Il Consiglio Ue ha dato il via libera alle modifiche apportate all'Italia ai target per la richiesta della quarta rata del Pnrr. Fitto: "Premiato il lavoro del governo"
Il Consiglio Ue ha dato il via libera alle modifiche apportate all'Italia ai target per la richiesta della quarta rata del Pnrr. "Il piano modificato dell'Italia riguarda 10 misure, tra cui gli incentivi per l'efficienza energetica nell'ambito del cosiddetto Superbonus, l'aumento delle strutture per l'infanzia, lo sviluppo dell'industria spaziale e cinematografica e il trasporto sostenibile", rende noto il Consiglio Ue. La richiesta di modifica della quarta rata era stata presentata dall'Italia l'11 luglio e ha già incassato il sì della Commissione. "L'attuazione del Pnrr italiano è in corso, ma con un rischio crescente di ritardi. L'Italia ha presentato tre richieste di pagamento, che corrispondono a 151 tappe e obiettivi del piano e e che comportano un esborso complessivo di 42 miliardi di euro (riferito alle prime due richieste di pagamento presentate)". E' quanto si legge nel capitolo dedicato all'Italia del secondo report annuale Ue sull'attuazione del Recovery Fund. "Procedere rapidamente con l'attuazione del piano e la negoziazione della sua modifica è essenziale a causa della natura temporanea del Recovery in vigore fino al 2026", si legge nel documento.
Fitto: "Via libera ci consentirà chiedere tranche da 16,5 miliardi"
"Questa mattina insieme ai miei omologhi degli affari europei riuniti a Bruxelles per il Consiglio affari generali abbiamo adottato la decisione che accoglie definitivamente le richieste di modifica, presentate dal Governo italiano, di alcuni obiettivi relativi alla quarta richiesta di pagamento del Pnrr. Si tratta di un risultato molto importante che premia il lavoro svolto in questi mesi e che accogliamo con grande soddisfazione". Ha detto a Bruxelles il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. "Questo risultato positivo - dichiarato ancora il Ministro - è frutto di un'intensa e proficua collaborazione tra il Governo e la Commissione europea e consentirà all'Italia di presentare la relativa richiesta di pagamento ed avviare la procedura per l'esborso dei 16,5 miliardi di euro previsti per la quarta rata del Pnrr. La decisione odierna del Consiglio dell'Unione europea è la migliore prova che l'Italia può gestire in maniera efficiente le risorse europee, per dare impulso all'attuazione del Piano e rilanciare crescita, produttività e occupazione nel nostro Paese".
Del Pizzo: "Avanti con semplificazione per accelerare opere"
"L'auspicio è quello di proseguire nel percorso intrapreso dal Governo di semplificazione delle procedure autorizzative e realizzative per accelerare il completamento delle opere, anticipandone i relativi benefici per il Paese" ha dichiarato invece Francesco Del Pizzo, direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento, in audizione alla Commissione Bilancio, nell'ambito dell'esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "A febbraio di quest'anno, Terna - dichiara Del Pizzo - ha avviato interlocuzioni con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per nuovi interventi da inserire nella revisione del Pnrr, nell'ambito del capitolo REPower EU. Nel dettaglio, nella misura per le reti del trasporto elettrico, sono stati inclusi tre interventi per un contributo complessivo di 840 milioni di euro: 500 milioni di euro per la tratta est del Tyrrhenian Link, il cavo elettrico sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania (mentre la tratta ovest ha ricevuto pochi giorni fa l'autorizzazione del MASE), 200 milioni di euro per il collegamento in corrente continua tra la Sardegna, la Corsica e la Toscana, e in ultimo, 140 milioni di euro per la realizzazione di progetti sullo sviluppo delle tecnologie e delle competenze".