Dopo aver incassato il via libera della Camera con 235 voti a favore e 154 contrari, il nuovo esecutivo supera anche la prova di Palazzo Madama. Meloni: "Subito al lavoro per rispettare gli impegni". In Aula la premier difende l'innalzamento del tetto del contante: "Nessun legame con l'evasione". E sul Covid: "Fatte scelte senza basi, scienza non è religione". Renzi apre sul presidenzialismo. Berlusconi: "Noi leali"
Serracchiani: 'Meloni ieri sbrigativa, su diritti e donne però ha detto ben poco'
La Meloni "mi ha risposto in modo secco, non ho avuto diritto di replica. Però devo dire che bastava guardare, oggi fra quei ministri ci sono pochissime donne". Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani, ad 'Agorà', tornando sul botta e risposta sulle donne con Giorgia Meloni ieri a Montecitorio. "C'è, ed è importante, una donna presidente del Consiglio ma non basta e rompere il tetto se poi ne passa una sola di donna. Sull'emancipazione, su quello che vuole fare, sui servizi per scegliere cosa fare della vita mi pare che la Meloni abbia detto ben poco", ha spiegato ancora la Serracchiani. "I diritti sono patrimonio comune ma in tanti Paesi europei, come Polonia e Ungheria, abbiamo visto che si possono perdere. Vorremmo maggiori rassicurazioni sulle donne dalla Meloni, ieri non ne ha parlato. Anche la nomina della Roccella va in una determinata direzione. Su questo le opposizioni hanno rilevato che saranno dure e ferme", ha aggiunge l'esponente del Pd.
Virologo Crisanti: 'Meloni smemorata, più morti Covid in regioni di destra'
Strategia anti-Covid liberticida, come sentenziato nel suo discorso di investitura dalla Premier? "Liberticide sono state le regioni del centro destra che prima hanno negato il virus e poi remato contro le necessarie misure restrittive". Così replica Andrea Crisanti, microbiologo, ora con uno scranno al Senato tra le file del Partito democratico. Non le sembrano un po' ingenerose le critiche di Meloni alla strategia anti Covid fin qui adottata? "Mi sembrano parole prive di qualsiasi supporto scientifico pronunciate da una smemorata - rimarca Crisanti in un'intervista a 'La Stampa' - Meloni dovrebbe ricordare che a fare disastri senza paragoni al mondo durante la prima ondata è stata proprio la regione Lombardia, amministrata dal centrodestra, che ha negato per parecchio tempo le pericolosità del virus e che negli anni ha costruito un modello di sanità centrato tutto sull'ospedale, lasciando sguarnito il territorio, che infatti non è riuscito a fare alcun filtro durante la prima ondata. Quando le persone morivano senza nemmeno arrivarci, in ospedale".
M5s: assemblea eletti con Conte e Grillo alle 10.30 al Senato
Dopo la cena di ieri sera all'hotel Forum tra il leader del M5s Giuseppe Conte e il fondatore e garante Beppe Grillo -presente anche la spin doctor di Grillo Nina Monti- i due vedranno deputati e senatori pentastellati alle 10.30 al Senato.
Telefonata Meloni-Biden: ribadita la “profonda amicizia” tra Italia e Stati Uniti
Palazzo Chigi ha spiegato che la presidente del Consiglio ha ringraziato il capo della Casa Bianca “per le congratulazioni". I due leader hanno poi concordato sull’importanza di continuare a lavorare insieme nell'alleanza transatlantica per affrontare le sfide comuni, “come la guerra in Ucraina e la crisi energetica e alimentare”. PER APPROFONDIRE, QUI
Meloni: "Sono un underdog”. Ecco cosa vuol dire il termine inglese
La parola anglosassone, utilizzata dalla presidente del Consiglio nel suo intervento alla Camera, indica un risultato che ribalta i pronostici.LEGGI L'ARTICOLO, QUI
Incontro Grillo-Conte, il nodo opposizioni
Incontro di due ore e mezza ieri sera tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo che si sono visti nell'hotel in cui alloggia il fondatore del Movimento quando soggiorna a Roma. I due esponenti del Movimento hanno cenato sulla terrazza dell'hotel: con loro nessun parlamentare o componente del consiglio del Movimento ma solo la spin doctor di Grillo, Nina Monti. Del colloquio avuto tra i due leader nel Movimento non filtra nulla: nessuno dei due ha voluto fare dichiarazioni arrivando in hotel e Grillo ha appeso fuori dalla sua finestra un cartello che avvisa: "Interviste solo in abbonamento". Allo stato una delle questioni più dibattute è quello dei rapporti con il Pd e del coordinamento delle opposizioni anche alla luce del gesto distensivo avvenuto oggi tra i leader Pd e M5s che si sono salutati al termine del dibattito in Aula, con Letta che si sarebbe congratulato per il primo intervento tenuto da Conte dagli scranni dei deputati. Oggi alle 10 il Movimento riunisce i deputati e senatori per una assemblea congiunta: Grillo sarebbe infatti venuto a Roma proprio per incontrare i nuovi parlamentari, la gran parte dei quali alla prima legislatura.
Crosetto: Orizzonte 10 anni, Camere unite su armi Kiev
"Per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio che disegna un orizzonte di dieci anni con un discorso serio, di alto livello". Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista al Corriere della Sera, parlando del discorso di Giorgia Meloni alla Camera. "Ha fatto un atto di coraggio, serieta' e lungimiranza, senza pensare se sara' rieletta, ma pensando a fare le cose giuste per il Paese, anche se all'inizio forse non tutte saranno comprese", aggiunge Crosetto. Sulla questione degli aiuti militari a Kiev, Crosetto spiega che "e' prematuro" parlare delle eventuali dotazioni antiaeree: "Non si puo' rispondere prima che ci siano stati incontri tra Meloni e altri presidenti dell'Unione Europea, e insieme si decidera' la linea dei prossimi mesi, come e' stato quando a Palazzo Chigi c'era Draghi".
Calenda: Nessuna sponda, Pd si svegli o scomparirà
"Letta si svegli. E' un mese che lo cerco, ma fa l'offeso". Carlo Calenda lo dice in una intervista a La Repubblica nella quale si sofferma sul discorso di Giorgia Meloni alla Camera e sull'organizzazione dell'opposizione al governo. Con il Partito Democratico, dice Calenda, ci sono margini di coordinamento "a patto che il Pd ritrovi la voce su questioni importanti. Polemiche del tipo se sia piu' giusto chiamare Meloni 'la' o 'il' presidente sono un regalo alla destra. Letta non puo' continuare a fingersi morto". LEGGI L'ARTICOLO