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Decreto caro voli, compagnie contro Italia. Mimit: "Rispettate regole"

Politica

Fonti del Ministero fanno sapere che le misure introdotte dal dicastero guidato da Urso "sono pienamente in linea con le direttive europee in materia di tutela dei consumatori dinanzi a fenomeni speculativi". Con una lettera diretta a Bruxelles, l'associazione Ue di categoria Airlines for Europe chiede alla Commissione europea di "chiarire se questo intervento abbia impatto sul mercato del trasporto aereo libero e deregolamentato in Europa

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Dopo che le compagnie aeree si sono rivolte alla Commissione Ue contro il piano del governo italiano di limitare le tariffe aeree su alcune rotte, fonti vicino al Mimit hanno fatto sapere che "le misure introdotte dal ministero delle Imprese e del Made in Italy" contro il caro-voli "sono pienamente in linea con le direttive europee in materia di tutela dei consumatori dinanzi a fenomeni speculativi, o comunque distorsivi del mercato, come quelli denunciati negli scorsi mesi dalle autorità di controllo per alcune tratte aeree". Il ministero ha aggiunto che "dispone di tutti gli elementi utili a rispondere, in modo compiuto, a eventuali richieste della Commissione europea come è usuale accada attraverso i propri uffici".

"Il Mimit intende tutelare i cittadini utenti"

"Il ministero delle Imprese e del Made in Italy - si legge in una nota diffusa nella giornata del 16 agosto - si è mosso infatti a fronte di quanto rilevato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) che ha evidenziato fenomeni speculativi nelle tratte da e verso la Sicilia e dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) che ha appurato come il costo dei biglietti sia cresciuto in modo del tutto anomalo proprio in coincidenza con eventi catastrofali, come il deragliamento del treno merci nei pressi della stazione di Firenze Castello o dell'alluvione in Emilia-Romagna, quando non erano praticabili altri mezzi di trasporto". Il comunicato prosegue specificando che il Mimit "intende tutelare i cittadini-utenti dai fenomeni speculativi emersi peraltro proprio nei momenti di maggiore bisogno, in sintonia con lo spirito e le norme europee. Infine, in riferimento all'algoritmo che profila gli utenti appare quanto mai evidente si tratti di una pratica commerciale distorsiva e che lede anche il fondamentale diritto alla privacy, e ciò è assolutamente inaccettabile. Peraltro, la compagnia aerea che ha maggiormente evidenziato tali questioni risulta essere stata sanzionata undici volte negli ultimi anni dalla Agcm proprio per fenomeni distorsivi del mercato".

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Le compagnie aeree a Bruxelles: "Chiarire se decreto ha impatto sul mercato del trasporto aereo"

In mattinata le compagnie aeree, con una lettera dell'associazione europea di categoria Airlines for Europe, avevano invitato Bruxelles "a chiarire con l'Italia se questo intervento abbia impatto sul mercato del trasporto aereo libero e deregolamentato in Europa". Esprimono il timore che possa "costituire un precedente e portare a un effetto domino". Limitare le tariffe "violerebbe" i diritti delle compagnie "di competere ove possibile, fissare i prezzi e definire i servizi come meglio credono". La missiva è stata riportata dal Financial Times, che ricorda che Ryanair ha già affermato di ritenere "illegali" ai sensi del diritto dell'Ue i piani dell'Italia, affermando che avrebbe "conseguenze indesiderate" aumentando le tariffe aeree a lungo termine riducendo il numero di voli e passeggeri.

La Commissione europea ha già chiesto chiarimenti a Roma

La scorsa settimana, ricorda il quotidiano economico, la Commissione ha già affermato di aver chiesto chiarimenti a Roma sottolineando che raramente fissare un tetto è efficace per avere prezzi accessibili. "La Commissione sostiene misure per promuovere la connettività a un prezzo accessibile in linea con le regole del mercato interno dell'Ue", ha affermato un portavoce dell'esecutivo comunitario, Adalbert Jahnz. "La concorrenza sostenibile con una libera fissazione dei prezzi è di solito il miglior garante di prezzi accessibili nel mercato dei trasporti Ue di grande successo e liberalizzato". La legislazione sul mercato europeo dei viaggi aerei consente la regolamentazione dei prezzi da e verso regioni remote "solo in casi specifici" per "garantire sia la connettività territoriale che l'accessibilità economica", ha aggiunto. Lunedì, la Commissione aveva affermato che "valuterà la compatibilità con il diritto dell'Ue di qualsiasi misura adottata". 

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Ue: "Sostegno a misure per connettività purché in linea a norme Ue"

Un portavoce della Commissione Ue, dopo aver confermato di aver ricevuto la lettera dell'associazione delle compagnie aeree europee , ha affermato che l'esecutivo comunitario. Per il resto, ha ribadito la posizione già espressa sul decreto: "I servizi della Commissione hanno contattato le autorità italiane e si aspettano di ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto della misura in questione", ha sottolineato. "La Commissione sostiene le misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili, purché in linea con le norme del mercato interno dell'Ue", ha concluso.

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