Il partito guidato da Elly Schlein propone una serie di temi essenziali che riflettono anche le sfide che il Pd intende affrontare: dal salario minimo alla questione sanitaria, fino ai diritti delle famiglie, l'inquinamento, la guerra e le politiche migratorie
“L'Europa che vogliamo”. È questo il leitmotiv che caratterizza il programma elettorale del Partito Democratico in vista delle elezioni Europee dell'8 e 9 giugno. Il partito guidato da Elly Schlein propone una serie di temi essenziali che riflettono anche le sfide che il Pd intende affrontare: dal salario minimo all'inquinamento dell'aria e dei mari, fino alla guerra. “Tenere insieme queste due sfide”, la giustizia sociale e quella climatica, “si traduce esattamente in quella dimensione europea: diritto alla salute, diritto alla casa, diritto allo studio: trasformazione digitale e conversione ecologica possono farci cambiare un modello insostenibile e produrre impresa nuova, lavoro di qualità”, ha detto la segretaria del Pd, sottolineando anche l'importanza delle “mobilitazioni che abbiamo visto in questi anni, soprattutto delle nuove generazioni, che si battono per la solidarietà dei migranti, per i diritti delle donne, per la sicurezza sul lavoro, perché non si può continuare a morire di lavoro e di stage. Al contempo anche per poter vivere in un Paese in cui l’aria che respiri non ti faccia ammalare”.
I punti
Il programma del Pd si articola in diversi punti, che spaziano dai diritti alla sanità, ognuno dei quali è accompagnato da un leimotiv: “Un'Europa per la pace, non di guerra”, “Una famiglia, non un bersaglio”, “Aria pulita, non veleni”, “Cure accessibili, non attese infinite”, “Salario minimo, non sfruttamento”, “Il mare, non un cimitero”.
La questione sanitaria
Tra i temi salienti del programma del partito guidato da Elly Schlein troviamo la questione sanitaria, ambito in cui “la segretaria del Pd critica fortemente l'attuale doverno di destra guidato da Giorgia Meloni per i tagli alla spesa sanitaria e per i lunghi tempi di attesa per esami come la gastroscopia e la mammografia”, si legge sul sito ufficiale del partito. E ancora: “Schlein ha accusato il governo di ' definanziare la sanità pubblica e di svuotare i reparti', compromettendo l'efficacia del sistema sanitario nazionale”.
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Le politiche migratorie
Altro punto fondamentale delle sfide del Pd sono le politiche migratorie. “La campagna del PD si impegna a lottare per la solidarietà europea e contro le politiche che considera pericolose per i richiedenti asilo – recita una nota del Pd – Schlein ha ribadito il rifiuto del Partito democratico di sostenere la guardia costiera libica e ha sottolineato l’importanza di riconoscere e rispettare i diritti delle diverse forme di famiglia, inclusi i diritti delle famiglie omogenitoriali e il diritto all’aborto, recentemente riaffermato come fondamentale dal Parlamento europeo”.
La guerra in Medioriente
Tema urgente è infine quello della guerra. “Credo sia assolutamente fisiologico in un momento di crisi e grande preoccupazione chiamare il governo e interloquire per uno scambio di prime informazioni ma pure per manifestare la preoccupazione del Pd. Non è la prima volta che lo facciamo, siamo su posizioni opposte praticamente su tutto, ma viviamo una contingenza talmente grave da dover dialogare”, ha dichiarato la segretaria del Pd, come riportato sul sito del partito.“Il Pd – aggiunge – già da ottobre chiede con forza un cessate il fuoco, di liberare gli ostaggi nelle mani di Hamas e portare tutti gli aiuti a Gaza. Abbiamo ottenuto di far parlare il Parlamento e anche lì c’è stato un terreno di dialogo con il governo. La nostra richiesta al governo è di fare tutto il possibile per arrivare a un cessate il fuoco”.