Il presidente del Consiglio ai ministri annuncia il passo indietro in Cdm: "È venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo". Poi va dal presidente della Repubblica, che però lo rinvia alle Camere. Nelle ore precedenti i pentasellati non avevano partecipato al voto a Palazzo Madama. Meloni e Salvini: "Al voto". Pd: "Lavorare perché Draghi possa ripartire". Forza Italia: "M5S irresponsabili, ricatti inaccettabili"
Bonomi: con Mattarella e Draghi orgogliosi di essere italiani
"Colgo l'occasione per rinnovare il nostro ringraziamento al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio, Mario Draghi, perché rappresentano un'immagine dell'Italia importante. Hanno sempre avuto parole alte, impegnative, che ci hanno fatto essere orgogliosi di essere italiani". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, durante il suo intervento all'assemblea di Confindustria Valle d'Aosta "Ultreya.
Governo, Conte: risposte vere o nessuno avrà voti M5s
"Se noi prendiamo degli impegni con governo, Parlamento e cittadini e siamo coerenti, chi si può permettere di contestare questa linearità e questa coerenza? Non chiediamo posti, nomine, nulla, ma chiediamo ovviamente di rispettare un programma definito all'inizio: transizione ecologica e urgenza della questione sociale che adesso è esplosa. O ci sono risposte vere, strutturali e importanti opporre nessuno può avere i nostri voti". Così il leader del M5s Giuseppe Conte lasciando la propria abitazione.
Governo verso la crisi, Draghi sale al Colle. Cosa sta succedendo: la giornata politica
Subito dopo aver incassato la fiducia sul Decreto Aiuti al Senato, il premier è andato al Quirinale, dove è stato circa un'ora. Il MoVimento Cinque Stelle ha portato avanti la strada intrapresa nei giorni scorsi e non ha votato il provvedimento all'esame di Palazzo Madama. Renzi: "Governo vada avanti". Letta: "Serve verifica". Il centrodestra spinge per il voto
Governo, Bonomi: totale incredulità per sviluppi politici
Assistiamo con totale incredulità a sviluppi politici che palesemente ignorano sia gli impegni che il governo ha assunto con la sua maggioranza e con il Paese, sia l'emergenza della situazione internazionale e il ruolo di primo piano del governo italiano in Europa e nella Nato. Sono manifestazioni di totale irresponsabilità che ci lasciano senza parole". Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea di Confindustria Valle d'Aosta "Ultreya. Andiamo avanti" a Morgex (Aosta).
Governo: Draghi rientrato a Palazzo Chigi
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è rientrato a palazzo Chigi, dopo il colloquio al Quirinale con Mattarella.
Governo: Cdm in stand-by, possibile convocazione in serata
Il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto alle 15.30, è in stand-by e potrebbe essere convocato in serata, viene spiegato, anche se al momento non risulta alcuna convocazione.
L'appello di Renzi a Draghi: "Deve continuare perché serve all'Italia"
La situazione pone l'esigenza di lanciare da questa aula un appello alla responsabilità il cui destinatario è il presidente del Consiglio Mario Draghi". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi annunciando il sì del suo gruppo alla fiducia sul dl aiuti. "E' il momento della responsabilità, è vero - ha proseguito - e questo vale per ciascuno di noi. C'è la guerra in Ucraina, i problemi energetici, l'inflazione alta, poi problemi globali come la siccità, la carestia e le conseguenti migrazioni. L'ansia di responsabilità deve valere per il governo e per il Presidente del Consiglio". GUARDA IL VIDEO
Draghi al Quirinale per colloquio con Mattarella
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è giunto al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier ha lasciato Palazzo Chigi subito dopo voto senato su dl aiuti.
Senato conferma fiducia con 172 sì, M5s non partecipa al voto
L'Aula del Senato ha confermato la fiducia al governo posta sul dl aiuti. I sì sono stati 172, i no 39, nessun astenuto. Il M5s non ha partecipato al voto risultando assente alla prima e alla seconda chiama.
Boschi a Sky TG24: "Draghi resta riferimento più autorevole"
Governo: Draghi ha lasciato Palazzo Chigi
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha lasciato palazzo Chigi mentre in Senato è in corso la seconda chiama sul voto di fiducia al dl Aiuti.
Governo: prima chiama fiducia, tutto M5s non partecipa a voto
M5s compatto rispetto alla decisione di non partecipare al voto sulla fiducia chiesta dal governo al dl Aiuti. Al termine della prima chiama i senatori non hanno risposto, risultando assenti. E' ora iniziata la seconda chiama.
Governo, Castellone: "Oggi difendiamo la nostra dignità"
"Responsabilità, stabilità e dignità": sono questi i tre i concetti richiamati dal capogruppo al Senato Mariolina Castellone in chiusura del suo intervento in Aula al Senato sulla fiducia. "Irresponsabili non siamo noi, irresponsabile è chi non dà risposte al Paese. La stabilità si costruisce su basi solide, sulle azioni che il Governo mette in campo. La dignità è quella che stiamo difendendo oggi di un Gruppo parlamentare e di una forza politica che si comporta da anni con lealtà ma subisce attacchi vergognosi", conclude.
Weber (Ppe): "M5S irresponsabile, Ue ha bisogno Italia stabile"
"Di fronte alla recessione economica e alle continue sfide della guerra russa in Ucraina, l'Europa ha bisogno di un governo stabile a Roma. Disertando il governo Draghi, gli estremisti 5 Stelle non solo peggiorano le prospettive economiche dell'Italia ma anche dell'Europa". Lo sottolinea all'ANSA il presidente e capogruppo del Ppe, Manfred Weber, definendo "irresponsabile e incomprensibile" lo strappo del M5S sul governo.
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Giorgetti: "Governo finito? Ci sono sempre i supplementari"
"Ci sono sempre i supplementari". Così a proposito delle ipotesi di fine del governo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al termine dell'incontro con Matteo Salvini, intercettato da Fanpage.it.
Governo: al via chiama senatori su fiducia a dl Aiuti
Concluse le dichiarazioni di voto, nell'aula del Senato è cominciata la cosiddetta chiama dei senatori nell'aula del decreto Aiuti su cui il governo ha posto la questione di fiducia.
Castellone (M5s): "Irresponsabili non noi ma chi non dà risposte al Paese"
Castellone (M5s): "Non partecipiamo al voto, non condividiamo dl aiuti"
Castellone (M5S): "Chi parla di responsabilità non votò Pnrr con Conte 2"
"Il governo Conte 2 cadde per mano di chi oggi parla di responsabilità ma all'epoca non si fece scrupoli a non votare il Pnrr in Consiglio dei ministri rifiutando di fatto 209 miliardi di euro". Lo ha detto la capogruppo del M5s al Senato Mariolina Castellone, in dichiarazione di voto sul dl aiuti.