I comuni interessati sono Bolognetta (Palermo), San Giuseppe Jato (Palermo) e di Calatabiano (Catania). Il primo turno si svolgerà domenica 22 e lunedì 23 ottobre. L'eventuale ballottaggio si terrà invece domenica 5 e lunedì 6 novembre
I comuni di Bolognetta (Palermo), San Giuseppe Jato (Palermo) e di Calatabiano (Catania), sciolti per infiltrazioni mafiose e gestiti da commissioni prefettizie, andranno al voto il 22 e 23 ottobre prossimi. Lo ha deciso la giunta regionale su proposta dell’assessore alle Autonomie locali. La data è stata individuata tenendo conto della normativa nazionale secondo cui le funzioni commissariali devono concludersi nel secondo semestre di quest’anno e che le elezioni si possono tenere in un arco temporale compreso tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.
Il voto nei tre comuni sciolti per mafia
I cittadini dei comuni di Calatabiano, San Giuseppe Jato e Bolognetta andranno al voto domenica 22 ottobre, dalle 7 alle 23, e lunedì 23 ottobre, dalle 7 alle 15, per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. L’eventuale turno di ballottaggio, come di consueto, è fissato due settimane dopo al primo turno in questo caso per domenica 5 novembre, dalle 7 alle 23, e lunedì 6 novembre, dalle 7 alle 15.
A Bolognetta corre solo la lista Io scelgo Bolognetta, a San Giuseppe Jato le liste sono tre: Connessi al futuro, Onestà legalità sviluppo e Uniti per cambiare, a Calatabiano si sfidano le liste Calatabiano Riparte e Riscattiamo Calatabiano.
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Lo scioglimento dei tre comuni per infiltrazioni mafiose
I tre Comuni al voto due anni fa erano stati sciolti per infiltrazioni mafiose: San Giuseppe Jato il 9 luglio, Calatabiano il 18 ottobre, Bolognetta il 19 novembre.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'interno Luciana Lamorgese, in base a quanto previsto dall'articolo 143 del Testo unico degli enti locali ed in seguito agli approfonditi accertamenti da cui sono emerse forme di condizionamento della criminalità organizzata, ha deliberato l'affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di diciotto mesi, della gestione del comune di Calatabiano, già stato sciolto a causa delle dimissioni contestuali della metà dei consiglieri comunali nell'amministrazione locale.
San Giuseppe Jato era stato sciolto, sempre su proposta del Ministro dell'interno Luciana Lamorgese "in considerazione delle accertate forme di condizionamento dell'amministrazione locale da parte di organizzazioni criminali" deliberando l'affidamento a una commissione straordinaria della gestione del Comune, già commissariato in seguito alle dimissioni del sindaco e della metà più uno dei consiglieri comunali dopo che la Prefettura aveva disposto l'accesso agli atti per esaminare l'attività amministrativa del Comune.
Anche lo scioglimento di Bolognetta è stato deliberato dal Consiglio dei ministri a seguito di infiltrazioni di tipo mafioso ed è stato affidato lla gestione dell’ente ad una commissione straordinaria.