Quattro gli astenuti. Dopo la fiducia l'aula di Montecitorio ha approvato gli articoli ed è passata all'esame degli ordini del giorno. Il voto finale atteso per le prime ore del 24 mattina. Conte: "Permesse di grande disastro sociale". Serracchiani: "Strizzato occhio a evasori". Molinari: "Rdc non stimola lavoro". Giorgetti: manovra come turbolenze aerei, importante atterrare
Mes, Calenda: "E' fondamentale, daremo alla Meloni un piano di intervento"
"Il Mes è fondamentale. Faremo vedere un piano dettagliato alla Meloni su come azzerare le liste di attesa con un intervento straordinario utilizzando il Mes". Lo ha detto Carlo Calenda a Tagadà, su La7.
Olimpiadi 2026, Salvini: "Per alcune opere tempi incompatibili"
"Ho fatto una riunione con l'amministratore delegato Luigi Valerio Sant'Andrea questa settimana, ho chiesto lo stato d'avanzamento di tutte le infrastrutture: l'obiettivo è correre, appaltare, cantierare, commissariare, completare il maggior numero di opere possibili. Per alcune, come la tangenziale di Tirano, i tempi non saranno compatibili con l'evento. Stiamo accelerando". A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sull'avanzamento delle opere per le Olimpiadi invernali del 2026, a margine di una visita al cantiere della Lecco-Ballabio, strada interrotta da una frana due settimane fa.
Pd, Calenda: "Vince Bonaccini con il 60% ma le primarie non sono aperte ma controllabili"
"Vincerà Bonaccini. Le partite del Partito Democratico non sono veramente aperte, è un modo in cui si mettono d'accordo le correnti, ci va sempre meno gente, sono più controllabili, ci vanno quelli che sono mobilitati". Lo ha detto Carlo Calenda a Tagadà parlando delle primarie del Pd. "Bonaccini vince con il 60%, la Schlein avrà il 35-40% e farà la minoranza", ha spiegato il leader di Azione Che ha proseguito: "Ma il problema del partito non è questo, è che metà vuole andare con i 5 Stelle e l'altra con noi e non possono più stare insieme. Letta è morto perchè non ha mai detto niente, non perchè è cattivo, ma perchè non può dire niente".
Manovra, Salvini: "Salva calcio? Commento quello che conosco"
"Commento quello che conosco, questo tema onestamente non l'ho seguito e non mi permetto di dare un giudizio". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sulla misura ribattezzata "salva calcio" inserita in manovra.
Manovra, Salvini: "Prima di cinque, segnali concreti a chi ha meno"
La manovra del governo aiuta i più deboli e chiede "qualcosa" ha chi ha di più. Lo afferma il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini nel corso della visita del cantiere della Lecco-Ballabio, teatro di una frana lo scorso 9 dicembre. "E' la prima manovra di cinque perché vogliamo governare cinque anni e dà dei segnali concreti, chi ha di più in questo momento avrà un po' di meno e chi ha di meno avrà un po' di più", ha aggiunto. Quanto ai tempi di approvazione, ha concluso: "Alla Camera fanno l'alba della vigilia, noi al Senato facciamo spero il 30 e non il 31, però è una manovra che in un momento difficile aiuta milioni di italiani a pagare le bollette, porterà pensioni minime un po' più alte e stipendi bassi un po' più alti".
Manovra, protesta animalisti davanti sede Fdi: "Venduti alle lobby"
Protesta di un gruppo di animalisti davanti alla sede di Fratelli d'Italia in Via della Scrofa contro l'emendamento, inserito in legge di Bilancio, che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica anche in città. "Lollobrigida vergognati", urla un manifestante prendendosela con il ministro dell'Agricoltura, considerato tra gli ispiratori della norma contestata. "Vogliamo la perizia psichiatrica. Per interesse nostro e degli animali. Come si fa a pensare di togliere i cinghiali dalle strade armando la gente con un fucile?", grida un altro brandendo un cartellone con la scritta "Siamo tutti animali". "Venduti alle lobby", si legge invece su uno striscione srotolato davanti all'ingresso della sede. Il presidio è stato sgomberato dalla polizia.
Lombardia, Moratti: "Alleanza M5S-Pd schiaccia dem su posizioni estreme"
"Credo che questa alleanza schiacci i dem su posizioni estreme. Non credo possa avere presa sugli elettori". Lo ha detto la candidata alle prossime elezioni regionali lombarde, Letizia Moratti, ai microfoni di Telelombardia, commentando l’accoro Pd-M5S a sostegno di Pierfrancesco Majorino. "La mia lista è liberale, c’è margine di dialogo con altri. Sto cercando professionalità, intelligenze che vengono anche da mondi diversi, con un lavoro di sintesi stiamo mettendo insieme le diverse sensibilità, ha aggiunto Moratti. Parlando della candidatura del virologo Fabrizio Pregliasco con Majorino, ha concluso: "Il professore lavora in struttura privata, mi sembra strano".
Pichetto: "Ok a fondo perduto 2,2 mld per comunità energetiche"
"I 2,2 miliardi della misura Pnrr sulle comunità energetiche potranno essere concessi a fondo perduto". Lo comunica il ministro per l'Ambiente e la sicurezza energetica, annunciando che l'Italia è riuscita a ottenere dalla Commissione Europea il via libera all'utilizzo della misura nella modalità a fondo perduto anziché del prestito, annunciando la firma del decreto per inizio 2023.
Regionali, ok di Conte: chiuso accordo Pd e M5s in Lombardia
Via libera ufficiale del leader del M5s, Giuseppe Conte, all'appoggio all'eurodeputato Pd Pierfrancesco Majorino come candidato presidente della Lombardia. Dopo diversi incontri tra il coordinatore regionale Dario Violi e lo stesso Majorino, si sono chiariti i presupposti per il sostegno pentastellato ed è arrivato l'ok dell'ex premier.
Istat, Renzi: "Tante notizie sui cinghiali ma chi rischia di sparire sono gli italiani"
"Oggi sui giornali tante notizie sulla caccia ai cinghiali. Questo tema è il nuovo diversivo, dopo un mese di inutile e surreale discussione sul Pos. Nessuno invece parla della vera notizia: per la prima volta l’Italia non raggiungerà quota 400mila nascite annuali. Nascono poco più di mille bambini al giorno, erano quasi tremila quando eravamo piccoli noi". Lo scrive Matteo Renzi sulla sua Enews. "Non so se faremo sparire i cinghiali ma so che, se continua così, a sparire saranno gli italiani. Spero che nel 2023 la politica torni a occuparsi delle cose che davvero contano. Almeno noi ci proveremo", aggiunge.
Pensioni, Landini: "Hanno peggiorato la legge Fornero"
"Siamo partiti da quota 100 per arrivare a 103, in sostanza siamo tornati alla legge
Fornero, anzi l'hanno peggiorata con opzione donna e ora si danno contributi per non andare in pensione. Non si affronta il problema dei giovani che non andranno mai in pensione e si fa pagare un prezzo doppio alle donne". È quanto detto a Reggio Calabria dal segretario della Cgil, Maurizio Landini. "C'è" - ha spiegato - "un'idea del lavoro sbagliato. Reintrodurre i voucher significa aumentare il lavoro nero, quello sfruttato e non pagato. Chi viene pagato in voucher non avrà mai una pensione, troverei utile che venisse pagato a voucher chi lo propone, quindi i politici".
Fornero, anzi l'hanno peggiorata con opzione donna e ora si danno contributi per non andare in pensione. Non si affronta il problema dei giovani che non andranno mai in pensione e si fa pagare un prezzo doppio alle donne". È quanto detto a Reggio Calabria dal segretario della Cgil, Maurizio Landini. "C'è" - ha spiegato - "un'idea del lavoro sbagliato. Reintrodurre i voucher significa aumentare il lavoro nero, quello sfruttato e non pagato. Chi viene pagato in voucher non avrà mai una pensione, troverei utile che venisse pagato a voucher chi lo propone, quindi i politici".
Flat tax, Landini: "Averla estesa è una marchetta elettorale"
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a Reggio Calabria per il congresso metropolitano della federazione, ha puntato il dito contro la flat tax. "Averla estesa" - ha commentato - "da 65 a 85 mila euro è una marchetta elettorale pura. Riguarda un numero molto ridotto di persone. Coloro che sono a partita Iva e che nemmeno arrivano a quelle cifre, hanno un altro problema: quello di avere gli stessi diritti degli altri, malattia, infortunio, ferie, tfr. Noi" - ha spiegato - "chiediamo un nuovo statuto dei diritti dei lavoratori, in cui tutte le persone che lavorano, a prescindere dal lavoro che fanno abbiano gli stessi diritti e tutele. Per questo" - ha aggiunto - "sarebbe giusto arrivare a una legge di rappresentanza in cui si cancellino i contratti pirata e si dica che i contratti collettivi nazionali valgono per tutte le forme di lavoro al fine di alzare la qualità del sistema di imprese e favorire chi vuole fare seriamente il proprio lavoro, colpendo chi gioca sulla riduzione dei diritti e l'evasione fiscale".
Landini: "Nostro giudizio su Manovra resta negativo"
"Il nostro giudizio sulla manovra del Governo resta negativo". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine del congresso costitutivo della Camera del lavoro dell'Area metropolitana. "Dalle notizie che arrivano" - ha aggiunto - "non mi pare che siano stati introdotti miglioramenti che ci possano fare cambiare giudizio. Noto, tra l'altro, che nemmeno il Parlamento, allo stato, è stato messo in condizione di capire cosa voglia fare il Governo. Alcune cose, come la cancellazione dei limiti al Pos, sono state decise dopo la segnalazione da parte dell'Europa secondo cui l'evasione fiscale dovrebbe essere l'obiettivo anche di questo governo".
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Manovra, avvocati: "Grave no stralcio anticipo riforma civile"
"L'appello formulato al governo di ritirare l'emendamento alla legge di bilancio che prevede l'anticipazione al 28 febbraio 2023 dell'entrata in vigore della riforma sul processo civile, è rimasto tutt'ora inascoltato: tale scelta si dimostra particolarmente grave, atteso che, in alcuni importanti settori della giurisdizione mancano persino i requisiti tecnici per garantire, gia' oggi, il corretto funzionamento degli uffici e dunque il principio del giusto processo". È la netta posizione dell'Avvocatura, "unita nelle sue componenti istituzionali, politiche e associative".
Renzi: "Scandaloso scambio App18 e soldi per calcio"
"Sullo scandaloso scambio tra l'azzeramento dei fondi per la 18App (-230 milioni per i giovani) e i soldi per i presidenti indebitati di serie A (890 milioni per il calcio) non ho più parole". Lo scrive Matteo Renzi nella sua E-News. "Abbiamo perso una battaglia che abbiamo giocato da soli. Perché gli altri partiti di opposizione hanno firmato l'emendamento sul calcio e poi ci siamo trovati davanti a un muro di omertà di alcuni media interessati perché proprietari di squadre di calcio e di conflitti di interesse. Finché il calcio si reggerà sugli emendamenti notturni di Lotito, anziché su una sana politica industriale, non andremo da nessuna parte. E finché i diciottenni saranno considerati merce di scambio e non cittadini, continueremo ad avere la mediocrità al potere", aggiunge.
Gualtieri: "Chiediamo a Governo tavolo su Roma Capitale"
"Ora bisogna aprire un tavolo su Roma Capitale. Lo chiediamo formalmente per dare un adeguato sostegno alle funzioni che Roma Capitale svolge. Ho già avuto modo di ricordare la carenza di organico della polizia di Roma Capitale che richiede almeno mille ingressi per affrontare il Giubileo". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, e ha aggiunto serve "una sorta di contratto di servizio tra Roma Capitale e lo stato che misuri i carichi della città. Questo è quello che chiediamo di fare alla ripresa con il governo per sostenere quella mole di investimenti di cui Roma dispone".
Qatargate, Schlein: "Scandalo colpisce tutti, ora più controlli"
"Il gravissimo scandalo che è emerso a Bruxelles colpisce noi, la politica tutta, le istituzioni e la loro credibilita'". Così, in merito al Qatargate, Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, intervenendo in videocollegamento a Bologna durante l'inaugurazione del comitato a suo sostegno. "Dobbiamo reagire naturalmente con fermezza e anche proponendo dei controlli più forti sull'operato delle
lobby all'interno delle istituzioni e non soltanto quelle europee", aggiunge.
lobby all'interno delle istituzioni e non soltanto quelle europee", aggiunge.
Lega, Salvini: "Chi esce fa una scelta, tanti saluti"
"C'è la Lega. La Lega che vincerà in Lombardia, nel Lazio, ha cinque ministri lombardi, sta portando a casa l'autonomia", quindi "parliamo di cose serie. Chi esce dalla Lega fa una scelta, tanti saluti e buon Natale. Occupiamoci di cose reali che interessano ai cittadini". Lo ha detto Matteo Salvini, riguardo al nuovo gruppo in Lombardia comitato Nord formato da quattro consiglieri ex leghisti, a margine della visita all'ospedale Buzzi di Milano. "Il mondo è bello perché è vario, non siamo in una caserma, ognuno è libero di andare, fare e disfare, l'importante è che il 12 febbraio a Milano come a Roma tanti cittadini scelgano".
Ex Ilva, De Palma (Fiom): "Meloni fermi danni irreversibili"
"Il premier intervenga per fermare danni irreversibili". Lo chiede Michele De Palma, segretario generale della Fiom Cgil, a proposito dell'ex Ilva, ora Acciaierie d'Italia. "Il comportamento della proprietà e della direzione aziendale insieme alla mancanza di un ruolo di garanzia del governo stanno determinando una escalation di tensioni di cui il management aziendale si sta assumendo consapevolmente la responsabilità", aggiunge. Per De Palma, "visto l'immobilismo del ministro delle Imprese e del Made in Italy, ritengo necessario l'intervento diretto del presidente del Consiglio per impedire la messa in discussione della capacità industriale dell'azienda e la crescita di tensione, in un contesto già molto difficile, e per provvedere alla salvaguardia della salute, dell'ambiente e dell'occupazione". "E' quindi indispensabile che lo Stato acquisisca immediatamente il controllo del pacchetto di maggioranza anticipando la scadenza del 2024", ha concluso.
Iraq, Meloni: "Andiamo in giro per lasciare pezzo d'Italia"
"Sulla cooperazione e lo sviluppo, quando manca l'acqua c'è chi porta bottiglie e c'è chi porta un desalinatore. C'è chi vuole lasciare l'autonomia e libertà alle Nazioni nelle quali fa cooperazione, perché quella Nazione possa crescere. E il segno della cooperazione italiana è sempre stato questo ed è il motivo per cui siamo benvoluti e per cui non andiamo in giro a fare attività predatorie. Noi andiamo in giro a lasciare un pezzo di Italia. Questa è la ragione per la quale abbiamo la capacità di costruire relazioni solide". Lo ha detto il premier, Giorgia Meloni, in visita all'ambasciata italiana in Iraq e al contingente dei nostri militari in missione.