Covid, Cdm conferma coprifuoco alle 22. Ma la Lega si astiene: "Scelte illogiche"

Politica

Scontro a Palazzo Chigi. Il partito guidato da Matteo Salvini contesta alcune misure del nuovo provvedimento. Le regole saranno valide dal 26 aprile, quando è previsto il ritorno delle zone gialle e la ripresa di molte attività all’aperto, al 31 luglio. C'è il nodo del divieto di uscita notturna con la Lega in prima linea per spostarlo alle 23 laddove la cabina di regia della settimana scorsa aveva optato per mantenere le 22. Fonti: sarà possibile sedersi ai tavoli nei ristoranti al chiuso dall'1 giugno

Scontro in Consiglio dei ministri sul decreto sulle riaperture (TUTTE LE MISURE). La Lega ha fatto sapere che non voterà il provvedimento perché non approva alcune restrizioni, a partire dal coprifuoco alle 22. Fonti presenti alla riunione sostengono che il presidente del Consiglio, prima dell'inizio della riunione a Palazzo Chigi, avviata con un'ora di ritardo rispetto all'orario previsto delle 17, avrebbe espresso irritazione per l'affondo della Lega sul coprifuoco, mentre le decisioni sulle riaperture erano state prese in una cabina di regia dove era presente anche il partito guidato da Matteo Salvini (COVID, AGGIORNAMENTI - SPECIALE - ZONA GIALLA RAFFORZATA: LE REGOLE).

Lega: "Alcune scelte illogiche e punitive"

Secondo fonti ministeriali prima del Cdm - dapprima previsto per le 17,  ma avviato più tardi - si è tenuta una riunione supplementare - e informale - proprio sul nodo del divieto di uscita notturna, con la Lega in prima linea per spostarlo alle 23 laddove la cabina di regia della settimana scorsa aveva optato per mantenere le 22, anche con i ristoranti aperti a cena.  "Al di là del coprifuoco, non sono logiche le restrizioni per i locali al chiuso anche in zona gialla. E sono previste troppo in là alcune riaperture, con scelte illogiche e punitive per palestre e piscine". Così fonti della Lega spiegano l'astensione dal voto al nuovo decreto. "Bene la riapertura parziale di cinema e teatri, ma perché punire i ristoratori senza spazio esterno?", si chiedono i leghisti. "Meglio 10 persone controllate e distanziate al bar o al ristorante, che non 10 persone chiuse in un'abitazione privata", osservano..

People stroll in the city center on Sunday afternoon, last day of the yellow zone in Lombardy, in Milan, Italy, 28 February 2021. The general COVID-19 risk situation has deteriorated in Italy for the fourth consecutive week and
new measures are need to combat contagion, according to a draft of the weekly coronavirus monitoring report of the health ministry and the Higher Health Institute (ISS).
ANSA/ MATTEO CORNER

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Il nuovo decreto sarà valido dal 26 aprile al 31 luglio. Dal 26 aprile torneranno le zone gialle e potranno riprendere molte attività all'aperto. Secondo quanto si apprende da fonti ministeriali dopo il Cdm, sarà possibile sedersi ai tavoli nei ristoranti al chiuso dal primo giugno. Per quanto riguarda le scuole è previsto un ritorno in aula in zona rossa  fra il 50 e il 75% degli studenti, in quelle gialle e arancioni fra il 70 e il 100%. Arriva inoltre la "carta verde" per gli spostamenti tra le Regioni: chi la falsifica rischierà il carcere. Ripartono con gradualità gli spettacoli.

Italian Carabinieri police officers check motorists at Republic square to verify that they have a valid reason to travel during Easter Sunday lockdown due to the Coronavirus (COVID-19) pandemic emergency in Rome, Italy, 04 April 2021. ANSA/ANGELO CARCONI

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