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Salvini: "Lega non andrà alla manifestazione Cgil. Letta? Condanniamo tutte le violenze"

Politica
©Ansa

"Noi saremo ai gazebo delle libertà, per una giustizia giusta per un Paese sereno, democratico e solidale con chi lo merita", ha dichiarato il segretario leghista durante una diretta sul suo profilo Facebook

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Riprende la parola Matteo Salvini, replicando a Enrico Letta che ha auspicato la presenza di tutti in piazza sabato per manifestare contro i fenomeni fascisti, dopo il caso Forza Nuova e l'assalto alla Cgil durante le proteste no Green pass di Roma. Queste le sue dichiarazioni durante un'iniziativa ad Ostia:

 

"Condanno ogni genere di violenza, se ci sono associazioni che portano avanti idee con la violenza vanno chiuse. A Roma sono stati fermati violenti di destra, a Milano sono stati fermati violenti di sinistra. E allora dico a Letta: mettere fuorilegge tutte le realtà violente, e in piazza ci andiamo tutti insieme".

Protesta Cgil

Nessuna adesione invece alla manifestazione della Cigl da parte della Lega, che invece si ritroverà ai gazebo a raccogliere le firme per i referendum sulla giustizia. 

A dichiararlo il segretario della Lega Matteo Salvini, attraverso una diretta andata in onda ieri sul suo profilo Facebook: "Ho visto che nonostante ci siano i ballottaggi la sinistra organizza delle manifestazioni il sabato. Ma come? Prima del voto non bisognerebbe stare in silenzio? Noi saremo ai gazebo delle libertà, per una giustizia giusta per un Paese sereno, democratico e solidale con chi lo merita". "Non esiste nessuna ideologia che giustifichi la violenza e l'aggressione - ha aggiunto - isoliamo i violenti dalle piazze ma teniamole vive e colorate" (MATTEO SALVINI).

La manifestazione No Green Pass

L'ex ministro dell'Interno si è detto colpito dalla manifestazione No Green Pass di Roma: "Sono rimasto impressionato da Piazza del Popolo, c'era una marea di gente. Non togliamo il diritto di vivere, criticare a milioni di italiani, ce ne sono 8 milioni che non sono vaccinati e non hanno il green pass, non entro nel merito del perché, ma hanno diritto di parola anche loro". Non bisogna mischiare le persone per bene con i criminali, sostiene Salvini: "A Roma e Milano c'erano tante famiglie, bambini con i palloncini, che non possono essere messi sullo stesso piano di chi urla e spacca. Bisogna garantire il diritto a manifestare pacificamente per qualunque idea, come sta avvenendo in questi giorni in tante città". 

"A Roma sono stati arrestati violenti di destra, a Milano sono stati arrestati elementi di sinistra, sono tutti criminali e violenti. Sono antifascista, anticomunista e anti-estremista", precisa. "I partiti non si sciolgono per decreto, o per proposta di un parlamentare, qualcuno dice che c'è di nuovo il partito fascista, allora lo si sciolga in base alla legge, rispettiamo la legge". 

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Critiche a Lamorgese

Salvini, inoltre, punta il dito contro la ministra Luciana Lamorgese: "Chiederemo conto al ministro dell'Interno di quello che ha fatto e di quello che non ha fatto, io sarò a processo a Palermo, perché ho bloccato una nave, perché ho fatto il ministro dell'Interno" dice riferendosi alla presenza in piazza del leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino a Roma. "Possibile che uno che ha il Daspo, il braccialetto elettronico sia in mezzo alla gente? Ognuno deve rispondere del lavoro che fa".

"Uno degli arrestati aveva il daspo, aveva il braccialetto elettronico, avevano pure chiesto di arrestarlo due volte, ma il giudice aveva detto no. Era in piazza con il microfono, a inneggiare alla violenza, davanti a migliaia di persone. Chi non ha impedito a Castellino di essere in piazza, lui che era ritenuto pericolo? A chi è convenuto che la manifestazione di ieri, con tante persone per bene finisse in vacca per colpa di 50 o 100 criminali?", ha concluso.

 

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