Recovery, Draghi alla Camera illustra il Pnrr dell’Italia: i punti chiave del suo discorso
Il presidente del Consiglio ha presentato a Montecitorio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dovrebbe essere inviato a Bruxelles il 30 aprile. "Nell'insieme dei programmi c'è anche e soprattutto il destino del Paese", spiega, per poi passare a definire gli obiettivi. Il primo è quello di riparare i danni causati dalla pandemia di Covid-19. Dalle riforme agli investimenti, ecco i temi affrontati dal Presidente del Consiglio
"Sbaglieremmo tutti a pensare che il Pnrr, pur nella sua storica importanza, sia solo un insieme di progetti, di numeri, scadenze, obiettivi. Nell'insieme dei programmi c'è anche e soprattutto il destino del Paese". Così il premier Mario Draghi durante le comunicazioni di oggi alla Camera per illustrare i contenuti del Recovery Plan. Dagli obiettivi alle riforme, passando per gli investimenti, ecco i punti salienti del suo discorso
Recovery Plan, Draghi alla Camera per illustrare il Pnrr dell’ItaliaL'IMPEGNO - "L'opera fallirà se in tutte le categorie, in tutti i centri non sorgeranno degli uomini pronti a sacrificarsi per il bene comune. A noi l'onere e l'onore di preparare nel modo migliore l'italia di domani", ha subito sottolineato il premier
Governo Draghi: LO SPECIALELA CRESCITA - Il Piano ha effetti significativi sulle principali variabili economiche. Nel 2026 il PIL sarà di circa 3,6 punti percentuali superiore rispetto a uno scenario di riferimento che non tiene conto dell’attuazione del Piano
I NUMERI DELLA PANDEMIA IN ITALIALOTTA ALLA PANDEMIA - "Il primo obiettivo del piano, con un orizzonte ravvicinato, è riparare i danni della pandemia, che ci ha colpito più dei nostri vicini europei, il pil caduto è dell' 8,7, i giovani e le donne hanno sofferto di più il calo dell'occupazione. Le misure di sostegno hanno attutito l'impatto sociale ma questo si è sentito sulle fasce più deboli", ha spiegato Draghi
La corsa degli Stati europei verso il Recovery Fund: il monitoraggio di Sky TG24LE RIFORME E LE MISSIONI - "L'accento sulle riforme è fondamentale", ha poi precisato Draghi. Le riforme e gli investimenti sono "corredati da obiettivi quantitativi e traguardi intermedi e sono organizzate in sei Missioni"
Recovery Plan, ok dell'Ue. Da riforme a investimenti, ecco cosa prevede il Piano italianoI NODI STRUTTURALI - Il progresso sarà verificabile "su un portale". "I progetti di ciascuna missione mirano ad affrontare tre nodi strutturali del nostro Paese, che costituiscono obiettivi orizzontali dell'intero Piano. Si tratta di colmare le disparità regionali tra il Mezzogiorno e il Centro Nord, le diseguaglianze di genere e i divari generazionali"
Recovery Plan, il discorso di Mario Draghi alla Camera per la presentazione del Pnrr. VIDEOIL CONTROLLO - "Le funzioni di monitoraggio, controllo e rendicontazione e i contatti con la Commissione Europea sono affidati al Ministero dell'Economia e delle Finanze”, ha spiegato Draghi che ha ricordato che “è prevista una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio”
IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI - "L'attuazione delle iniziative e delle riforme, nonché la gestione delle risorse finanziarie, sono responsabilità dei Ministeri e le autorità locali, che sono chiamati a uno straordinario impegno in termini di organizzazione, programmazione e gestione", ha poi precisato Draghi
DIGITALE, PRIMA MISSIONE - Per i temi della Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura "le risorse destinate a questa Missione sono quasi 50 miliardi, di cui 41 finanziate con il Dispositivo Europeo e 8,5 con il Piano complementare nazionale, pari al 27% delle risorse totali del Piano. L'obiettivo principale è promuovere e sostenere la trasformazione digitale e l'innovazione del sistema produttivo del Paese"
Recovery Plan, 50 mld per Digitale, Turismo e Cultura. VIDEORIVOLUZIONE VERDE, SECONDA MISSIONE - con la Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, ci si occuperà "dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento". "Per il Superbonus al 110 per cento", ha detto Draghi, "sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo. Non c’è alcun taglio"
INFRASTRUTTURE, TERZA MISSIONE - Previsti una serie di "investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa. Nel complesso a questa finalità sono allocati oltre 31 miliardi. Gran parte delle risorse è destinata all’ammodernamento e al potenziamento della rete ferroviaria", ha detto il premier
STANZIAMENTI PER OPERE SPECIFICHE - Sono stati stanziati entro il 2032, ulteriori 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche. Queste includono la linea ferroviaria ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria - che diventerà una vera alta velocità - e l'attraversamento di Vicenza relativo alla linea ad Alta Velocità Milano-Venezia
ISTRUZIONE E RICERCA, QUARTA MISSIONE - A questo capitolo sono destinati quasi 32 miliardi. "Gli interventi riguardano il miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione", "lo sviluppo e il rafforzamento dell’istruzione professionalizzante, i processi di reclutamento e formazione degli insegnanti e il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture scolastiche". Prevista una "riforma e l’ampliamento dei dottorati", oltre che "il rafforzamento della ricerca" e il "sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico"
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, QUINTA MISSIONE - I fondi destinati a questi obiettivi superano nel complesso i 22 miliardi. "Sono previsti", fra gli altri, "investimenti in attività di formazione e riqualificazione dei lavoratori. Si prevede l’introduzione di una riforma organica e integrata in materia di politiche attive e formazione, nonché misure specifiche per favorire l’occupazione giovanile"
SALUTE, SESTA MISSIONE - "Le riforme e gli investimenti proposti con il Piano in quest’area hanno due obiettivi principali", ha detto il premier: "Rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio e modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario, al fine di garantire un equo accesso a cure efficaci". "Nel più generale ambito sociosanitario, introduciamo un’importante riforma per la non autosufficienza, con l'obiettivo primario di offrire risposte ai problemi degli anziani", ha aggiunto. La dotazione per questa missione è di 18,5 miliardi
DONNE, GIOVANI E SUD - "Il Piano interviene sulle molteplici dimensioni del divario di genere e si inserisce nel percorso di riforma avviato con il Family Act", ha detto Draghi. "Grazie all’azione di questo Parlamento, l’assegno unico diventerà lo strumento centrale e onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie con figli, in sostituzione delle misure frammentarie fino ad oggi vigenti", ha aggiunto
"I giovani beneficiano dalle misure per le infrastrutture sociali e le case popolari. E in un prossimo decreto, di imminente approvazione, sono previsti altre risorse per aiutare i giovani a contrarre un mutuo per acquistare una casa. Sarà possibile non pagare un anticipo, grazie all'introduzione di una garanzia statale", ha aggiunto il premier
"La crescita del Mezzogiorno rappresenta l'altro aspetto prioritario trasversale al Piano. Il potenziale del Sud in termini di sviluppo, competitività e occupazione è tanto ampio quanto è grande il suo divario dal resto del Paese. Non è una questione di campanili: se cresce il Sud, cresce anche l'Italia. Più del 50% del totale degli investimenti in infrastrutture - soprattutto l'alta velocità ferroviaria e il sistema portuale - è diretto al Sud", ha precisato Draghi
RIFORME, GIUSTIZIA - "Il Governo intende ridurre l'inaccettabile arretrato presente nelle aule dei tribunali, e creare i presupposti per evitare che se ne formi di nuovo. Questo è uno degli impegni più importanti ed espliciti che abbiamo preso verso l'Unione europea. L'obiettivo finale che ci proponiamo è ambizioso, ridurre i tempi dei processi del 40% per il settore civile e almeno del 25% per il penale"
RIFORME, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - "Entro maggio", ha garantito Draghi, presentiamo un decreto che interviene con misure di carattere prevalentemente strutturale volte a favorire l'attuazione del PNRR e del Piano complementare. Oltre a importanti semplificazioni negli iter di attuazione e di valutazione degli investimenti in infrastrutture, si procede a una semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni"
CONCORRENZA - "Il Piano vuole anche impegnare governo e Parlamento a una continuativa e sistematica opera di abrogazione e modifica delle norme che frenano la concorrenza, creano rendite di posizione e incidono negativamente sul benessere dei cittadini. Questi principi sono essenziali per la buona riuscita del Piano: dobbiamo impedire che i fondi che ci accingiamo a investire finiscano soltanto ai monopolisti", ha aggiunto il premier