Prosegue il lavoro degli inquirenti sui filmati. Indignazione da parte del ministro dell'Interno Piantedosi: "Vietare e non osservare e non trarne delle conseguenze si è rivelato operativamente meno proficuo''
Sono al momento cinque le persone denunciate in relazione alla commemorazione di via Acca Larentia davanti alla ex sede dell'Msi, durante la quale è stato fatto il saluto romano. All'attenzione dei pm di Roma è arrivata oggi una prima informativa della Digos che sta proseguendo nella identificazione delle persone che hanno effettuato il saluto fascista. Alla manifestazione erano presenti militanti di estrema destra e alcuni appartamenti a frange del tifo ultras. “La Questura relazionerà alla magistratura” ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
L’autorità giudiziaria valuterà
''Chi ha detto che non sono state fatte identificazioni? L'autorità giudiziaria valuterà la commissione di eventuali reati ed è quello che sta avvenendo in queste ore per l'episodio di Acca Larentia'' ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. ''Questa manifestazione si tiene così da anni con una partecipazione numerica addirittura più grande. Se uno guarda i numeri che la questura di Roma ha sempre registrato potrei addirittura dire che sono in calo ma questo non toglie il valore o il disvalore di quelle immagini'' ha detto Piantedosi.
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Piantedosi: vietare può essere meno proficuo
“Chi gestisce l'ordine pubblico ha compito di fare in modo che quella manifestazione si concluda senza che si verifichino incidenti - ha aggiunto il ministro - Vietare e non osservare e non trarne delle conseguenze si è rivelato operativamente meno proficuo''. ''Dal 7 ottobre in poi noi abbiamo applicato questa metologia, ovvero lasciar fare le manifestazioni anche laddove abbiamo visto bruciare le bandiere di Israele” ha dichiarato Piantedosi.