Il sottosegretario alla Cultura, al centro della polemiche per le consulenze retribuite durante il suo incarico al ministero, non sarà dunque a Salsomaggiore Terme dal 7 all’11 novembre prossimi. “Faccio con onore il sottosegretario, ma per fare il presidente di Miss Italia occorre almeno essere ministro" ha commentato il critico d'arte
Vittorio Sgarbi non presiederà la giuria di Miss Italia. Il sottosegretario alla Cultura, al centro della polemiche per le consulenze retribuite durante il suo incarico al ministero, non sarà dunque a Salsomaggiore Terme dal 7 all’11 novembre prossimi. "Sono felice che le violente polemiche contro di me abbiano ottenuto il risultato di dimostrare la mia incompatibilità con Miss Italia” ha replicato il critico d’arte. “Faccio con onore il sottosegretario, ma per fare il presidente di Miss Italia occorre almeno essere ministro".
La spiegazione
A spiegare l’esclusione di Sgarbi, è stata Patrizia Mirigliani, patron del popolare concorso, durante una conferenza stampa alla Camera: "È stato contattato diversi giorni fa e al momento non è confermato. Lo abbiamo contattato per la sua capacità di interpretare e raccontare la bellezza, ma non abbiamo avuto alcuna notizia. Penso quindi che non sia con noi". Più categorico Fabio Petrella, deputato Fdi presente in conferenza: "Per lui miss Italia finisce qui".
vedi anche
Sgarbi e consulenze d'oro. Meloni approfondirà. Lui: "Non mi dimetto"
La replica
"Non devo difendermi perché le argomentazioni sono state presentate in un modo tale da indurre una forma di cupidigia che semplicemente il compenso per quello che ho fatto per tutta la mia vita e per quello che fa qualunque scrittore, qualunque conferenziere qualunque uomo di teatro, cioè io racconto l'arte" ha sottolineato il sottosegretario ai microfoni di Piazza Pulita su La7. “Sono Sgarbi da più di 40 anni. Sono Sgarbi da più di 40 anni. Non sono sottosegretario perché qualcuno mi ha indicato, nessun partito mi ha indicato, sono sottosegretario perché' sono Sgarbi". "La legge dice che il conflitto d'interessi sorge quando chi adotta un atto di governo o omette un atto dovuto compie questa scelta perché' comporta un effetto specifico sulla sua sfera patrimoniale. Io non ho fatto nulla di tutto questo", ha spiegato assicurando di avere avuto l'ok dell'Antitrust per le sue attività.