Intervistato da "La Verità", il ministro della Difesa italiano dice: "Queste organizzazioni si mostrano più interessate all'impatto politico che il loro lavoro provoca anziché alle persone che raccolgono dagli scafisti"
"Le ong? Basta andare a vedere chi le finanzia. Ma non le considero uno strumento politico. Piuttosto, ideologico. Sono un po' come centri sociali galleggianti. Non fanno riferimento a nessun partito, ma perseguono alcune volte strategie di rottura, di ricerca di scontro: sembra che alcune volte siano più interessate all'impatto politico del loro lavoro che alle persone che raccolgono dagli scafisti". Intervistato dalla Verità, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponde così in merito alla crisi dei migranti in atto, auspicando un intervento europeo. “Mi aspetto anche”, aggiunge, “che vengano costruiti luoghi in cui si allestisca un'uscita civile dall'Africa, rispettosa della dignità delle persone".
Contro le organizzazioni criminali
Il ministro della Difesa Guido Crosetto infatti chiede all'Europa una nuova operazione per la sicurezza del Mediterraneo, “per combattere le organizzazioni criminali che si arricchiscono con la tratta dei disperati". Crosetto ipotizza un sistema di accoglienza e integrazione: "Non ha alcun senso pulirsi la coscienza facendo finta di accogliere i migranti sul territorio europeo per poi consegnarli alla schiavitù, alla povertà, allo sfruttamento, alla malavita o all'integralismo", dice.