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Festa della Repubblica, le celebrazioni del 2 giugno. Mattarella: “Costituzione saggia”

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L’Italia ha celebrato la nascita della Repubblica settantotto anni fa, che fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Il presidente Mattarella, davanti alle alte cariche dello Stato, ha deposto una corona di alloro all'Altare della Patria a Roma: "Nostra Costituzione lungimirante e saggia". Poi c'è stato il passaggio delle Frecce tricolori e la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni

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Frecce Tricolori sorvolano Roma, chiuso evento ai Fori

Le Frecce tricolori hanno sorvolato i Fori Imperiali, come da tradizione, chiudendo le celebrazioni del 78esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana. Ad alzare lo sguardo al cielo sono state migliaia di persone che nonostante la pioggia sono giunte in via dei Fori Imperiali per assistere alle celebrazioni del 2 giugno. Nei cieli di Roma, oltre a velivoli, elicotteri e paracadutisti che l'hanno preceduta, si è quindi esibita la pattuglia acrobatica nazionale, la più numerosa al mondo: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista. Dopo il sorvolo delle Frecce, il presidente Mattarella ha lasciato via dei Fori Imperiale a bordo della Lancia Flaminia, sulla quale era arrivato all'inizio della cerimonia.

La Polizia alla parata, da Fiamme oro a cinofili

In occasione della parata del 2 giugno la Polizia di Stato, che quest'anno compie 172 anni, ha aperto il IX settore della rivista. In apertura, hanno sfilato gli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato che conta 46 discipline sportive, 453 atleti e 16 atleti paralimpici, poi la banda musicale della polizia. Poi una rappresentanza di funzionari della polizia, seguiti, in uniforme storica, da una Compagnia di Funzionari frequentatori del 112° corso commissari. A seguire, una compagnia di allievi vice ispettori e, infine, hanno sfilato alcuni mezzi impiegati nelle principali attività della polizia e hanno sorvolato lo sfilamento tre elicotteri. Hanno chiuso il settore 33 poliziotti a cavallo in forza al Centro di coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili di Ladispoli.

Le celebrazioni per il 2 giugno a Torino

Le celebrazioni del 2 giugno a Torino

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Decaro: “Mai dare per scontati diritti e libertà”

"La Repubblica è una e indivisibile. Questo è il valore in cui noi sindaci crediamo, tutti. Oggi è stato un onore per me aprire, ancora una volta, con i sindaci italiani, le celebrazioni del 2 giugno, festa della Repubblica italiana e di tutte le istituzioni che si riconoscono nella nostra Costituzione. Non bisogna mai dare per scontato quello che si ha, soprattutto se si tratta di diritti e libertà che qualcuno prima di noi ha conquistato anche con il sacrificio della propria vita. Sono orgoglioso di aver indossato per 10 anni la fascia tricolore, simbolo della Repubblica e del rispetto che tutti dobbiamo avere per le nostre istituzioni". Lo ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro, a margine delle celebrazioni della festa della Repubblica a Roma.

Locatelli: “Lavoriamo per migliorare la vita dei cittadini”

"Oggi è il 2 giugno e l'Italia onora la sua storia di democrazia e di libertà per ricordare che la nostra Nazione si basa sul riconoscimento dei diritti di tutti e sui principi fondamentali sanciti dalla Costituzione. Lavoriamo per unire le forze e migliorare la vita dei cittadini, per valorizzare i talenti e le competenze di ogni persona nel rispetto della dignità della vita. Perché l'Italia possa essere un modello e un esempio per tanti altri Paesi, con uno sguardo rinnovato e l'impegno a fare sempre di più, insieme". Lo ha scritto sui social la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli.

Il messaggio di Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per il 2 giugno, ha inviato un messaggio al capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. "Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese", ha scritto. LEGGI TUTTO IL TESTO

Bloccati 15 ambientalisti a Roma con vernice

Sono stati bloccati in vari punti di Roma 15 attivisti di Ultima generazione, con al seguito bottiglie contenenti vernice e alcuni lucchetti. Gli ambientalisti sono stati individuati durante i servizi preventivi posti in atto dalla Questura di Roma, in vista della parata per la festa della Repubblica. Per gli investigatori erano probabilmente diretti verso i Fori Imperiali e sono stati condotti negli uffici di Polizia.

Baglioni canta l'inno, poi il via alla parata

Ai Fori Imperiali Claudio Baglioni ha interpretato l'inno nazionale accompagnato dalla banda interforze della Difesa. Di fronte a lui la tribuna presidenziale, dove oltre al presidente Sergio Mattarella, ci sono i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, i ministri e altre cariche dello Stato. Poi, sotto una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha aperto la tradizionale parata. Gli onori finali saranno affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento Corazzieri. Quest'anno il tema delle celebrazioni è "In difesa della Repubblica, al servizio del Paese".

Meloni: "Con orgoglio celebriamo nascita della Repubblica e ne onoriamo storia e tradizioni"


Ai Fori Imperiali sfilano sindaci e corpi armati

Il presidente della Repubblica Mattarella ha ricevuto, in via di San Gregorio a Roma, la presentazione dei reparti schierati per poi andare in tribuna presidenziale e assistere alla tradizionale parata che dal 1948, il giorno della festa della Repubblica, si svolge lungo via dei Fori Imperiali e coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile - tra cui 300 sindaci - che saranno poi seguiti da corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari.

La parata

In corso la parata ai Fori imperiali, con Claudio Baglioni che sta cantando l’inno italiano.

Meloni: “Festa di un'importanza straordinaria”

"Questa è una festa di un'importanza straordinaria – ha detto ancora Meloni –. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c'è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità".

L'omaggio di Mattarella all'Altare della Patria. VIDEO

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Meloni: torniamo a prima idea Ue, con specificità Stati

"Siamo in una campagna elettorale per le elezioni europee e questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era una idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell'embrione di idea europea e di sogno europeo", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ai Fori Imperiali, per la Festa della Repubblica.

Crosetto: “Serve cambio di passo in Ue nelle politiche di Difesa”

"Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri sono garanti di libertà e sicurezza con la loro profonda militarità, ma anche promuovendo solidarietà! Ciò vuol dire saper aiutare chi è in difficoltà, senza alcuna distinzione di razza, etnia, credo politico o religioso. Voglio qui ricordare che l'Italia, grazie alle Forze armate, è stata la prima nazione a inviare aiuti umanitari e una nave ospedale a Gaza, a trasportare nei nostri migliori ospedali pediatrici tanti bambini palestinesi bisognosi di cure", ha aggiunto Crosetto. E ancora: "La comunità internazionale deve fare di più e meglio: tutti insieme dobbiamo collaborare per portare la pace, favorire il benessere, promuovere la stabilità dove queste condizioni non sono presenti. Ecco perché anche in Europa è tempo di un deciso cambio di passo nelle politiche di Difesa e sicurezza, nell'ottica di un'integrazione migliore tra le Forze armate, oggi sempre più necessaria per affrontare le sfide geopolitiche attuali e future".

Musumeci: "Oggi è la festa di coloro che amano l'Italia"

Crosetto: “Forze armate contribuiscono alla pace”

"Le Forze armate svolgono all'interno dello Stato e delle sue organizzazioni un ruolo specifico, peculiare, unico: difenderle, difendere i cittadini e difendere le libere istituzioni. Lo hanno fatto per 78 anni, da allora, e continuano a farlo. Anzi, fanno molto di più. Nell'attuale, sempre più incerto, contesto internazionale, le nostre Forze armate sono anche fondamentali per contribuire alla pace laddove ci sono conflitti, guerre, tensioni, laddove la sicurezza internazionale è venuta a mancare, causando morti di civili inermi, specie donne e bambini, vittime ingiuste e spesso dimenticate. Per questo non possiamo ignorare cosa succede in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e nel Mar Rosso, l'instabilità nei Balcani e la situazione in Africa, poiché queste aree di crisi, solo apparentemente molto lontane dai confini nazionali, influenzano la nostra vita quotidiana, la nostra sicurezza. Una sicurezza nazionale che non può prescindere da quella internazionale". Sono queste le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto nel suo messaggio in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica.

Fontana: “La nostra guida è stata la Costituzione”

"La Festa della Repubblica – ha dichiarato il presidente della Camera Lorenzo Fontana – ci porta alle radici di una storia di 78 anni, che nasce dalla partecipazione di cittadini e cittadine, dalla speranza e dalla voglia di ricominciare, e ricostruire, dopo la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. Guida in questo cammino è stata, ed è, la Costituzione, di cui abbiamo celebrato l'anno scorso i 75 anni. Il 2 Giugno rappresenta inoltre l'occasione per tornare a esprimere la più sentita riconoscenza a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia e a chi ne ha difeso e continua a difendere i valori. L'auspicio è che il loro esempio possa essere faro per le nuove generazioni".

Le foto delle celebrazioni

Le foto della celebrazioni del 2 giugno

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