Il ministro dell'Interno fa il punto sui numeri degli sbarchi dall'inizio del governo Meloni. E dice: "Nessun allarmismo su possibili infiltrazioni"
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha rivendicato i risultati del governo Meloni sul fronte migranti, sottolineando come in quattro mesi siano stati scongiurati circa 21 mila arrivi da Libia e Tunisia. "Il governo, sin dal suo insediamento, ha messo tra le sue priorità quella del contrasto all'immigrazione irregolare", ha ribadito Piantedosi. "Si tratta di un programma ambizioso che comporta azioni di lungo periodo che non possono essere giudicate dopo solo quattro mesi di impegno di questo governo, che pure qualche risultato tangibile su questo fronte ha cominciato a farlo intravedere".
"Nessun allarmismo su possibili infiltrazioni"
In un'intervista a Il Giornale, Piantedosi ha evidenziato come "anche grazie alla nostra cooperazione, seppur in un quadro di arrivi numerosi, le autorità tunisine e libiche, dal primo novembre a oggi" abbiano "scongiurato l'arrivo, rispettivamente, di quasi 13 mila e oltre 9 mila migranti". "Si tratta di un risultato importante" - ha concluso - "perché sono numeri che verrebbero aggiunti a quelli delle persone che sono riuscite a sfuggire ai controlli arrivando sulle nostre coste". Quanto al rischio di possibili infiltrazioni di estremisti tra i migranti, il ministro ritiene che "non bisogna fare allarmismi". "Le forze dell'ordine hanno dimostrato in molteplici occasioni di saper individuare le persone 'a rischio' al momento dell'ingresso sul territorio nazionale, assoggettandole alle conseguenze di legge".