Elezioni comunali, Persiani vince ballottaggio a Massa: "Sarò sindaco di tutti"
PoliticaNella città toscana è stato ri-eletto il sindaco uscente, Francesco Persiani, candidato del centrodestra, che ha battuto Enzo Romolo Ricci che correva per il centrosinistra
A Massa è stato confermato alla guida della città Francesco Persiani - sindaco uscente e candidato del centrodestra - che al ballottaggio del 28 e 29 maggio ha raccolto il 54,3% delle preferenze, staccando Enzo Romolo Ricci - candidato del centrosinistra - che si è fermato al 45,6%. L'affluenza per questa tornata elettorale in città è stata del 51,3% (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE ELEZIONI - I RISULTATI). "Ringrazio tutti quelli che cihanno votato e hanno riconosciuto che possiamo continuare a lavorare bene per Massa". Così, a caldo, il commento del neorieletto. "Sarò il sindaco di tutti - ha concluso Persiani -. Onori comunque al mio avversario che si è battuto bene".
Chi erano i due candidati
L’attuale primo cittadino, Francesco Persiani, dopo aver ottenuto una storica vittoria per il centrodestra nel 2018, si era ripresentato per un secondo mandato, sostenuto al primo turno dalle liste Forza Italia, Lega, Civici Apuani, Francesco Persiani Sindaco. Fratelli d’Italia, invece, aveva sostenuto la candidatura dell’assessore Marco Guidi, insieme a Noi Moderati, Nuovo Psi e altre liste. Persiani al ballottaggio ha poi sfidato Enzo Ricci, segretario comunale del Pd, candidato di Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Dalla parte del Cuore, Evangelisti per Massa, Massa è un’altra Cosa.
Come era andato il primo turno a Massa
Al primo turno a Massa in tutto i candidati erano 8: a ottenere più voti era stato proprio Francesco Persiani con il 35,42% delle preferenze, seguito da Romolo Enzo Ricci con il 29,95%. A seguire Marco Guidi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Nuovo Psi, Marco Guidi Sindaco, Massa Futura) che aveva ottenuto il 19,99% dei voti. Poi Daniela Bennati (Movimento 5 Stelle e Unione Popolare) che aveva preso il 5,45%, Cesare Ragaglini che aveva avuto il 4,52%, Andrea Barotti con l'1,74%, Marco Lenzoni con l’1,73% e Guido Mussi con l'1,20%.
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