Mattarella premia i Cavalieri del lavoro 2023 al Quirinale. VIDEO

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"La Repubblica vi è riconoscente" ha detto il Capo dello Stato ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno. "Le eccellenze aiutano il Paese" ha aggiunto il Presidente durante la cerimonia di premiazione

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Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine "Al Merito del Lavoro" ai Cavalieri nominati il 2 giugno 2023. Hanno preso la parola il presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Russo, riporta una nota del Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver consegnato le insegne ai Cavalieri del Lavoro e gli attestati d'onore ai nuovi Alfieri del Lavoro, ha pronunciato un discorso. 

 

Le eccellenze

 

“Vi è bisogno di eccellenze: aiutano il Paese. Ancora di più se riescono a fare sistema. Se l’Italia intermedia territoriale, sociale, imprenditoriale sa colmare i vuoti, cancellare le distanze, far marciare l’innovazione, l’integrazione, la sostenibilità. È il futuro da costruire insieme. L’orizzonte comune, europeo”. Lo ha affermato Il Presidente della Repubblica ai Cavalieri del lavoro nominati il 2 giugno scorso. “La Repubblica” ha concluso il Capo dello Stato “vi è riconoscente per quanto avete realizzato e per quanto continuerete a fare. Le esperienze positive, che oggi celebriamo, ci incoraggiano ad avere fiducia nel futuro dell’Italia”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua partecipazione al World Food Day prganizzato presso la sede della FAO. Roma, 13 ottobre 2023. ANSA/CLAUDIO PERI

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Il lavoro

 

Il lavoro significa avere la "titolarità di un diritto dunque e, insieme, attribuzione di un dovere: quello di svolgere un'attività o una funzione che, appunto, concorra alla crescita materiale o spirituale della società". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in occasione della premiazione dei Cavalieri del lavoro . "Una simmetria tra diritti e doveri dell'essere cittadini che troviamo in molte parti della Carta - a partire dai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale - sino all'art.53 sul dovere di ciascuno di concorrere alle spese pubbliche in ragione della sua capacità contributiva" ha aggiunto il Capo dello Stato. 

 

 

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