Di Maio: no all'ipotesi di elezioni anticipate, sul Quirinale basta ricatti

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Dopo Conte, anche il ministro degli Esteri Di Maio respinge la possibilità del voto anticipato per non bloccare la ripresa. Netto anche sul Quirinale: "Basta con i ricatti e i giochi di palazzo"

Dopo le rassicurazioni di Giuseppe Conte (che domenica aveva sottolineato come "pensare di eleggere un presidente della Repubblica e un attimo dopo votare non fosse nell’ordine delle cose") a chiarire la posizione del Movimento 5 Stelle è ora il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

La partita per il Quirinale e le elezioni anticipate

Gli applausi in Senato da parte del centrodestra dopo la bocciatura del ddl Zan sono stati dei "giochini di Palazzo", una "strumentalizzazione senza pudore" in vista delle elezioni per il Quirinale. Questa la visione di Di Maio per il quale si è trattato di "un tentativo di ricatto per arrivare alle elezioni anticipate". Il ministro dice "di no con fermezza" all’ipotesi di tornare al voto. "Vorrebbe dire bloccare la ripresa del Paese nel momento in cui dobbiamo gestire i fondi del Pnrr e concludere la campagna vaccinale". E sui diritti Lgbt afferma: "La bocciatura della legge Zan è una sconfitta per il Paese".

L’ipotesi Berlusconi al Colle e le critiche verso Salvini e Meloni

"Improbabile" che Silvio Berlusconi possa diventare il prossimo presidente della Repubblica, afferma poi Di Maio "credo che se ne stia accorgendo anche Berlusconi. Salvini e Meloni stanno giocando con lui, auguri". Dure critiche verso i due leader di Lega e Fratelli d’Italia: "Vederli strizzare l’occhio a No Vax e No Green Pass di sicuro non giova alla loro credibilità. Se sono costretti a incontrarsi ogni settimana per giurare che vanno d’accordo, mi viene da pensare che il litigio sia la loro modalità di relazione". Niente sconti nemmeno al leader di Italia Viva: "Salvini e Renzi sono due facce della stessa medaglia. La loro cifra è l’inaffidabilità".

La situazione nel Movimento 5 Stelle

Di Maio affronta poi la questione relativa al Movimento che - dice - non è una costola del Pd. “Abbiamo identità diverse. Poi su lavoro e transizione ecologica abbiamo una visione comune”.

Il Ministro degli Esteri elogia anche gli ultimi due premier: "Conte è stato straordinario ad affrontare la pandemia partendo da un foglio bianco. Draghi lo è altrettanto nel guidare la ripartenza". Nel Movimento le donne "saranno sempre più importanti" assicura. Ad esempio Chiara Appendino che  "è destinata a darci una grande mano".

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