Antimafia, Colosimo eletta presidente: opposizione fuori dall'aula durante il voto

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Il M5s aveva annunciato la protesta per la nomina della presidente sponsorizzata da Meloni: "Le polemiche di questi giorni rischiano di compromettere la credibilità e l'autorevolezza di un'istituzione delicata e importante per la nostra democrazia. Occorre ascoltare le preoccupazioni delle associazioni delle vittime della mafia e del terrorismo"

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Al termine dello scontro frontale andato in scena nelle ultime ore tra maggioranza e opposizione, Chiara Colosimo è stata eletta alla presidenza della Commissione Antimafia. I parlamentari dell'opposizione sono usciti dall'aula al momento del voto. La scelta di Colosimo, caldeggiata in primis da Fratelli d'Italia e in particolare dalla premier Giorgia Meloni in persona, era stata osteggiata in maniera netta dal Movimento 5 stelle, che aveva promesso già in mattinata di non presentarsi al voto. "Se la maggioranza dovesse insistere sul nome che è circolato in questi giorni", avevano spiegato i membri pentastellati della Commissione, "il Movimento 5 stelle non parteciperà al voto in segno di totale contrarietà alla scelta che si vuole portare avanti". 

"A rischio credibilità e autorevolezza della Commissione"

"Le polemiche di questi giorni sulla presidenza rischiano di compromettere la credibilità e l'autorevolezza di un'istituzione delicata e importante per la nostra democrazia", avevano aggiunto i rappresentanti del M5s. "Riteniamo che vadano ascoltate le preoccupazioni delle associazioni delle vittime della mafia e del terrorismo e di Salvatore Borsellino: sono loro che interpretano al meglio i valori della Giustizia presenti nella nostra società. La commissione Antimafia è un pilastro dell'impegno istituzionale per la legalità, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione. Gli atti della commissione sono nella storia del lavoro investigativo contro le mafie. Per noi, è dunque irrinunciabile che per la presidenza venga indicata una figura che interpreti lo spirito della legge con cui abbiamo istituito la nuova Commissione".

Il primo discorso di Colosimo

Colosimo, da parte sua, ha speso le sue prime parole da presidente per Giovanni Falcone.  "Rivolgo il primo pensiero a  Falcone, nell'anniversario della strage di Capaci in cui perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo, magistrato anche
lei, e alla sua scorta composta da Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo". "E alle vittime di tutte stragi,di stampo mafioso e terroristico. Un pensiero che certo non può e non vuole essere soltanto personale, ma che intende rappresentare testimonianza del futuro e saldo impegno cui assolverà questa Commissione, espressione dell'intero Parlamento italiano. A Giovanni Falcone, a Paolo Borsellino e ai membri della sua scorta che persero la vita per difenderlo, il 19 luglio 1992, nella strage di Via D'Amelio, noi dobbiamo il solenne impegno a combattere la solitudine degli uomini e delle donne di giustizia", aggiunge Colosimo.

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