Il Partito Democratico lancia l'appello per una coalizione di centrosinistra che vada dai sindaci e Articolo 1 agli ex M5s. Il leader di Azione incalza il segretario dem: "Vediamoci ma no a Bonelli e Fratoianni". Renzi: "Loro unione fa brindare Salvini e Berlusconi". Di Maio presenta il nuovo soggetto politico, Impegno civico: "Tutti i leader appoggino Draghi su tetto gas in Ue". Aperto tavolo permanente del centrodestra: intesa su sostegno a Ucraina, presidenzialismo e autonomia differenziata
Autonomia, Salvini: porterò proposta a Berlusconi e Meloni
"Ho chiesto a Luca Zaia di mettermi in mano il punto di programma preciso alla virgola sull'Autonomia perché abbiamo perso anche troppo tempo con Pd e 5 Stelle". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini a margine di un incontro a Chioggia (Venezia). "A ottobre - ha proseguito - sarà il quinto compleanno del voto di milioni di veneti e lombardi sull'Autonomia e nel tempo Pd e 5 Stelle ce l'hanno tirata in lunga, porterò personalmente la proposta diAautonomia in mano a Berlusconi e alla Meloni di cui sono sicuro arriveranno le firme, perché autonomia significa efficienza, responsabilità, modernità, sviluppo e territori. Si può fare flat tax e pace fiscale e la burocrazia in meno con l'autonomia è garantita", ha concluso.
Tabacci a Celenda: non raccogli firme anche grazie a me
"Se non vi fosse stato il Centro Democratico neanche Calenda avrebbe il simbolo: si affida a quello di +Europa che cinque anni fa non esisteva, che esiste grazie a me. Quindi se Calenda si può presentare alle elezioni è anche per merito mio". Lo afferma Bruno Tabacci alla presentazione del nuovo soggetto politico, Impegno Civico.
M5s, Dieni: lascio, decisioni vertici non mi appartengono più
"Oggi, pur con profondo rammarico, cristallizzo la mia decisone di lasciare il M5s". Lo afferma, in una nota, Federica Dieni, deputata M5s e vicepresidente del Copasir. "E' da tempo che le decisioni che vengono prese dai vertici - aggiunge Dieni in una nota - non mi appartengono più. Erano ormai troppe le scelte non condivise a cui mi sono attenuta per mera disciplina di partito, ma che hanno determinato in me un profondo disagio interiore e uno scollamento rispetto ad un progetto in cui non posso riconoscermi. Chi ha seguito la mia azione politica sa che non ho mai nascosto il mio disaccordo riguardo a molti temi cruciali che hanno toccato questioni importanti in ambito nazionale e locale. Ho condotto le mie battaglie a viso aperto. Ho tentato, dall'interno del Movimento, di portare avanti un confronto costruttivo, ma ogni volta che ho intrapreso la via del dialogo ho trovato solo un muro".
Elezioni, tavolo centrodestra su programma alle 18
A quanto si apprende il tavolo del centrodestra sul programma elettorale si terrà oggi alle 18. I partiti dell'alleanza negli scorsi giorni hanno reso noti i nomi dei dirigenti che lavoreranno sui programmi: Per Fdi il senatore Giovanbattista Fazzolari e l’europarlamentare e co-presidente dell’Ecr, Raffaele Fitto, per Fratelli d'Italia, per la Lega il responsabile dei Dipartimenti, Armando Siri e il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo, per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti, Alessandro Cattaneo e il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli. Al tavolo previsti anche i rappresentanti di Coraggio Italia, Udc e Noi per l’Italia.
Elezioni, Lorenzin (Pd) a Calenda: basta veti
"Siamo tutti in campo per battere la destra sovranista e populista e per le alleanze dico a Calenda che questo gioco dei veti non va bene. Lui che propose il fronte repubblicano contro i populisti e sovranisti sa che per batterli bisogna unirsi, dividersi vuol dire aiutare l'altro campo". Lo ha detto la deputata del Pd, Beatrice Lorenzin, intervenendo questa mattina ad Agorà su Rai Tre. Il Rosatellum che ci impone una chiamata alla realtà, radicalizza e bipolarizzazioni il voto: o si sta da una parte o dall'altra. Europa e atlantismo da
un lato, antieuropeismo e filo russi dall'altro. Ci aspettano scelte importanti per contrastare l'inflazione, la povertà ,per contenere il caro energia e aiutare imprese a non fallire. Chi ha scelto di far Cadere Draghi ha detto di no ad agenda sociale: salute e salari,e ha messo a rischio il PNRR così come ha defenestrato la persona che tutti riconoscevano come uomo chiave per ottenere tetto prezzo del gas e mantenere sostenibile il debito. Dobbiamo essere uniti. Ponendo veti non facciamo che favorire la destra filo russa", ha concluso la Lorenzin.
un lato, antieuropeismo e filo russi dall'altro. Ci aspettano scelte importanti per contrastare l'inflazione, la povertà ,per contenere il caro energia e aiutare imprese a non fallire. Chi ha scelto di far Cadere Draghi ha detto di no ad agenda sociale: salute e salari,e ha messo a rischio il PNRR così come ha defenestrato la persona che tutti riconoscevano come uomo chiave per ottenere tetto prezzo del gas e mantenere sostenibile il debito. Dobbiamo essere uniti. Ponendo veti non facciamo che favorire la destra filo russa", ha concluso la Lorenzin.
Elezioni, D'Amato (Pd): mia candidatura? Non escluderei nulla
Per quanto riguarda la candidatura alle elezioni nazionali "non escluderei nulla, ovviamente come tutti gli altri io sono a disposizione del segretario Letta per quello che si riterrà più utile". Lo ha detto l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, a margine di un evento a Borgo santo spirito a Roma. "Adesso noi siamo impegnati fortemente per il 25 settembre, poi tutto ciò che riguarderà le regionali lo vedremo insieme dopo - ha spiegato D'Amato -. Non escluderei nulla, ovviamente come tutti gli altri io sono a disposizione del segretario Letta per quello che si riterrà più utile".
Autonomia, Salvini: chiedo firma Meloni-Berlusconi su progetto
"Ho chiesto al governatore Zaia e Fontana il progetto sull'autonomia, su cui chiederò la firma di Meloni e Berlusconi perché - patti chiari e amicizia lunga- abbiamo già perso troppi anni con Pd e 5 stelle". Così il segretario leghista Matteo Salvini, parlando coi cronisti a Porto Tolle, (Rovigo). "Con un nuovo governo a ottobre, si potrà finalmente chiudere la partita e conto che su questo il centrodestra sia compatto", ha aggiunto.
Governo, Patuanelli: 'M5S non unico responsabile crisi'
"Sono esponente di una forza politica indicata come unica responsabile della crisi ma penso che la responsabilità sia molto diffusa tra le forze politiche in campo, come sempre quando le legislature finiscono tutti i soggetti in campo hanno dato un contributo nel non capire dove si stava arrivando, dò una parte della responsabilità alla mia forza politica ma non una responsabilità unica". E' quanto ha affermato il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli intervenendo al consiglio direttivo della Cia-Agricoltori italiani, in corso a Roma.
Elezioni, Sereni (Pd): 'Non mi ricandido'
“Molte persone mi chiedono se sarò candidata alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. A tutte ho risposto che ‘no, non ho intenzione di candidarmi per il prossimo Parlamento’. Ho comunicato questa mia decisione alla segreteria nazionale del Pd e, nonostante varie sollecitazioni, sono convinta che sia la scelta giusta”. Così la vice ministra degli Esteri Marina Sereni in un post su Facebook. “Ho ricoperto incarichi importanti - scrive Sereni - nei quali ho cercato di rappresentare al meglio la mia parte politica e il mio territorio, ma sempre pensando di dover fare il ‘bene comune’, l’interesse generale del nostro Paese. Questo sentimento è stato prevalente e particolarmente forte nel corso di questa ‘pazza’ legislatura durante la quale, pur non essendo più parlamentare, ho avuto l’onore di essere vice ministra degli Esteri, prima con il Governo Conte 2 e poi con il Governo Draghi, con due maggioranze sensibilmente diverse”.
Ic: Spadafora, il nostro valore è saper governare
"Vogliamo ripartire dalla nostra storia ma aprendo anche a chi non ha mai fatto parte di quella esperienza, Siamo consapevoli che Impegno Civico rappresenti un valore: la conoscenza degli strumenti e dei meccanismi su come si governa, su come si fa". Lo afferma Vincenzo Spadafora aprendo la presentazione del nuovo soggetto politico, Impegno Civico. "Il nostro progetto vuole continuare negli anni. Oggi è il tempo delle scelte. Non bisogna fare la campagna elettorale solo sulla paura della destra al governo, ma serve parlare dei problemi. Però bisogna tenere le due cose insieme, puntando sulla difesa dei diritti fondamentali ma anche dei diritti collettivi della società. Questa guerra ha compromesso proprio i diritti delle nostre aziende e dei nostri ragazzi"
Ic: Spadafora, il nostro valore è saper governare
"Vogliamo ripartire dalla nostra storia ma aprendo anche a chi non ha mai fatto parte di quella esperienza, Siamo consapevoli che Impegno Civico rappresenti un valore: la conoscenza degli strumenti e dei meccanismi su come si governa, su come si fa". Lo afferma Vincenzo Spadafora aprendo la presentazione del nuovo soggetto politico, Impegno Civico. "Il nostro progetto vuole continuare negli anni. Oggi è il tempo delle scelte. Non bisogna fare la campagna elettorale solo sulla paura della destra al governo, ma serve parlare dei problemi. Però bisogna tenere le due cose insieme, puntando sulla difesa dei diritti fondamentali ma anche dei diritti collettivi della società. Questa guerra ha compromesso proprio i diritti delle nostre aziende e dei nostri ragazzi"
Elezioni, Paita: tra Pd e M5S rottura finta, giù la maschera
"Giù le maschere. Ecco la verità sulla finta rottura tra il Pd e il Movimento 5 Stelle. Quel M5S che ha dato vita alla crisi irresponsabile del governo Draghi. C'è qualcuno che ha ancora dubbi sulla assoluta necessità di un Terzo Polo?". Lo scrive su Twitter Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, a proposito della convinzione del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che il Pd debba continuare a governare con M5S nelle amministrazioni in cui sono alleati.
Cacciari: Letta?Troppi galli intorno, destra non ha vinto ancora
Il centrodestra "non ha vinto ancora", dice Massimo Cacciari in un'intervista a 'La Repubblica', né Giorgia Meloni è già candidata premier: "Dipenderà dagli accordi sottobanco che sono in corso nel centrodestra e di cui poco sappiamo in realtà - osserva - devo però dire che Meloni si sta muovendo con intelligenza e da qui al voto farà di tutto per essere credibile agli occhi dell'establishment e dell'Europa, distinguendosi nettamente da Salvini. Allo stesso tempo sa benissimo che non le basta un mese per accreditarsi". Il centrosinistra, invece, se la gioca ancora "se fa una cosa di centro, alla Macron. Se la partita è Macron contro Le Pen, allora vince Macron". Cacciari, poi, ritiene "una strada obbligata" il tentativo di Letta di fare un'alleanza: "Calenda, Renzi, Di Maio, devono esserci, alla fine, per forza. Ma la coalizione dovrebbe esprimere un comune sentire, questo è già più difficile, l'ultimo che vi riuscì fu Romano Prodi con l'Ulivo nel 1996". Ora la difficoltà sta nella "convivenza dei tanti galletti, ovvio". E nel fatto che non esiste un Macron italiano: "Un buon sostituto potrebbe essere soltanto un programma coeso tra i personaggi che ho citato prima intorno al Pd di Letta".
Elezioni, Fratoianni: mi batto contro le destre, basta veti
"Intendo battermi contro le destre di questo Paese, perché considero la destra italiana una destra estrema e pericolosa, per le idee che ha e soprattutto per le ricette che propone. Considero che di fronte a un Paese ammalato di disuguaglianze pensare di fare la flat tax significa allargare le diseguaglianze e dare un colpo terribile a chi è già in difficoltà. Penso che chi vuole cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza e magari nel segno del presidenzialismo mette a rischio un assetto assetto democratico costituzionale che io invece credo che vada difeso, preservato anzi migliorato e curato e soprattutto attuato." Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni di Skytg24 nel corso di Start.
Ucraina, Coldiretti: carichi mais salvano stalle italiane
La partenza delle navi di cereali sul Mar Nero è importante anche per salvare le nostre stalle in una situazione in cui l'Ucraina con una quota di poco superiore al 13% per un totale di 785 milioni di chili è il secondo fornitore di mais dell'Italia che è costretta ad importare circa la metà del proprio fabbisogno per garantire l'alimentazione degli animali negli allevamenti. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la partenza della prima nave con 26mila tonnellate di mais dal porto di Odessa diretta in Libano alla quale seguiranno altre sulla base dell'accordo raggiunto tra Nazioni Unite, Turchia, Ucraina e Russia per assicurare i traffici commerciali nei porti del Mar Nero. "Un commercio particolarmente importante per l'Italia in cui senza precipitazioni rischiano di dimezzare i raccolti nazionali di foraggio e mais destinati all'alimentazione degli animali a causa del caldo e della siccità che - sottolinea l'associazione - hanno colpito duramente la Pianura Padana, dove si concentra 1/3 della produzione agricola nazionale e circa la metà degli allevamenti dai quali nascono formaggi e salumi di eccellenza Made in Italy".
Elezioni, Meloni: cavallo di battaglia a sinistra sono tasse
"La sinistra torna alla carica con il suo cavallo di battaglia: le tasse. A ognuno le sue priorità". Così Giorgia Meloni sul suo profilo Twitter, in un post in cui pubblica una card che vede il volto di Enrico Letta associato
alla scritta 'patrimoniale' e il volto della leader FdI associato alla scritta 'aiuti alle imprese per assumere'.
alla scritta 'patrimoniale' e il volto della leader FdI associato alla scritta 'aiuti alle imprese per assumere'.
Della Vedova a Letta: intesa non scontata ma ancora possibile
"Più Europa da tempo, con Azione, sta lavorando a un'alternativa europeista, liberaldemocratica e riformista che porti avanti l'agenda Draghi. Vedremo se per fare questo avremo la necessità di una corsa totalmente autonoma oppure se sarà possibile un accordo, solo sulla parte uninominale, con il PD. Questa è la discussione delle prossime ore e per questo ieri abbiamo fatto una proposta a Letta". Lo ha detto a Radio Fantastica il segretario di Più Europa e sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. "Bisogna - ha sottolineato Della Vedova - evitare di fare favori alla Meloni e a Salvini che hanno come modello Orban che reprime i diritti civili, teorizza la democrazia illiberale e attacca Bruxelles. Una volta al governo, Meloni e Salvini porterebbero l'Italia agli estremi dell'euroscetticismo. Per un accordo che sia efficace, anche solo sui collegi, ci vogliono però degli elementi minimi e uno di questi è il non mettere nei collegi uninominali personalità che non hanno mai votato la fiducia al governo Draghi o che diventerebbero ostiche per i rispettivi elettorali; ma anche partire da alcuni elementi condivisi e programmatici dell'agenda Draghi come, per fare un esempio, i rigassificatori che sono decisivi per l'autonomia da Putin o termovalorizzatore a Roma, entrambi punti qualificanti del programma di Draghi degli ultimi mesi", ha concluso Della Vedova.
Camera, Paolo Russo lascia Fi e passa al Misto
Paolo Russo lascia il gruppo di FI alla Camera ed aderisce al Misto. Si apprende a Montecitorio.
Elezioni, Tabacci: "Centro democratico in Parlamento da 2013, regole non le ho fissate io"
"Centro democratico è presente con il suo simbolo ininterrottamente in Parlamento dal 2013. Ha eletto parlamentari dal 2013 in continuità. Le regole non le ho fissate io". Così Bruno Tabacci in prossimità del lancio del nuovo progetto politico con Luigi Di Maio risponde all'Adnkronos rispetto alle contestazioni sul diritto alle esenzioni per la raccolta firme, garantita nel 2018 alla lista Centro Democratico +Europa, formata quando Tabacci aveva concesso ad Emma Bonino la fusione tra i due simboli, ma oggi divisa.
Elezioni, 'Ambiente 2050', l'associazione di Crippa e D'Incà
Si chiama 'Ambiente 2050', la promuovono un ministro ed l'ex capogruppo M5S alla Camera e punta ad essere un "elemento di unione tra politica, territorio, famiglie e consumatori in tema di ambiente e sostenibilità" nel campo progressista. L'Associazione, il cui simbolo contiene dodici stelle e due tricolori, è stata presentata a Montecitorio, nasce, spiega Davide Crippa, dal bisogno di "offrire un contributo con la nostra esperienza in vista di una nuova transizione ecologica ed energetica da qui al 2050", per dare "risposte all'istanza ambientale a partire dalla vita quotidiana". Un "laboratorio che guarda a delle persone, dalla società civile alle associazioni di cittadini impegnate nel campo ambientale, ma anche al mondo imprenditoriale ed industriale che vuole migliorare i processi produttivi nel segno della sostenibilità, agli educatori, agli innovatori ed agli amministratori locali. Un'associazione che sia "un anello di congiunzione che operi per il bene comune", dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, secondo cui 'Ambiente 2050' punta a "dare voce in più a quelli che guardano al tema ambientale nella parte progressista, propugnando questi temi alle prossime politiche".