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Governo, verso le elezioni. Meloni: diritto italiani di scegliere capo dello Stato

©IPA/Fotogramma

Silvio Berlusconi infiamma la campagna elettorale sulle riforme costituzionali: prima prospetta le dimissioni di Mattarella in caso di approvazione, poi smentisce di aver attaccato il Capo dello Stato. Letta: "Questa è la dimostrazione che la destra è pericolosa per il Paese". La replica della leader di Fdi: "Siano gli italiani a eleggere il capo dello Stato": Ma La Russa frena: "Prematuro discutere oggi del tema di Mattarella".  Altre 24 ore per presentare al ministero dell'Interno i simboli di partiti e movimenti

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Brunetta, 'Resto dove sono, non vado da nessuna parte'

"Non penso che sia una cosa così importante, ma poiché in molti mi chiedono quale sarà il mio futuro, lo chiarisco una volta per tutte: resto dove sono, non vado da nessuna parte. Rimarrò fino alla fine a onorare con orgoglio il mio impegno da ministro del Governo Draghi, nel perimetro degli affari correnti, come richiesto dal presidente Mattarella, per portare a compimento i provvedimenti che necessitano di essere perfezionati". E' quanto fa sapere il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta rompendo il silenzio su una sua ricandidatura alle prossime elezioni dopo la sua uscita da Forza Italia (il 21 luglio) in contrasto con il partito non ha votato la fiducia al Premier Mario Draghi. "Devo dire molti grazie - afferma - Grazie innanzitutto a Mario Draghi, che mi ha voluto nella sua squadra e mi ha permesso di vivere l'esperienza straordinaria del suo Governo. Questi 18 mesi sono stati un sogno collettivo, la dimostrazione che l'Italia può fare l'Italia: seria, credibile, bellissima. Grazie ai miei collaboratori, che hanno condiviso, instancabili, il mio sforzo di rendere il nostro Paese e la nostra Pubblica amministrazione più efficienti, più moderni e più giusti. Ho dato tanto alla politica e tanto ho ricevuto. Nessun rammarico e nessun rimpianto, semmai un po' di dolore". Brunetta ringrazia anche "i giovani della Next Generation Eu è giusto lasciare lo spazio e il protagonismo per coltivare, nelle forme nuove che si vanno delineando, i valori delle culture che fondano la ricchezza della civiltà europea: il liberalismo, il popolarismo e il socialismo riformista".
- di Redazione Sky TG24

Letta, 'Meloni come Orban fa la vittima e cerca capro espiatorio'

"Meloni dice che la stampa è insufflata e dice cose non vere su di lei. La dice lunga e non è una novità, è una cosa tipica della destra in cui il capro espiatorio e il vittimismo sono caratteristiche tipiche. Normalmente sono la grande finanza internazionale, l'establishment e poi la stampa internazionale". Lo ha detto Enrico Letta alla Direzione del Pd. "Non è diverso da quello che fa Orban costantemente, racconta una cospirazione contro gli ungheresi additando i corrispondenti della stampa internazionale come colpevoli, indicando persone fisiche fuori dal Paese come responsabili delle difficoltà nelle quali si trovano -ha spiegato il segretario del Pd-. Noi non faremo sì che l'Italia diventi come l'Ungheria di Orban e che l'Italia faccia passi indietro".
- di Redazione Sky TG24

In video Letta progetto europeista del Pd

Nel video del segretario del Pd Enrico Letta, girato in francese, inglese e spagnolo, si "spiega il progetto europeo del Partito Democratico definendo l'europeismo, insieme alla protezione dell'ambiente e ai diritti sociali e civili, come uno dei valori fondanti del partito che dirige". Il segretario del Pd, rimarca il partito, annuncia una battaglia elettorale all'insegna di un programma progressista e in profondo contrasto con la proposta reazionaria e conservatrice delle destre".
- di Redazione Sky TG24

A Ferragosto la Direzione Pd sulle liste
 

Si terrà lunedì alle 11 la Direzione Pd dedicata alle liste per le elezioni del 25 settembre. Lo ha annunciato il segretario dem, Enrico Letta, nel corso della
Direzione in corso questa mattina per l'approvazione del programma elettorale. 
- di Redazione Sky TG24

Letta, 'destra se ne frega, intero debito pubblico non copre loro programma'

"I nostri contendenti vanno di scimitarra, fregandosene della compatibilità tematica, programmatica e di coperture. Nemmeno l'intero debito pubblico italiano può essere sufficiente per coprire i costi del programma della destra". Lo ha detto Enrico Letta alla Direzione del Pd.
- di Redazione Sky TG24

Lupi (Nm), 'scuola nostro pilastro elettorale'

“La scuola è un pilastro del nostro programma, che punta su istruzione, formazione e ricerca. L’esperienza del Covid ha dimostrato che c’è un gran bisogno di aumentare i presidi territoriali: per questo pensiamo alla reintroduzione del medico scolastico, per proteggere la salute di 8,5 milioni di studenti, dando particolare attenzione all’educazione alla salute e alla prevenzione delle malattie. Fondamentale per noi è riagganciare lo stipendio degli insegnanti alla media europea, aumentandoli del 20%". Lo afferma Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati (Coraggio Italia, Italia al Centro, Noi con l’Italia, Udc). "Così come è altrettanto importante dire con decisione stop alle classi pollaio, dove l’eccesso di studenti vanifica il risultato di un’istruzione mirata su ogni alunno. La scuola è la base della nostra società e del nostro futuro, è tempo di rimetterla al centro di ogni programma di governo”, conclude Lupi.
- di Redazione Sky TG24

Meloni, 'diritto italiani votare capo Stato e scegliere da chi farsi governare'

“Negli ultimi 20 anni, in Italia, ci sono stati 11 Presidenti del Consiglio: un’instabilità che penalizza gli italiani e il nostro rapporto con gli altri Stati. Per la sinistra, però, il presidenzialismo è un problema, per alcuni addirittura un pericolo per la democrazia. Non ci stupiamo, visto che negli ultimi anni si sono sempre ritrovati sugli scranni del Governo, anche senza legittimazione popolare. Fratelli d’Italia ritiene che gli italiani debbano avere il diritto di eleggere direttamente il Capo dello Stato e di scegliere da chi farsi governare, per porre fine ai giochi di Palazzo e per tornare protagonisti in Europa e nel mondo”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
- di Redazione Sky TG24

Letta, 'vogliono far tornare indietro l'Italia, non lo permetteremo'

"L'Italia non torna indietro, ci crediamo, vogliono far tornare indietro l'Italia ma noi non lo permetteremo". Lo ha detto Enrico Letta alla Direzione del Pd. "Aver voluto mettere dentro il fuoco della campagna elettorale il Quirinale - ha aggiunto - è un errore drammatico che la destra ha fatto, che Berlusconi ha fatto". 
- di Redazione Sky TG24

Letta, 'vogliono far tornare indietro l'Italia, non lo permetteremo'

"L'Italia non torna indietro, ci crediamo, vogliono far tornare indietro l'Italia ma noi non lo permetteremo". Lo ha detto Enrico Letta alla Direzione del Pd. "Aver voluto mettere dentro il fuoco della campagna elettorale il Quirinale - ha aggiunto - è un errore drammatico che la destra ha fatto, che Berlusconi ha fatto". 
- di Redazione Sky TG24

Letta: scelta storica tra difesa e stravolgimento Costituzione

"Siamo di fronte a una scelta storica, ancora più evidente dopo i fatti di ieri. O si sta dalla parte della difesa o dello stravolgimento della nostra Costituzione". Enrico Letta marca così il campo, in apertura della Direzione del Pd che esaminerà il programma in vista delle elezioni. Un riferimento aperto e articolato da parte del segretario dem
ai riferimenti al presidenzialismo e alle ipotesi di dimissioni di Sergio Mattarella dopo l'eventuale approvazione della riforma, fatto ieri da Silvio Berlusconi.
- di Redazione Sky TG24

Di Maio, Cav inquieta e Meloni sente bisogno giustificazioni

"Non io ma i suoi video internazionali dimostrano che Giorgia Meloni stessa si sente in dovere di dare rassicurazioni nel caso dovesse diventare vincere le elezioni e diventare premier". Lo afferma Luigi Di Maio a Radio Capital  facendo poi riferimento alle parole di Silvio "Berlusconi sul semipresidenzialismo e il tentativo Di allontanare Mattarella dal Quirinale": "è inquietante perchè noi dobbiamo invece in questo momento così difficile e delicato tenerci ben stretto Sergio Mattarella che è un punto equilibrato di riferimento e garanzia per tutti gli italiani e anche all'estero". E' di per sé inquietante per tutti la prospettiva di una destra sempre più estremista all'assalto delle istituzioni che si è messa d'accordo per provare a far eleggere Silvio Berlusconi presidente del Senato portando Matteo Salvini al Viminale e Giorgia Meloni a palazzo Chigi", ha tra l'altro detto. 
- di Redazione Sky TG24

Consegna simboli, ci vogliono tra i 20 e i 60 minuti

La procedura di consegna dei contrassegni elettorali al Viminale è piuttosto semplice. L'elenco della documentazione necessaria è scaricabile online. Occorre poi qualche certificato da far approvare dal notaio e un domicilio nella città di Roma. Questo perché la notifica dell'accettazione del simbolo sarà fatta martedì dagli agenti di polizia.
Se tutta la documentazione è a posto, bastano 20 minuti per completare la procedura, fila a parte. Se manca qualcosa, bisogna integrare con autocertificazioni e i tempi si allungano: ci sono il controllo delle carte, la scansione dell'immagine del simbolo e infine l'affissione in bacheca. Non serve alcun appuntamento.
- di Redazione Sky TG24

Di Maio, su mia candidatura a giorni tutto chiaro

"Sulla mia possibile candidatura qua o la in giro per l'Italia si sta molto fantasticando ogni giorno. Dove sarò candidato fra pochi giorni lo dirò io e sarà chiaro a tutti. Purtroppo per gli italiani si vota il 25 settembre con una campagna elettorale in piene vacanze estive ed entro il 22 agosto le candidature vanno presentate. Grazie a Conte, Berlusconi e Salvini è andata così. Mancano pochi giorni e sarà chiaro anche dove sarò candidato". Lo afferma Luigi Di Maio, leader della lista Impegno Civico, parlano a Radio Capital. "Sento ogni giorno girare - dice tra l'altro - tante veline sulla mia candidatura. Posso dire che fra pochi giorni chiarirò tutto. E che con il Pd abbiamo consolidato anni di esperienze di governo condivise positivamente. Con lo sforzo comune di assicurare al Paese, in una fase difficilissima, stabilità di governo".
- di Redazione Sky TG24

P.a., Confartigianato: file e cavilli rubano 238 ore l'anno      

Nell'Ue, "nel 2022 l'Italia è al 24° posto per grado di soddisfazione verso i servizi pubblici. Scivoliamo addirittura al 26° posto per la fiducia" di cittadini e imprese. Confartigianato fa un check-up sull'efficienza della P.a. e avverte: "L'innovazione tecnologica non sembra aver migliorato la burocrazia. Siamo sempre alle prese con cavilli, file agli sportelli, complicazioni che rubano 238 ore l'anno agli imprenditori soltanto per occuparsi degli adempimenti fiscali". "E' una delle priorità che abbiamo indicato nel nostro Manifesto alle forze politiche che si candidano a guidare il Paese", dice il presidente Marco Granelli.
- di Steno Giulianelli

Berlusconi: "Burocrazia ci soffoca, stop ad autorizzazioni preventive"

"Una pillola al giorno del nostro programma dovrebbe levare di torno i signori della sinistra. Oggi parliamo della burocrazia che ci soffoca. Per costruire una casa, o per ristrutturarla, per aprire un'attività un negozio, un ristorante, oggi è richiesta un'infinità di pratiche, di permessi, di autorizzazioni che durano una infinità di tempo. Con noi, invece, basterà rispettare le leggi e una comunicazione per lettera raccomandata al Comune di pertinenza". Lo dichiara il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, illustrando in un video messaggio un altro punto chiave del programma elettorale di Forza Italia.  
 
- di Steno Giulianelli

Orlando: destra vuole concentrare poteri, ammira democratura          

"Un attacco irresponsabile al Colle", la destra vuole "una concentrazione di poteri e un equilibrio diverso rispetto alla tradizione delle democrazie europee". Lo sostiene, in un un'intervista al Corriere della Sera, il ministro del Lavoro Andrea Orlando, parlando delle dichiarazioni di Berlusconi sul presidenzialismo e delle elezioni. "Non ci troviamo di fronte a nostalgici di regimi del passato - evidenzia - ma ad ammiratori di regimi del presente. Mi riferisco a forme di democratura con le quali non casualmente hanno flirtato gli esponenti della destra italiana". Secondo Orlando non si deve "demonizzare" l'avversario, ma "semplicemente spiegare qual è il modello di riferimento delle destre italiane - sottolinea - Non è l'Inghilterra, la Francia, o la Germania, ma la Polonia, l'Ungheria e per alcuni la Russia di Putin". 
- di Steno Giulianelli

Dalla flat tax al cuneo fiscale: le promesse dei partiti sulle tasse

La campagna elettorale entra nel vivo e tra i temi su cui più si discute c’è la politica fiscale. A fare più rumore, per ora, è la proposta di flat tax avanzata - in forme diverse - da Forza Italia e Lega e presente nel programma del centrodestra. Al centro del dibattito c'è anche la patrimoniale, sotto la cui etichetta è finita anche la proposta di Letta di finanziare la dote per i 18enni con la tassa di successione sui patrimoni milionari. E si parla anche di rottamazione e cashback
- di Steno Giulianelli

Di Maio: continue rassicurazioni Meloni non buon segno

"Siamo gia' al terzo o quarto video in cui Giorgia Meloni rassicura la comunita' internazionale dicendo che se vincera' le elezioni non succedera' niente... Non mi pare un buon inizio se neanche deve cominciare e gia' deve dare rassicurazioni". Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader Ic, lo spiega dai microfoni di Radio Capital, osservando anche che "SIlvio Berlusconi all'estero se lo ricordano bene, e' quello che nel 2011 ci ha fatto rischiare il default".
 
- di Steno Giulianelli

Letta: puntiamo ad essere il primo partito d'Italia

Le parole di Berlusconi sul presidenzialismo sono "un preavviso di sfratto" e la campagna elettorale "comincia con la destra che attacca il Quirinale". Lo dice il segretario del Pd Enrico letta in un'intervista al Corriere della Sera, sostenendo che "la coalizione di centrodestra calerà", mentre i Dem puntano ad essere "il primo partito d'Italia". Secondo Letta introdurre il presidenzialismo è sbagliato: "Penso sia un errore. Il messaggio della destra è l'uomo forte, semplificare tutto, tipico di Bolsonaro, Trump e Orban". Poi, scusandosi con Giorgia Meloni per la battuta infelice sull'incipriarsi per rifarsi l'immagine, rinnova la sua richiesta: "Dovrebbe assolutamente togliere quella fiamma dal simbolo". 
- di Steno Giulianelli

Calenda, presidenzialismo non si farà mai

"Il presidenzialismo non porta nessun rischio di deriva autoritaria, anche perché non si farà mai", assicura Carlo Calenda. "E' una grande arma di distrazione di massa", aggiunge su Twitter il leader di Azione. "Inflazione, sanità, impresa 4.0, istruzione, implementazione infrastrutture e Pnrr. Concentriamoci su ciò che conta", conclude.
- di Redazione Sky TG24