Giornata contro violenza sulle donne, Meloni: “Siamo libere”. Metsola: “Non c’è più tempo”
PoliticaGiulia Cecchettin e tante altre in Europa "sono alcuni esempi delle violenze e degli abusi subiti da migliaia di donne solo per il fatto di essere donne", ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “È spaventoso. È terribile. Ed è assolutamente inaccettabile”, ha poi aggiunto. Von der Leyen: "Dobbiamo varare la prima legge Ue per combattere la violenza contro le donne"
Dietro le violenze di genere “c'è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini". Parla chiaro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio diffuso oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Le sue parole si aggiungono a quelle di altri rappresentanti delle istituzioni, italiani e non, che oggi rinnovano l’impegno al contrasto alla violenza di genere, ricordando che la strada è ancora lunga. “Siamo libere e nessuno può toglierci la libertà”, scrive la premier Meloni su X. Un messaggio anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, parlando all’Eurocamera: “Giulia Cecchettin, Ashling Murphy, Bernice Cassar, Paulina Dembska. Sono solo alcuni esempi di abusi e omicidi di donne in Europa”, commessi “semplicemente perché erano donne” (BASTA: LA CAMPAGNA DI SKY TG24 CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE).
Metsola: “Non ci sono più scuse, è già troppo tardi”
“È spaventoso. È terribile. Ed è assolutamente inaccettabile”, ha detto Metsola dopo la breve lista di alcuni dei casi di cronaca che più hanno scosso l’Europa recentemente. “Ribadisco che serve un quadro normativo per la loro protezione, servono pene più severe per i colpevoli, bisogna porre fine alla rimanente cecità istituzionale verso questa epidemia che colpisce le donne. Non ci sono più scuse, è già troppo tardi", ha aggiunto.
Von der Leyen: “Dobbiamo varare legge Ue contro violenza sulle donne”
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha scelto il suo profilo X per ribadire che "il primo diritto delle donne è quello di essere libere dalla violenza". Per questo, ha scritto, "dobbiamo varare la prima legge Ue per combattere la violenza contro le donne".
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Meloni: "Non siete sole"
"Siamo libere e nessuno può toglierci quella libertà, nessuno può pensare che siamo nel loro possesso", si legge nel post su X della premier Meloni, che ricorda "alle donne italiane che non sono sole e che quando hanno paura, 1522 è il numero da chiamare, in qualsiasi momento, per avere aiuto immediato", ricollegandosi all'iniziativa che si è svolta ieri davanti a Palazzo Chigi.