Dopo i successi in Lombardia e Lazio in febbraio, un’altra Regione sarà guidata dal centrodestra. Rispetto alla china discendente registrata alle elezioni politiche di settembre, la Lega si conferma nel Friuli Venezia Giulia primo partito, avanti rispetto a Fratelli d’Italia
Il Nord-Est si conferma a trazione leghista. Non c'è stata partita tra gli schieramenti politici. Il centrodestra vince facile in Friuli Venezia Giulia trainato dal successo tutto personale del governatore uscente, riconfermato Massimiliano Fedriga - definito "il leghista mite" - che commenta: "è stata premiata la serietà di chi bada alla sostanza". Un risultato ottenuto grazie al 19% conquistato dalla Lega - superando le aspettative è il primo partito in Regione e supera Fratelli d'Italia - ma anche grazie al boom della sua lista sopra il 17%. Non c'è stata partita dunque con il centrosinistra che rimane - in quell'area del Paese - tutto da ricostruire. Nonostante l'intesa raggiunta tra Pd e M5s, i dem sono rimasti fermi al 16.5, al minimo storico il M5s, poco sopra il 2 per cento, male Terzo Polo. E l'effetto della nuova segretaria, Elly Schlein - se mai ci sarà in quelle zone d'Italia - non si è sentito.
I rapporti di forza
Dalla competizione nella Regione del Nord-Est emerge il recupero di consensi del Carroccio su FdI - iniziato con le Regionali di febbraio in Lombardia - rispetto ad una china che sembrava discendente e che premia il segretario Salvini la cui leadership era stata messa in discussione dopo le Politiche dello scorso settembre. Recupero che riequilibria i rapporti di forza all'interno della maggioranza di governo a livello nazionale, ma soprattutto locale. Fedriga si appresta a governare altri 5 anni senza tensioni interne alla sua coalizione: Lega più Lista Fedriga con oltre il 36% dei consensi lascia indietro gli alleati e questo peserà non poco nella costituzione della nuova giunta regionale a Trieste. Nello spazio di potere di Fedriga in Regione, ma anche nel futuro della Lega.
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