancora a crederci

"Non riesco ancora a crederci né a descrivere la mia emozione. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro voto": così Ilaria Salis ha commentato la sua elezione al parlamento europeo in un post su Instagram. "Il mio primo pensiero va a tutte le persone detenute in Italia e all'estero e ai loro diritti. A chiunque combatte per la libertà e l'uguaglianza e si trova a subire ingiustizie. L'antifascismo - ha proseguito -, oltre che un valore umano e una prospettiva politica, è anche una comunità resistente e solidale". Per l'eurodeputata di Avs, "abbiamo dimostrato che la solidarietà non è uno slogan vuoto, ma qualcosa di concreto e tangibile. Una potenza che, se ci crediamo e se vogliamo, può davvero migliorare il mondo. Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte". "Questa forza collettiva e coraggiosa che si è manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero!", ha concluso.

A Bagheria in vantaggio l'uscente Tripoli col 71%

A Bagheria (Palermo) il sindaco uscente Filippo Maria Tripoli (Insieme Bagheria), ex Udc e attuale dirigente di Italia Viva, sostenuto da sette liste civiche popolari e riformiste, sarebbe in vantaggio con il 71% per la corsa a sindaco quando sono state scrutinate 13 sezioni su 55. A seguire Massimo Gargano 16,69%, sostenuto dall'alleanza formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento per l'autonomia, Movimento siciliano d'azione, assieme al gruppo civico "L'Aquilone", poi Pina Provino 7,43%, sostenuta dalla Dc di Totò Cuffaro, e Rosario Giammanco 4,65%, infermiere in pensione, volto noto della politica a Bagheria con i suoi sei mandati da consigliere comunale. Gli elettori sono 48.994.

Comunali: a Cagliari sale distacco tra i candidati

Arrivano dati più completi dalle sezioni di Cagliari. Oltre a quelli sui due sfidanti principali, i rappresentanti nei seggi stanno comunicando al quartier generale di Massimo Zedda in via Emilia, anche le percentuali degli altri tre candidati in corsa: quando sono state chiuse 16 sezioni su 173, l'ex sindaco del capoluogo vede salire a poco più di duemila preferenze il distacco da Alessandra Zedda del centrodestra. Massimo Zedda avrebbe già incassato 4.445 preferenza (61,07%), Alessandra Zedda 2.491 (34,22%), Giuseppe Farris 234 (3,21%), Claudia Ortu 56 (0,77%) ed Emanuela Corda 53 (0,73%). Nel frattempo è arrivato nella sede di via Emilia il candidato sindaco finora in netto vantaggio: al momento Zedda segue lo spoglio in una stanza degli uffici all'ultimo piano, insieme a rappresentanti della coalizione. Da quanto si apprende la lentezza con cui vengono caricati i dati sulla piattaforma del Comune e del Viminale (ufficiali solo 5 sezioni su 173), potrebbe essere dovuta a dubbi di interpretazione nello spoglio delle schede, in particolare per il voto disgiunto. 

Swg: 'Per Avs voti da Pd e M5s ma anche da Unione popolare'

I risultato di Avs, in crescita al 6,7%, "arriva principalmente dalle file del Pd e dal M5S, ma anche da Unione Popolare". E' quanto rileva Swg Radar nell'analisi dei flussi di voto delle elezioni europee. Il 44% dell'elettorato Avs alle europee conferma il proprio voto, mentre il 24% arriva dal Pd, il 13% dal M5s, il 7% dall'Unione popolare, il 12% dall'astensione. Lo scambio con i Dem è "positivo e pari allo 0,4%"

In Ungheria 9 italiani su 516 hanno votato Ilaria Salis

Sono solo 9 gli italiani in Ungheria che hanno votato per Ilaria Salis. Lo si legge dai dati di Eligendo. Alleanza Verdi e Sinistra è terza per le preferenze nel Paese dove Salis - candidata nelle circoscrizioni Nord-Ovest e Isole - si trova agli arresti domiciliari. La precedono Fdi (27,71%) e Pd (18,80%). I rossoverdi in Italia sono sesti e hanno raggiunto il 6,73% (dati parziali), ma in Ungheria hanno una percentuale del 10,66%. Si tratta di 55 preferenze totali su 516. Nel Paese ha votato soltanto il 9,90% degli aventi diritto, numero in forte calo rispetto al 21,68% delle precedenti elezioni.

Swg: 'FdI drena un po' di voti a Lega e FI'

Il partito di Meloni "mantiene buona parte del consenso del 2022 e drena ancora un po' di voti a Lega e Forza Italia". E' quanto sottolinea nell'analisi dei flussi di voto Swg Radar. Secondo i dati riportati, il 68% dell'elettorato di FdI nel 2024 conferma il voto al partito; il 16% arriva dal centrodestra: l'8% in passato aveva votato Lega, un altro 8% aveva votato FI. Il 7% votava altre liste, il 9% si era astenuto. Ma in termini netti "lo scambio con la Lega è pari allo 0,8% a favore di FdI" mentre quello con FI- Noi Moderati è pari "allo 0,4%". Nota informativa: valori espressi in %. 

Swg: 'Consistente ricambio di voti per FI, consensi da Azione-Iv

"Consistente ricambio di voti" per Forza Italia, che "oltre allo scambio con gli altri partiti del centrodestra incamera consensi anche da Azione-IV, dall'astensione e da varie altre liste": è quanto emerge dall'analisi dei flussi di voto di Swg Radar delle elezioni europee. La metà dell'elettorato che ha votato per gli azzurri alle Europee conferma il proprio voto mentre il 23% arriva dal centrodestra: il 19% da FdI, il 4% dalla Lega anche se lo scambio netto con FdI è pari a 0,4% mentre con la Lega è in parità. Il 6% votava Azione-Iv, l'8% arriva da altre liste e il 13% si era astenuto. 

Seconda proiezione Opinio-Rai Perugia: Ferdinandi al 49,8%

Nella seconda proiezione per le comunali di Perugia, Vittoria Ferdinandi del centrosinistra è al 49,8%, mentre la candidata del centrodestra Margherita Scoccia è al 47,3%. Segue Massimo Monni all'1,6%. Sono i dati del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Il campione è del 20%.

Carnevali a Bergamo: 'Felice di aver vinto'

"Sono felice di aver vinto, e felice di poter iniziare subito a lavorare. Una vittoria di tutti e di tutti quei tanti che ci hanno aiutato nella campagna elettorale. Un pensiero a Roberto Bruni che 20 anni fa fece lo stesso percorso. Ho fatto una promessa che manterrò, i cittadini mi vedranno al lavoro, in mezzo a loro". Queste le prime parole di Elena Carnevali, di fatto verso la vittoria al primo turno alla carica di sindaco di Bergamo. Carnevali ha festeggiato nel quartier generale del centrosinistra in centro città: con lei il predecessore Giorgio Gori e altri esponenti del Pd, tra cui l'ex ministro Antonio Misiani.

Ad Alghero centrosinistra in vantaggio con Cacciotto (53%)

Ad Alghero con circa il 40% delle sezioni scrutinate, secondo i dati ufficiosi forniti dai rappresentati di seggio - è in vantaggio il candidato del campo largo di centrosinistra, Raimondo Cacciotto, con il 53% delle preferenze, contro il 47% del candidato del centrodestra, Marco Tedde. Nella cittadina catalana del nord ovest della Sardegna la sfida per la conquista del Municipio è a due, quindi in ogni caso non ci sarà il ballottaggio fra due settimane.

La Lega perde dopo vent'anni il feudo di Pontida

Dopo vent'anni di dominio, la Lega perde il feudo di Pontida, paese bergamasco che è anche un simbolo per il Carroccio, visto che lì si svolge il tradizionale raduno sul pratone. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica 'Viviamo insieme Pontida', che ha ottenuto il 52,71% di voti. "Siamo molto contenti del risultato, è stata una vittoria di tutta la lista - ha commentato il neosindaco -. I cittadini ci hanno premiato per quanto scritto nel programma e per come ci siamo fatti conoscere. Siamo felicissimi del risultato. È stato premiato il lavoro di tutti i ragazzi e abbiamo apprezzato la fiducia mostrata ai giovani".