Tra i temi discussi rilancio dell'economia, scuola, vaccini e green economy. I colloqui ripartono domani coi grandi partiti. Mercoledì il turno di parti sociali e autonomie locali. Salvini: "Proporremo modello Bertolaso per vaccinazioni". FdI assicura i voti ai provvedimenti che riterrà giusti. Zingaretti blinda l'esecutivo Draghi e apre al congresso Pd. M5s al voto su Rousseau il 10-11 febbraio per decidere se appoggiare l'ex presidente della Bce
Governo, Schullian: "Per Draghi no contributi a fondo perduto"
"Il presidente Draghi ci ha detto che bisogna investire e con i ristori evitare contributi a fondo perduto ma finanziare le imprese per riprendere". Lo afferma Manfred Schullian, presidente del gruppo Misto, dopo l'incontro con il premier incaricato Mario Draghi. "Draghi ci ha illustrato brevemente i pilastri della sua azione. Come premessa non solo simpatica ma essenziale si autodefinisce come futuro presidente di un governo europeista. Tra le priorità che intende seguire con il suo governo: la sanità, la campagna vaccinale che va non solo portata a termine ma iniziata davvero. Ha parlato tanto dell'ambiente, di lavoro e imprese".
Autonomie: "Temi riforma PA, giustizia civile, fisco"
Minoranze: "Tra priorità sanità, ambiente e lavoro"
"Il presidente incaricato Draghi ci ha illustrato sinteticamente le priorità che intende seguire: sanità, campagna vaccinale, ambiente, di questo ne ha parlato tanto, lavoro e imprese". Lo ha detto Manfred Schullian, della componente delle Minoranze linguistiche del gruppo Misto della Camera, riferendo i contenuti dell'incontro con il presidente incaricato Mario Draghi.
Autonomie: "Non abbiamo parlato di nomi"
Autonomie: "Per Draghi sanità, ambiente, lavoro"
Autonomie: "Draghi ci ha illustrato pilastri"
Recovery, Corte dei Conti: "Concentrare sforzi su numero limitato progetti"
"Se è vero che nel breve termine anche progetti di dimensioni contenute potranno esercitare una funzione di sostegno della domanda aggregata, è soprattutto cruciale guardare al medio-lungo termine e promuovere virtuosi effetti di offerta; da questo punto di vista potrebbe essere opportuno concentrare gli sforzi su un numero limitato di progetti medio e medio-grandi". Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei cont, Guido Carlino, nel corso dell'audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza nelle Commissioni riunite Bilancio della Camera, e Bilancio e Politiche Ue del Senato.
Recovery, Corte dei Conti: "Serve governance adeguata ed efficiente"
"La realizzazione di tutte le iniziative nei tempi previsti richiederà un'adeguata ed efficiente governance del Piano". Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, nel corso dell'audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza nelle Commissioni riunite Bilancio della Camera, e Bilancio e Politiche Ue del Senato. Sul punto, ha osservato Carlino, "non vi sono al momento indicazioni chiare, ma sarà bene, ad avviso della Corte, che essa sia strutturata in modo tale da riconoscere, fermo restando le decisive responsabilità delle Amministrazioni coinvolte, i caratteri di straordinarietà del Pnrr promuovendo anche adeguate interconnessioni tra pubblica amministrazione e settore privato".
Recovery, Corte dei Conti: "Chiarire interventi per duraturo sviluppo"
"Le prossime settimane richiederanno un intenso lavoro perché il Piano possa acquisire i richiesti elevati standard qualitativi e rendere chiari gli interventi sui quali ci si intende impegnare, per creare condizioni durature di uno sviluppo economico e sociale maggiore, più inclusivo e sostenibile". Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei cont, Guido Carlino, nel corso dell'audizione sul Piano nazionale di ripresa e resilienzanelle Commissioni riunite Bilancio della Camera, e Bilancio e Politiche Ue del Senato. "Il documento oggetto di quest'audizione - ha spiegato Carlimo - offre un'ampia illustrazione dell'impostazione che il Governo intende seguire nell'elaborazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma non contiene ancora tutte le dettagliate e, giustamente, minuziose indicazioni che la versione definitiva dovrà avere, sulla base delle Linee guida predisposte dalla Commissione europea lo scorso 22 gennaio".
Con minoranze inizia secondo giro consultazioni Draghi
Inizia a Montecitorio il secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. Il programma odierno prevede i colloqui con i gruppi 'minori'. Domani sarà invece la volta dei gruppi più grandi. La prima delegazione ricevuta nella Biblioteca del Presidente è la componente delle Minoranze linguistiche del gruppo Misto della Camera.
Recovery, Corte dei Conti: "Sarà arduo rientrare da debito 160% Pil"
"Sarebbe sbagliato ritenere che la mancanza di un vincolo esterno (europeo) all'espansione del debito pubblico debba spingerci ad accrescerlo oltre i limiti fin qui prefigurati dai documenti programmatici". Lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, in una audizione al Senato sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) aggiungendo che "rientrare dal 160 per cento del Pil, od oltre, come oggi è giustificato prevedere, sarà compito arduo".
Conte: "Candidato sindaco a Roma? No, grazie"
Conte candidato sindaco di Roma? "No, grazie". Così Giuseppe Conte risponde alle telecamere del Tg3 che lo intervistano mentre cammina per le vie del centro di Roma.
Siri (Lega): "Chi critica Flat Tax non la conosce"
"Chi critica la Flat Tax non la conosce. Abbassare le tasse e promuovere il lavoro è una questione culturale. La nostra Società eleva la povertà a valore, anziché la ricchezza. Mentre è solo grazie alla ricchezza di desideri, ambizioni e creatività che una Comunità può avere un futuro prospero". Così Armando Siri, membro della Segreteria Politica e responsabile del programma della Lega. "Solo un Paese ricco può sostenere uno Stato Sociale adeguato ed efficiente. Aiutiamo davvero chi ha bisogno, ma aiutiamo allo stesso tempo - conclude - anche chi ha ambizioni, voglia di fare e di realizzarsi".
Conte: "Comprensibili perplessità M5s ma ora compatti"
"Saremo vicini", assicura. "Li seguirò", promette. Giuseppe Conte spiega che la sua partecipazione all'assemblea dei gruppi M5s di ieri è stata "un'occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro che hanno fatto" e manda loro a dire che "continueremo a sentirci". Ai giornalisti del Tg3 che lo intercettano per le vie del centro, il presidente del Consiglio uscente parla dei lavori in corso per il tentativo Draghi dicendo che, visto da M5s, "non è un passo facilissimo per alcuni di loro". Dunque, osserva ancora Conte, "è comprensibile che ci siano delle perplessità. Io - aggiunge - ho detto loro quel che penso, è il momento di guardare alle sofferenze delle persone e di cercare di concentrarsi per il bene del Paese". E proprio guardando ai 'malpancisti' c'è un altro elemento forte che Conte indica a M5s: "La compattezza è un valore in
sé".
sé".
Ricci: "Pd diffidente per atteggiamento Salvini"
Le aperture fatte dal leader della Lega Matteo Salvini ad un governo Draghi agitano la base del Pd e anche il partito, "perché tutti ci ricordiamo che Salvini fino a qualche settimana fa aveva la mascherina di Trump, che da 6-7 anni è il più anti europeo, insieme alla Meloni, in alcuni casi forse più delle Meloni, ha fatto campagne no euro, ha costruito un fonte con la Le Pen". Lo ha detto il sindaco Pd di Pesaro e presidente di Ali-Autonomie Locali Italiane Matteo Ricci oggi durante Agorà di Rai 3.
Ceccanti: "È del presidente, o si aderisce o no"
"I due punti centrali sulla questione del governo sono così chiariti. Si può aderire all'appello dl Presidente Mattarella (essendo parte della soluzione) oppure si può non aderire (essendo parte del problema) ma esso non si può travisare. I due cardini chiarissimi sono: a nessuno è
consentito porre veti nei confronti di altri (primo), l'orizzonte è quello di legislatura e non quello di un Governo Draghi balneare(secondo). Chiarite le regole di ingaggio, ognuno si regoli, ma non finga di non aver capito". Lo scrive sul proprio blog Stefano Ceccanti, capogruppo del Pd in Commissione Affari costituzionali della Camera.
consentito porre veti nei confronti di altri (primo), l'orizzonte è quello di legislatura e non quello di un Governo Draghi balneare(secondo). Chiarite le regole di ingaggio, ognuno si regoli, ma non finga di non aver capito". Lo scrive sul proprio blog Stefano Ceccanti, capogruppo del Pd in Commissione Affari costituzionali della Camera.
Spread: prosegue calo, si porta sotto quota 94 punti
Prosegue il calo dello spread tra Btp e Bund tedeschi, che a metà seduta si porta sotto quota 94 punti base, scendendo a 93,6 punti. In miglioramento anche il rendimento dei titoli decennali, che cede 2,1 punti base allo 0,51%.
Recovery, fonti: "Difficile modificare piano dopo ok Ue"
Ci sono limitate possibilità per gli Stati membri di cambiare il piano nazionale di Recovery una volta approvato dalle istituzioni Ue. Lo ha detto un alto funzionario Ue che, in merito alla possibilità di cambi di governo, ha fatto riferimento a "piccole finestre" di modifica dei piani di ripresa e resilienza che prevedono il raggiungimento di obiettivi stabiliti entro determinate scadenze.
Coltorti (M5s): "Mai sì incondizionato a Draghi"
"La stella polare che ci guida è il bene dei cittadini. Entrare in un governo di scopo semi politico ci consentirebbe di continuare ad operare per il bene del Paese e insieme di esplicare un'azione di supervisione e controllo. Ma il SI incondizionato non è nelle nostre corde". Lo scrive in un post su Fb intitolato "Voi cosa fareste?" il senatore M5s Mauro Coltorti. "Ci troviamo di fronte a un grosso dilemma. Se restassimo fuori dal governo, si rischierebbe che tornassero gli inciuci di prima con una megaspartizione dei fondi senza un gruppo politico fatto di persone oneste che comunque esplica anche una azione di controllo. Se il Movimento 5 Stelle, al contrario, accettasse di sostenere il Governo Draghi, molti dei suoi sostenitori lo abbandonerebbero perché in disaccordo sulla convivenza con Berlusconi, Lega e Renzi. Inoltre, quanti italiani comprenderebbero un NO ad un Governo sostenuto da Draghi, Salvatore della Patria? Ovviamente vedremo le proposte. Noi del Movimento siamo pragmatici e post-ideologici. La stella polare che ci guida è il bene dei cittadini".
Covid, appello di Vaia a Draghi: "Ci porti fuori da emergenza"
"Bisogna che l'Italia si faccia rispettare e occorre superare la logica del brevetto e produrre il vaccino nel nostro Paese. Lancio un appello a Draghi che ci faccia uscire da questa emergenza". Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia.