"Siamo molto soddisfatti delle linee guida", ha detto Nicola Zingaretti al termine dell'incontro con Mario Draghi. Il leader dem, che ha confermato la fiducia del Partito Democratico ad un esecutivo guidato dall'ex Presidente della BCE, ha però chiarito: "Noi e la Lega restiamo forze alternative"
"Abbiamo incontrato il professor Draghi e posso dire che siamo davvero molto soddisfatti delle linee guida. Abbiamo apprezzato l'approccio culturale e strategico su cui il professore sta lavorando". Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, al termine dell'incontro con il premier incaricato, Mario Draghi.
Linee, che per Zingaretti, sono "garanzia di serietà forza e autorevolezza della sfida governativa che il professore sta tentando di mettere in campo e non possiamo che confermare la nostra fiducia a questo tentativo. Abbiamo consegnato un contributo, abbiamo trovato positiva la scelta ribadita nell'incontro della collocazione europeista del governo, quindi di condivisione dei valori base della sfida europea e, insieme alla rivendicazione dei valori del passato, ci ritroviamo nella prospettiva di un ulteriore salto in avanti dell'integrazione dell'Europa, fino a una ulteriore cessione di sovranità verso istituzioni europee ancora più forti"
Il rapporto con il M5S
"Sul rapporto con M5s credo che dobbiamo togliere di messo qualsiasi tipo di aggettivo che non aiuta a capire quello che è accaduto. Ci siamo mossi in questi mesi con un assillo e un obiettivo politico: salvare la legislatura e garantire nella legislatura il massimo del buongoverno". Questa la risposta di Zingaretti ai giornalisti al termine delle consultazioni della delegazione Pd con Draghi. "È evidente che continuiamo a ritenere l'esistenza di questo rapporto molto importante, perché questa area parlamentare permette di incidere e fare pesare tanti nostri valori e tanti punti programmatici", ha aggiunto.
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PD sarà sempre una forza riformista
"Il Pd non sarà mai una forza di pura testimonianza, ma vorrà essere sempre una forza riformista e troverà sempre il modo di costruire intorno ai nostri valori e convinzioni per farli vincere. Questo è il motivo per cui stiamo facendo nascere una esperienza di governo molto difficile", spiega ancora il segretario dem. "Mai più un Pd debole e isolato. Dobbiamo tenere viva la cultura di un partito unito e forte nelle sue idee e nei suoi contenuti e interno a questo un sistema forte di alleanze. Grazie a questo approccio abbiamo vinto alle ultime consultazioni elettorali e nella prossima tornata amministrativa 1.200 comuni il PD ci arriverà forte di contenuti".