In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Frasi sessiste, si autosospende dal Pd il sindaco di San Prospero Sauro Borghi

Politica

Il primo cittadino aveva interrotto il direttore della chirurgia dell'ospedale di Mirandola, mentre stava parlando delle future assunzioni dei reparti, dicendo: "Lui ha preso due donne belle giovani e aitanti mentre a lui", riferendosi a un altro medico in sala, "danno solo dei catorci". Le scuse dopo le polemiche

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Sauro Borghi, sindaco Pd del comune di San Prospero, nel Modenese, si è autosospeso dal partito dopo la frase sessista pronunciata durante un incontro pubblico sulla sanità locale. Durante l'evento, il primo cittadino aveva interrotto il direttore della chirurgia dell'ospedale di Mirandola, mentre stava parlando delle future assunzioni dei reparti, con questa frase: "Lui ha preso due donne belle giovani e aitanti, mentre a lui", riferendosi a un altro medico presente in sala, "danno solo dei catorci". Parole che avevano fatto comprensibilmente molto discutere. Oggi Borghi ha convocato la stampa per scusarsi dell'accaduto, dopo le critiche ricevute ieri sia, fra gli altri, dalla Conferenza delle donne del Pd che da Giuditta Pini, modenese componente della direzione nazionale dello stesso partito.

"Chiedo scusa alle donne del Pd"

"Chiedo scusa", è il passaggio centrale della comunicazione di Borghi, "a tutte le donne che da anni portano avanti con impegno l'obiettivo delle pari opportunità e le battaglie sulla violenza di genere che ho sempre condannato e sempre condannerò; chiedo scusa alle donne del Pd che correttamente hanno preso le distanze dalla mia affermazione che in quel contesto voleva essere solo una battuta ironica, sicuramente infelice, ma per loro rispetto mi sono autosospeso dal partito; faccio a loro presente che i loro valori sono gli stessi che animano me da sempre. Chiedo scusa alle mie figlie che mi hanno ammonito sull'accaduto ma - aggiunge il primo cittadino - conoscendomi hanno compreso che le mie sono scuse sentite. Mi auguro che non si alimentino ulteriori polemiche, perché mai e poi mai ho pensato di offendere nessuno. Penso che questa situazione sia stata fortemente decontestualizzata e troppo strumentalizzata". Borghi, infine, ha ricordato di essere stato in passato "fautore della nascita del centro antiviolenza del territorio, promotore della nascita dell'associazione 'I talenti di Minerva', formato da donne che hanno come primo obiettivo la parità di genere".

approfondimento

Calo nascite? Donne nel mio ufficio: frase sessista del sindaco sardo