Sanremo, polemica su presenza Rosa Chemical. Deputata FdI: “È spot gender fluid”

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Maddalena Morgante, esponente di Fratelli d’Italia a Montecitorio, ha evidenziato come la presenza del rapper Manuel Franco Rocati al Festival sia un rischio, “visto che ha intenzione di portare sul palco il sesso, l'amore poligamo e i porno su Onlyfans”

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È polemica sulla partecipazione di Rosa Chemical al festival di Sanremo (LA SCALETTA DELLA PRIMA SERATA), in programma dal 7 all’11 febbraio. Fratelli d'Italia critica il fatto che ci sia anche il rapper Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical. Ad esprimere la preoccupazione è Maddalena Morgante, deputata del partito della premier Giorgia Meloni, che, intervenendo alla Camera, ha dichiarato: “Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e, chiedo scusa per i termini che sto per usare, il sesso, l'amore poligamo e i porno su Onlyfans”.

La polemica

Rosa Chemical non è un volto nuovo nella città dei Fiori: infatti lo scorso anno aveva partecipato alla kermesse come ospite di Tananai, con il quale si era esibito in una cover del brano di Raffaella Carrà “A far l’amore comincia tu”. Quest’anno, invece, sarà in gara tra i Big con “Made in Italy”. "La 'rivoluzione fluida' era già da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il festival di Sanremo, appuntamento che ogni anno tiene incollato allo schermo famiglie e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale, nell'appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno", ha dichiarato la deputata Morgante. “Nonostante viviamo nell’era dei social network, la televisione rimane il principale canale di informazione per i cittadini. E i maggiori fruitori del mezzo televisivo rimangono i minori e le famiglie che diventano la fascia di riferimento principale per la creazione di programmi. Il Festival rischia di diventare l’ennesimo spot del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi su cui da sempre ci poniamo in contrasto. È inaccettabile che tutto questo possa avvenire non solo nella tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, e non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto davanti ai tantissimi bambini che guarderanno la televisione per una serata in famiglia”, ha dichiarato la deputata veronese, che auspica fino all’ultimo in un ripensamento.

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L’ironia sui social

L’intervento della deputata è subito diventato virale sul web, dove l’hashtag Rosa Chemical è diventato trending topic: in tanti sono gli utenti che hanno evidenziato come i problemi del Paese siano ben altri. "Un Paese letteralmente a pezzi tra crisi climatica, accise sulla benzina, aumenti delle bollette, ma in Parlamento si chiede l'eliminazione di Rosa Chemical da Sanremo. Stiamo messi davvero male", scrive un utente. “L'Italia tra crisi energetica e climatica, il sistema universitario e scolastico al collasso, i rincari e l'aumento della benzina mentre al governo si discute di Rosa Chemical a Sanremo”, dichiara un altro. Sul tema ha detto la sua anche Più Europa, che su Twitter ha scritto: “Il caso #cospito? La guerra in #Ucraina? Il caro #benzina? Le #bollette? Le donne in #Iran? No! La priorità di #FratellidItalia è #rosachemical e la teoria #gender a #Sanremo”.

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