Appello per il clima da Mattarella e altri 5 Capi di Stato

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"Non c'è più tempo da perdere. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica", ha dichiarato il Presidente in una nota che sigla l'impegno con gli omologhi di Croazia, Grecia, Malta, Portogallo e Slovenia

 

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ai Capi di Stato di Croazia, Grecia, Malta, Portogallo e Slovenia, tutti membri del Gruppo Arraiolos, si è impegnato a sostenere iniziative di azione congiunta contro la crisi climatica e ha fatto appello all'Unione Europea, agli altri paesi del Mediterraneo e alla comunità internazionale affinché mantengano questo tema in cima alla loro agenda politica. Lo si legge in una nota del Quirinale che fa riferimento anche alla crisi climatica nelle aree del Mediterraneo e alla necessità di reagire subito da parte di tutti.

"Finito tempo per compromessi"

"Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di 'stato di emergenza climatica' - recita l'appello -. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di 'ebollizione globale'. I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, che è gravemente colpita e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l'ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita". "Non c'è più tempo da perdere, non c'è più tempo per scendere a compromessi per ragioni politiche o economiche. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica", si legge ancora. "È dovere di tutti noi agire in questa direzione e adottare politiche concrete volte a questo sforzo. Sensibilizzare l'opinione pubblica, educare e ispirare in tutti l'etica della responsabilità ambientale. Non solo per il presente, ma anche per il futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno". 

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