Il presidente dell'associazione Rousseau ha sottolineato che un conto è discutere di politica, un altro "è entrare nel merito delle regole e mettere in difficoltà finanziaria Rousseau per mettere sul tavolo il terzo mandato o la democrazia dal basso o altre regole fondamentali del M5s". "Sto chiedendo di verificare" se vere queste frasi, "mi auguro di no perché sarebbero non solo false, ma diffamatorie e misere", replica Crimi. Conte: “Rapporto con Rousseau? Io ultimo arrivato”
È polemica tra il M5s e il presidente dell'associazione Rousseau Davide Casaleggio. Dopo che quest’ultimo, intervistato da Rai3, ha criticato le recenti svolte dei pentastellati e ha sottolineato che un conto è discutere di politica, un altro "è entrare nel merito delle regole e mettere in difficoltà finanziaria Rousseau per mettere sul tavolo il terzo mandato o la democrazia dal basso o altre regole fondamentali del M5s”. Non si è fatta attendere la replica di Vito Crimi nel corso dell’assemblea dei deputati del Movimento. "Non mi sono mai prestato ad alimentare pubblicamente polemiche tra l'associazione Rousseau e il Movimento ma ho appreso che Davide Casaleggio avrebbe detto che ci potrebbe essere stata una azione volontaria da parte del M5s di mettere in difficoltà economica l'Associazione Rousseau al fine di poter derogare al limite dei due mandati. Sto chiedendo di verificare" se vere queste frasi. "Mi auguro di no perché sarebbero non solo false, ma diffamatorie e misere: i portavoce del M5s hanno versato oltre 3 milioni e mezzo di euro per la piattaforma Rousseau”, avrebbe detto.
Le frasi di Casaleggio
"Penso che non sia la direzione giusta che il M5s diventi un partito, con un'organizzazione dell'altro secolo”, ha dichiarato Casaleggio, secondo il quale "forse non sono più di attualità neanche i movimenti. Oggi si pensa a una platform society". Nel M5s "c'è un grande dibattito su tante tematiche politiche ed è giusto che ci sia. Altra questione è entrare nel merito delle regole e mettere in difficoltà finanziaria Rousseau per mettere sul tavolo il terzo mandato o la democrazia dal basso o altre regole fondamentali del M5s", ha detto ancora Casaleggio, a Mezz'ora in più. "Spero che non sia così ma a pensar male si fa peccato ma..., come diceva Andreotti", sottolinea.
leggi anche
M5S, Crimi: "Pretese Rousseau sono infondate, non so se la useremo"
Conte: "Rapporto con Rousseau? Io ultimo arrivato"
Anche Giuseppe Conte, che ha partecipato all’assemblea dei deputati del Movimento 5 stelle, si è espresso a riguardo: “Aspetto che il Movimento 5 stelle chiarisca con Rousseau - io sono l'ultimo arrivato e non posso intervenire in un rapporto consolidato negli anni - ma la democrazia digitale rimarrà al fondo del nuovo Movimento”. “È fondamentale - avrebbe aggiunto - garantire la modalità di partecipazione ad un ampio numero di partecipanti: la democrazia digitale presuppone assoluta trasparenza e chiarezza, criteri di accesso. Il voto online può essere demandato a una società esterna ma tutto il resto deve essere gestito dal Movimento a cominciare dalla formazione”.
leggi anche
M5S, Conte: "Ho accettato sfida, rifonderemo il Movimento"
La riunione dei pentastellati
L'assemblea dei deputati del Movimento 5 stelle con Giuseppe Conte si è svolta in videoconferenza ed è stata aperta dal capo politico reggente Vito Crimi. Ieri ai deputati è stato inviato un documento con alcune linee guida su cui dibattere: Crimi ha loro spiegato, a quanto riferito, che si tratta di una base di lavoro non vincolante ma che serve per iniziare un dibattito proficuo su questioni chiave come la formazione e il coinvolgimento della società civile, nonché sulla scrittura della carta dei principi e dei valori del Movimento. "Ricordo a tutti che abbiamo 7 milioni e 400mila euro bloccati nel conto delle restituzioni, perché la piattaforma Rousseau non ci fa votare”, ha detto, a quanto si apprende, il capogruppo M5s alla Camera Davide Crippa nel suo intervento in chiusura della riunione pentastellata.