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Elezioni comunali 2023: urne chiuse, riaprono lunedì alle 7. Affluenza in calo

©Ansa

Si è chiusa la prima giornata di questa tornata elettorale: i seggi riapriranno lunedì dalle 7 alle 15. L'affluenza alle 23 è risultata del 46,37%, in calo di 14 punti . Sono 13 i capoluoghi al voto: Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Eventuali ballottaggi il 28 e 29 maggio. Trentino e Valle d'Aosta votano al primo turno il 21 maggio, Sicilia e Sardegna il 28 e 29. Sono 6,3 milioni gli italiani chiamati a scegliere il nuovo sindaco. 

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Si è chiusa la prima giornata di questa tornata di Amministrative in tutta Italia. I seggi, aperti dalle 7, hanno chiuso alle 23. Affluenza in calo: alle 23 era al 46%, giù di 14 punti. Domani si vota dalle 7 alle 15. Subito dopo la verifica dell’affluenza, si procederà con lo spoglio dei voti. Gli eventuali ballottaggi nei Comuni con più di 15mila abitanti sono fissati per domenica 28 e lunedì 29 maggio. Nelle Regioni a Statuto speciale il voto è posticipato: in Trentino e in Valle d'Aosta si va alle urne il 21 maggio, in Sicilia e in Sardegna il 28 e il 29 maggio. Tra i 595 Comuni chiamati a votare il 14 e 15 maggio ci sono 13 capoluoghi di provincia: Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Sette di queste città sono attualmente governate dal centrodestra, cinque dal centrosinistra. Latina è invece retta da un commissario prefettizio dopo la caduta, lo scorso anno, dell'amministrazione di centrosinistra guidata da Damiano Colletta. Sono in tutto 6,3 milioni gli italiani chiamati a scegliere il loro nuovo sindaco.

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- di Daniele Troilo
- di Maurizio Odor

Comunali: 46,39% l'affluenza alle 23

E' del 46,39% l'affluenza alle urne alle 23 degli elettori chiamati a votare nei comuni dove si rinnovano i sindaci. Nella precedente tornata negli stessi comuni la percentuale di affluenza alle 23 era stata del 59,89%. I seggi riaprono domani alle 7 e si potrà votare fino alle 15.
- di Maurizio Odor

Affluenza alle comunali al 46%, in calo di 14 punti

Alle 23 il dato di affluenza parziale ad oltre la metà del rilevamento dei seggi è del 46%. Alla precedente rilevazione era del 60% circa
- di Maurizio Odor

Seggi chiusi, riaprono domani

Alle 23 si sono chiusi i seggi per questa prima giornata di elezioni comunali: riapriranno domani alle 7. Poi, alle 15 di lunedì 15 maggio, la chiusura definitiva e l’inizio degli scrutini.
- di Daniele Troilo

L’attesa dei partiti

Nella serata di domani le segreterie dei partiti raffronteranno i dati con quelli delle politiche di settembre. Le analisi sono destinate a interessare gli equilibri attuali, e i pesi nella maggioranza influiranno nella partita sulle riforme istituzionali. Ma i risultati saranno letti con ogni probabilità anche in proiezione verso il futuro. E quindi alle Europee. Non è un mistero che il progetto di Giorgia Meloni, di FdI e dei conservatori europei sia ribaltare l'asse che governa la commissione a Bruxelles, riproponendo all'Europarlamento lo schema su cui si fonda la sua maggioranza in Italia, quindi con Ecr, Ppe, Identità e democrazia. Un successo alle amministrative darebbe un'ulteriore spinta al piano, e anche per questo le opposizioni sperano di frenare il centrodestra nei comuni.
- di Daniele Troilo

A Siena un candidato consigliere muore nel giorno del voto

A Siena un 37enne candidato con il Pd al consiglio comunale è morto nel giorno delle elezioni. Si tratta di Federico Pacciani, da qualche giorno ricoverato in ospedale. "Siamo sconvolti e addolorati e oggi piangiamo con immenso dolore la prematura scomparsa di Federico Pacciani che ci ha improvvisamente lasciati", ha scritto il Pd senese in una nota. Pacciani, ha aggiunto il partito, "lavorava come addetto alla sostenibilità in Banca Mps, aveva fatto della sua disabilità un valore e un punto di forza tanto da decidere di candidarsi, grazie alla sua passione per la politica". "Federico è stato un compagno di viaggio straordinario e ci ha arricchiti tutti con la sua incredibile forza contagiosa. 'Intendo basare la mia campagna sul tema dei diritti di ognuno di noi, a partire dai più fragili, con la speranza di rendere la nostra città un posto miglior per tutti', aveva detto il giorno della presentazione della sua candidatura", ha fatto sapere ancora il Pd di Siena. E poi ha concluso: "Alla sua famiglia l'abbraccio e la vicinanza dei democratici senesi, di tutti i componenti della lista del Partito Democratico, del segretario Massimo Roncucci, di quello provinciale Andrea Valenti, di Anna Ferretti e di tutta la coalizione di centrosinistra".
- di Daniele Troilo

Occhi puntati su Ancona, Brescia, Pisa, Siena e Vicenza

Ancona, Brescia, Pisa, Siena e Vicenza. Occhi puntati su questi cinque capoluoghi quando domani si chiuderanno i seggi, in una tornata di Amministrative che rappresenta l'ultimo grande test elettorale prima delle Europee della primavera 2024. Il leghista Fabio Rolfi punta a strappare Brescia al centrosinistra, schierato con Pd, Europa verde, Sinistra italiana, Azione e Italia viva per Laura Castelletti. La sfida ha un peso significativo, e lo dimostra il fatto che qui i leader della maggioranza di governo hanno chiuso la campagna elettorale. Il Pd guida un fronte largo anche a Vicenza, con Giacomo Possamai che cerca di battere il sindaco uscente Francesco Rucco, civico di destra. Dove c'è il Terzo polo, non c'è il M5s. Come ad Ancona, unico capoluogo di regione al voto, storicamente una roccaforte rossa che questa volta è ritenuta contendibile: Daniele Silvetti, di Forza Italia, sfida l'assessore uscente Ida Simonella, sostenuta da centrosinistra e Terzo polo. Nel Pd si guarda con attenzione alla Toscana, con l'obiettivo di riconquistare centri che erano tradizionalmente rossi. Il partito di Elly Schlein è alleato con quello di Giuseppe Conte per tornare ad amministrare Pisa, dove sono in campo i tre schieramenti, centrodestra, centrosinistra e Terzo polo. A Siena scenario frammentato, con il centrodestra che cerca la conferma contro i candidati del Pd, del M5s e quelli di Iv e Azione, ognun per sé.
- di Daniele Troilo

Test politico

Anche se non ci sono grandi centri coinvolti, queste Comunali sono comunque un test politico importante sia per la maggioranza di governo, a 8 mesi dalle elezioni politiche, sia per l'opposizione. L'attenzione è soprattutto al risultato nei tredici capoluoghi: oltre ad Ancona, unica città capoluogo di regione, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Subito dopo la chiusura dei seggi, domani pomeriggio, inizierà lo spoglio delle schede.
- di Daniele Troilo

Disaffezione anche per le Comunali

Anche la scelta del sindaco, un tempo molto sentita e partecipata, oggi fa i conti con una forte disaffezione da parte dell'elettorato. Alle 19 ha votato il 37,22%, in calo di oltre 6 punti rispetto alle precedenti omologhe in cui alla stessa ora aveva votato il 43,82% degli elettori. In quasi 30 anni il calo dei votanti è stato del 25%, 1 elettore su 4 non è più andato a votare: basti pensare che alle elezioni comunali del giugno 1993 aveva votato il 79% degli aventi diritto, mentre alle Amministrative del giugno dello scorso anno ha votato il 54,72%, in pratica solo un elettore su due ha scelto il sindaco.
- di Daniele Troilo

Elettori hanno ripreso con il telefonino la scheda

Ad Ancona un elettore ha ripreso con il telefonino la scheda mentre esprimeva la sua preferenza all'interno della cabina elettorale, un fatto che costituisce reato. Il video è stato condiviso sui social ed è apparso sui profili della candidata per la quale era stato espresso il voto. Ora è stato rimosso. La vicenda è stata segnalata alla polizia locale. Anche nel Napoletano due persone sono state denunciate per aver scattato foto alle schede elettorali che avevano votato.
- di Daniele Troilo

A Falconara Marittima va a votare a 100 anni e 4 mesi

Nonostante l'età avanzata, non ha rinunciato a esercitare il suo diritto-dovere di voto: Teresa Renghini, ristoratrice in pensione, fondatrice dell'Osteria del Pozzo ad Ancona, a 100 anni e 4 mesi è andata al seggio n. 27 di Falconara Marittima, appoggiandosi a un bastone e accompagnata dal genero. Non ha rinunciato a votare neppure Paolina Spalazzi, ricoverata presso l'Inrca (Istituto Nazionale Ricovero e Cura Anziani) di Ancona: è stata l'unica a votare tra i degenti dell'ospedale geriatrico. Ad Ancona, secondo i dati resi noti dal Comune, ci sono 72 elettori (20 uomini e 52 donne) centenari e ultracentenari: il più anziano è nato nel 1914 e ha quindi 109 anni.
- di Daniele Troilo

L’affluenza alle 19 nei 13 capoluoghi al voto

Questa è l’affluenza alle 19 nei 13 capoluoghi in cui si sta votando per le elezioni comunali. Il dato è stato diffuso dal Viminale. A Teramo l’affluenza è al 42,42% (nelle precedenti era al 47,37), a Terni al 35,11 (41,83), a Latina al 34,72 (37,27), a Massa al 36,83 (43,73), a Pisa al 36,21 (43,67), a Siena al 40,91 (47,79), a Sondrio al 34,95 (42,73), a Brescia 36,70 (41,09), ad Ancona al 33,81 (38,25), a Imperia al 38,48 (50,56), a Treviso al 34,84 (43,80), a Vicenza al 36,11 (40,59), a Brindisi al 34,67 (43,95).
- di Daniele Troilo

Alle 19 affluenza definitiva al 37,22%

Il dato definitivo alle 19 dell'affluenza alle elezioni comunali, per i comuni seguiti dal Viminale, è del 37,22%: è in calo di oltre 6 punti rispetto alle precedenti omologhe, in cui aveva votato il 43,82%. Si voterà fino a stasera alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Al voto sono chiamati complessivamente 790 comuni, 595 nelle regioni a statuto ordinario, 195 nelle speciali. In Sicilia e Sardegna si vota il 28 e 29 maggio, in Trentino e Valle d'Aosta il 21 maggio.
- di Daniele Troilo

Dai primi dati, affluenza ancora in calo

Affluenza ancora in calo alle ore 19 nei seggi aperti per le Amministrative, rispetto al dato della stessa ora registrato nella tornata precedente. Il sito Eligendo del Viminale registra che ai seggi è andato il 37,54% degli aventi diritto, contro il 43,22% del turno elettorale precedente. Le sezioni analizzati alle 19 sono 280 su 5.426. Alle 12, su 4.919 sezioni, il dato era 14,21%.
- di Daniele Troilo

La sfida a Brescia

A Brescia il centrosinistra vuole portare avanti l'eredità di Emilio Del Bono - sindaco per 10 anni, eletto consigliere al Pirellone alle ultime Regionali - puntando tutto sulla sua vice, Laura Castelletti, già assessora alla Cultura nell'ultima legislatura quando Brescia ha ottenuto, insieme a Bergamo, il riconoscimento di capitale della Cultura 2023. Lo sfidante del centrodestra è il leghista Fabio Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura nella prima giunta di Attilio Fontana e vicesindaco di Adriano Paroli a Palazzo della Loggia dal 2008 al 2013, pronto a sfruttare anche il traino del governo nazionale. Non è un caso, infatti, che alla chiusura della campagna elettorale si siano presentati la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.
- di Daniele Troilo

In Lombardia maggior numero di comuni al voto

La Lombardia è la regione con il maggior numero di città alle urne in questa tornata di elezioni amministrative: sono 106, con due capoluoghi di provincia (Brescia e Sondrio) e una sfida - quella della “Leonessa d'Italia” - molto sentita dai due schieramenti, tanto da considerarla una delle 5 (insieme ad Ancona, Vicenza, Pisa e Siena) il cui risultato di lunedì sarà letto in chiave nazionale.
- di Daniele Troilo

Il voto al Sud

In Abruzzo sono poi chiamati al voto il 13% dei residenti (tra i quali gli abitanti di Teramo), in Molise l’11% (e nessun capoluogo), in Campania il 15% (e anche in questo caso, nessun capoluogo). In Puglia il 18% dei residenti (tra i quali gli abitanti di Brindisi), in Basilicata l’11% (e nessun capoluogo) e infine in Calabria il 6% (e anche in questo caso, nessun capoluogo).
- di Daniele Troilo

Il voto al Centro

In Toscana sono chiamati alle urne l’11% dei residenti (tra i quali gli abitanti di Massa, Pisa e Siena), in Umbra il 19% (con le elezioni a Terni), nelle Marche il 15% (con le elezioni ad Ancona), nel Lazio il 12% (con le elezioni a Latina).
- di Daniele Troilo

Il voto nel Nord-Est

In Veneto sono chiamati alle urne il 13% dei residenti (tra i quali gli abitanti di Treviso e Vicenza), mentre in Emilia-Romagna le elezioni riguardano il 3% della popolazione (e nessun capoluogo).
- di Daniele Troilo