L'aut aut del leader della Lega al premier incaricato. Marcucci (Pd): no a un esecutivo con la Lega. Grillo diretto a Roma: probabile confronto con M5s. Conte spinge gli M5s verso il sì: "Auspico formazione solido governo politico". Il centrodestra si presenta separato alle consultazioni. Endorsement di Berlusconi all'ex presidente Bce. Da Azione, +Europa, fino a Maie, pieno sostegno al nuovo governo. Fra poche ore il turno di Autonomie, di LeU, Iv, Fdi, Pd e Fi. Sabato dalle 11 Lega e M5S
Iovino (M5s): da Conte coerenza, ora Governo politico
"Giuseppe Conte ha dato a tutti una lezione di stile e di coerenza, in linea con quanto andiamo dicendo da giorni. Non c'è spazio oggi in Italia per un governo tecnico. Per il bene dei nostri cittadini servono scelte di natura politica, le uniche in grado realmente di intercettare realmente i bisogni di cui la gente ha bisogno. I politici sono quelli che ascoltano, si confrontano, recepiscono le istanze dei territori e delle categorie e con loro mettono in campo provvedimenti e soluzioni coerenti con un fabbisogno reale. Le parole di Conte sono uno sprone per continuare a lavorare a testa bassa per il bene del Paese. Non possiamo mollare proprio ora e non lo faremo". Cosi' il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.
Il virolo Pregliasco: Speranza ha fatto bene, rigorista come me
"Un governo è sempre politico, poi si tratta di vedere se il ministro abbia delle competenze nel contesto per poter avere una visione e una conoscenza della macchina e delle problematiche che esistono. Roberto Speranza mi è sembrato presente nell'ambito e nella modalità di approccio, è un rigorista, come me, rispetto alle disposizioni operative che sono scelte politiche di compromesso". Così il virologo Fabrizio Pregliasco a Rainews 24, a proposito di un'eventuale riconferma di Roberto Speranza al ministero della Salute in un governo Draghi.
Giammanco (Fi): deve avere il nostro sostegno
"Mario Draghi ha salvato il Paese dal default e rappresenta la nostra cultura politica, deve avere il nostro sostegno, senza se e senza ma. Dobbiamo stare dentro il Governo che formerà, esserne parte integrante. Una posizione diversa da parte di Forza Italia sarebbe innaturale e incomprensibile". Così Gabriella Giammanco, vicepresidente del Gruppo in Senato. "Troppo tempo è stato perso inutilmente alla ricerca di una maggioranza raccogliticcia a sostegno di Conte. È il momento di far ripartire l'Italia pensando finalmente al futuro degli italiani e non a logiche squisitamente elettorali e personali. Mario Draghi è una figura di alto profilo, affidabile e di enorme competenza, un autentico liberale ed europeista, Forza Italia deve sostenere la sua discesa in campo. Un mancato appoggio a Draghi per inseguire un cieco sovranismo sarebbe difficile da fa comprendere ai nostri elettori" conclude Giammanco.
Modena (FI): sto dalla parte di Draghi
"Sarebbe un errore grossolano sottovalutare la straordinaria presenza di Mario Draghi alla guida del Governo che sta per nascere". A parlare e' Fiammetta Modena,senatrice di Forza Italia e membro della commissione giustizia di Palazzo Madama. "E sarebbe un errore ancora peggiore sottovalutare, la sua esperienza, il pragmatismo, il coraggio delle sue scelte e la sua intelligenza politica. Abbiamo gridato per mesi contro un governo Conte che ha portato il Paese alla deriva - aggiunge l'esponente forzista - e che sapeva solo di approssimazione e di superficialità, ora abbiamo finalmente un uomo che l'Europa e non solo l'Europa, invidiano all'Italia, sicuramente capace di riportarci al centro delle relazioni internazionali. Non conosco personalmente Mario Draghi ma sono cresciuta guardandolo da lontano ai vertici delle istituzioni alle quali di volta in volta era stato chiamato a guidare. Se dipendesse da me gli darei fiducia piena e immediata: molti elettori di centro destra non capiscono e non capirebbero titubanze, la fase che stiamo attraversando".
Giammanco (Fi): deve avere il nostro sostegno
"Mario Draghi ha salvato il Paese dal default e rappresenta la nostra cultura politica, deve avere il nostro sostegno, senza se e senza ma. Dobbiamo stare dentro il Governo che formerà, esserne parte integrante. Una posizione diversa da parte di Forza Italia sarebbe innaturale e incomprensibile". Così Gabriella Giammanco, vicepresidente del Gruppo in Senato. "Troppo tempo è stato perso inutilmente alla ricerca di una maggioranza raccogliticcia a sostegno di Conte. E' il momento di far ripartire l'Italia pensando finalmente al futuro degli italiani e non a logiche squisitamente elettorali e personali. Mario Draghi è una figura di alto profilo, affidabile e di enorme competenza, un autentico liberale ed europeista, Forza Italia deve sostenere la sua discesa in campo. Un mancato appoggio a Draghi per inseguire un cieco sovranismo sarebbe difficile da fa comprendere ai nostri elettori" conclude Giammanco.
Consultazioni, Lupi: Draghi autorevole, ci sarà secondo giro
"La sua è una figura autorevole e forte, è una risorsa e una grande opportunità per l'Italia". Lo ha detto Mario Lupi, in rappresentanza delle componenti Idea, Noi con l'Italia, Usei, Cambiamo, Alleanza di centro, dopo le consultazioni con il presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi. "Ci sarà un secondo incontro - ha aggiunto - un secondo giro".
Consultazioni, Draghi riceve NcI, Usei, Idea, Adc e Cambiamo!
Si è conclusa la prima giornata di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. È infatti terminato l'ultimo appuntamento del programma odierno, in cui Draghi ha ricevuto i rappresentanti di Noi con l'Italia - Usei - Cambiamo! - Alleanza di centro (Componente Gruppo Misto Camera), Idea e Cambiamo (Componente Gruppo Misto Senato).
Pisano (M5s): partecipiamo a sforzo a cui chiama il Colle
"In una fase così impegnativa per l'Italia la nostra rotta è e deve continuare ad essere lavorare per il bene del Paese e per l'impiego lungimirante dei fondi messi a disposizione dall'Unione Europea". Lo afferma la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano, in un post su Facebook. Pisano cita il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando ha detto: "Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco" e aggiunge "le scelte del Presidente vanno in questa direzione e per un Movimento che vuole cambiare l'Italia è giusto partecipare a questo sforzo". La ministra interviene anche, su Twitter, scrivendo: "nelle parole di Giuseppe Conte lo stile di chi non rinuncia alle proprie idee ma è al servizio della comunità nazionale per trovare soluzioni in una fase difficile".
Merlo (Europeisti-Maie-Centro democratico): noi disponibili, governo sia politico
"Siamo disponibili a partecipare a questa esperienza di governo". Lo ha dichiarato Riccardo Merlo, rappresentante del gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico del Senato, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. "Il governo Draghi deve essere politico e per noi sono state incoraggianti le parole che ha detto oggi Conte".
Alfieri e Romano (Pd): larga maggioranza europeista
"Il mandato di governo a Mario Draghi è una grande occasione per dare all'Italia un governo di forte impronta europeista, capace di realizzare una stagione di coraggiose riforme economiche e sociali nel quadro delle risorse e delle opportunità del Recovery Plan. Per questo condividiamo la relazione di Nicola Zingaretti alla Direzione del PD e la sottolineatura dell'impianto largo e condiviso che dovrà avere la maggioranza parlamentare che sosterrà il nuovo governo. Anche in questo passaggio, un Partito Democratico unito e plurale è la migliore garanzia perché la nostra iniziativa politica sia efficace e determinante per l'interesse del paese. D'altra parte proprio la serietà e la determinazione del Partito Democratico, contro tutti i disfattismi, ha permesso che una crisi di governo che non avevamo voluto si sia trasformata in una svolta che guarda al futuro del nostro paese. Una vittoria di tutti e l'occasione per essere orgogliosi del PD, una grande comunità politica autonoma e senza padrini". Lo affermano Alessandro Alfieri e Andrea Romano, coordinatore e portavoce di Base Riformista, l'area dem guidata da Lorenzo Guerini e Luca Lotti.
Marilotti (Maie): ok governo Draghi ma politico
"Chiediamo un governo Draghi politico, rimettendoci alle valutazioni del presidente sulla definizione del perimetro di maggioranza. Abbiamo dichiarato di voler essere parte attiva di questo processo". Lo dice il senatore sardo Gianni Marilotti (Europeisti-Maie) che ha partecipato alle consultazioni con il presidente incaricato del Consiglio Mario Draghi assieme ai colleghi di gruppo Riccardo Merlo e Tatiana Roic. "Ho parlato dell'importanza del ruolo dell'Ue in questo momento di crisi, ribadendo la novità positiva che abbiamo registrato in occasione dell'emergenza legata al Covid, con l'istituzione di un fondo unico destinato agli Stati: una grande prova di fiducia nei confronti dei governi i nazionali - dice Marilotti - Ho posto l'accento sulla questione della coesione sociale e delle misure che il Recovery fund destina per il superamento del divario infrastrutturale fra i territori insulari, montani e periferici rispetto al resto del Paese. Una questione che riguarda molto da vicino una Regione svantaggiata come la Sardegna: la questione dell'insularità in Costituzione e della lotta attiva allo spopolamento, con la valorizzazione del lavoro degli enti locali".
Sbrollini (Iv): da confessione Spadafora capiamo criticità sport
"In questi mesi, sia dal mondo dello sport che dalle audizioni in commissione, erano state espresse molte criticità sul lavoro dell'ex ministro Spadafora. Oggi, grazie alla sua confessione, prendiamo atto che ha compreso l'importanza e la complessità di un settore fondamentale per il nostro paese". Cosi in un tweet, Daniela Sbrollini, senatrice e responsabile del cantiere Cultura e sport di Italia Viva.
Tabacci: Draghi riscriverà Recovery plan
Credo che Draghi scriverà un proprio Recovery Plan, e nessuno potrà porgli condizioni". Lo ha detto il leader di Cd, Bruno Tabacci, Tabacci ha insistito non solo sulle competenze di Draghi, ma soprattutto sulla autorevolezza in Europa: "Draghi ha retto per sette anni la BCE mettendo all'angolo il governatore della Bundesbank, jens Weidmann. Immagino le riunioni del Consiglio europeo, in cui i partecipanti chiedano il parere non solo a Macron o Merkel, ma soprattutto di Draghi". Il leader del Cd ha ribadito con i cronisti le critiche a Iv per aver provocato la crisi, ma ha aggiunto: "se però le conseguenze sono l'arrivo di Draghi, dal male è arrivato un bene".
Mauri: Pd con Draghi per esecutivo europeista
"Le parole e i comportamenti del Presidente Conte sono presupposti importanti per poter gestire al meglio questa fase così delicata per l'Italia. Ha fatto molto bene il Segretario Zingaretti in Direzione nazionale PD a sottolinearlo e a mettere in evidenza gli spazi politici e di Governo che così si possono aprire, a partire da chi ha votato l'ultima fiducia in Parlamento e da chi si riconosce in un'ottica genuinamente europeista". Lo dichiara Matteo Mauri, deputato del Pd. "I segnali che stanno arrivando dai vertici politici di partiti e movimenti - prosegue Mauri - vanno nella giusta direzione e sono pienamente compatibili con la strada intrapresa dal Professor Draghi e dalle indicazioni del Presidente Mattarella. Continuare a lavorare come Partito Democratico in questa direzione è la cosa giusta da fare nell'interesse di tutti gli italiani".
Savino (Forza Italia): centrodestra sostenga Draghi senza esitare
"Il centrodestra dovrebbe senza esitazione sostenere la scelta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il tentativo del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, di formare un governo di alto profilo, competente, ambizioso, europeista, forte, liberale e cristiano secondo la migliore tradizione del nostro Paese. Ogni nostra esitazione sarebbe un regalo involontario alla maggioranza parlamentare uscente che ha tenuto per settimane l'Italia ferma nella palude dell'indecisione. Non possiamo permettere che una personalità dello spessore del professor Draghi possa essere ostaggio del Pd e del M5S. Il Paese ci chiede di essere protagonisti di questa nuova fase di speranza e costruzione del futuro. Astenersi, o peggio chiamarsi fuori, sarebbe una fuga dalla realtà e dalla responsabilità". Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia.
Minoranze: Draghi verbalizza personalmente colloqui
"Sì", il premier incaricato Mario Draghi verbalizzava personalmente i colloqui con le varie delegazioni nell'ambito delle consultazioni in corso alla Camera. Lo riferisce Manfred Schullian, presidente del gruppo Minoranze linguistiche della Camera, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Con Draghi non abbiamo parlato in tedesco,
speriamo ci sia occasione di farlo". Quindi ribadisce di aver "ascoltato con soddisfazione Draghi e penso ci siano tanti ma tanti motivi di condivisione".
speriamo ci sia occasione di farlo". Quindi ribadisce di aver "ascoltato con soddisfazione Draghi e penso ci siano tanti ma tanti motivi di condivisione".
Minoranze: condividiamo in toto Draghi
"Siamo fiduciosi che il tentativo avrà successo, condividiamo in toto quello che" il presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, "ha esposto in merito alla sua visione europea". Lo ha detto Manfred Schullian, delle minoranze linguistiche, dopo le consultazioni con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Ci sono tanti motivi di condivisione con Draghi".
Draghi riceve Gruppo Misto Camera e Minoranze
Proseguono le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. A Montecitorio si è concluso l'incontro con i senatori del Gruppo Europeisti, Maie e Cd. Ora secondo il programma Draghi riceverà i rappresentanti del Gruppo Misto della Camera - Minoranze linguistiche.
Valente e Fedeli (Pd): bene Conte, ora esecutivo politico
"Una maggioranza e un profilo programmatico forte per il professor Draghi potranno consentire un governo politico e, con esso, un Recovery plan che garantisca all'Italia il recupero dei principali divari che ne ostacolano lo sviluppo, a partire da quello di genere. Non è, questo, solo un argomento o un capitolo. E' un approccio trasversale e di fondo che abbiamo voluto imprimere al piano per il rilancio dell'Italia e che non è scontato né, tanto meno, neutro. Investire sull'occupazione femminile significa recuperare ingiustizie, rilanciare il Pil, ma soprattutto sanare storture di un modello di sviluppo sbagliato. Ora è il momento. E' anche per questo che serve un governo politico, a partire dalla maggioranza uscente Pd-Leu-M5s ed è anche per questo che sono preziose le parole di oggi del presidente Conte". Lo dicono le senatrici del Pd, Valeria Valente e Valeria Fedeli.
Zingaretti: piattaforma Pd riformista, per ripartenza
"Il Pd lavorerà a un governo marcatamente europeista, portando il suo contributo riformista e progressista. Dobbiamo garantire al professor Draghi una maggioranza e una piattaforma programmatica che metta il Paese in condizione di vincere le sfide che ha davanti". Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti in direzione. "Domani comincerà il confronto e io credo che possiamo entrare in questa fase con una linea chiara e una proposta di governo credibile per l'Italia, aiutare a costruire una maggioranza ampia ed europeista e una azione di governo per la riscossa e la ripartenza italiana. E un nuovo modello sociale sostenibile. Credo ci siano le condizioni per costruire e portare a compimento questa sfida", aggiunge.