Dopo il caso De Luca, declassato in favore di Paolo Ciani dopo la nomina dei nuovi vice dei gruppi del Partito Democratico, la segretaria ha fatto il punto della situazione. “Ci sono due nuovi capigruppo espressione della maggioranza ed è giusto che ci siano due vicari che non hanno votato me al congresso. E questo ha comportato altre scelte che tenessero conto del pluralismo”
Dopo la nomina dei nuovi vice dei gruppi del Partito Democratico, la segretaria Elly Schlein tenta di placare le polemiche interne dopo la decisione di declassare Piero De Luca, membro della minoranza, in favore di Paolo Ciani, nuovo numero due del gruppo dem alla Camera. "Abbiamo promesso e ci siamo impegnati a garantire il pluralismo nei gruppi, si è lavorato in questo senso. Ci sono due nuovi capigruppo espressione della maggioranza ed è giusto che ci siano due vicari che non hanno votato me al congresso. E questo ha comportato altre scelte che tenessero conto del pluralismo”, ha spiegato Schlein in conferenza stampa al Nazareno. “Credo che in questo contesto tutti possano proseguire a portare il proprio contributo e a vedersi valorizzati", ha poi aggiunto, anche in riferimento ad un post su Facebook di De Luca che annunciava una "una resistenza democratica nelle sedi di partito" parlando di una "vendetta trasversale che non fa onore".
Violenza sulle donne: “Bene il governo, ma servono risorse”
Tra gli altri temi toccati da Elly Schlein, quello legato alla violenza sulle donne. "Bene che il governo abbia raccolto molte delle indicazioni emerse dal lavoro della commissione" sui femminicidi "cui il Pd ha dato un forte contributo”, ha sottolineato la segretaria. “Mancano però risorse per la formazione e manca l'educazione alle differenze. Bisogna partire da un grande investimento sulla cultura e la formazione, a cominciare dalle scuole. Bisogna proseguire negli sforzi per la parte che manca", ha quindi aggiunto.