Il leader della Lega parla al termine dell'incontro del centrodestra con Mattarella: "Crisi causata da litigi e da vanità". Chiede il ritorno alle urne, ma aggiunge "piena disponibilità" a collaborare su Recovery, piano vaccini, ristori e rimborsi per famiglie e imprese. E aggiunge: senza elezioni, valuteremo scelta del Colle
Preoccupazione per un "governo incapace" e la necessità di "una soluzione rapida" che porti il Paese ad elezioni. E' quanto ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine delle consultazioni al Quirinale (le posizioni dei partiti), aggiungendo di aver dato "piena disponibilità a collaborare su provvedimenti utili a italiani" e confermando di non dare "appoggio di questa maggioranza".
"Al Presidente della Repubblica - ha spiegato Salvini, che ha parlato a nome del centrodestra - è stata quindi confermata la nostra richiesta di valutare l'ipotesi di scioglimento delle Camere e del ricorso ad elezioni. Il centrodestra auspica che sia così offerta agli italiani la possibilità di dare vita in breve tempo ad un governo coeso con un programma comune condiviso dagli elettori e con una maggioranza forte per affrontare in tempi brevi i gravi problemi della nazione".
"Crisi causata da litigi e da vanità"
"La delegazione unitaria del centrodestra, che rappresenta la maggioranza del Paese e governa 14 regioni su 20 - ha detto Salvini - ha espresso al presidente della Repubblica la comune preoccupazione per la situazione sanitaria, economica e sociale in cui versa l'Italia, situazione che è stata aggravata da un Governo incapace e nato da un accordo di palazzo. La crisi, causata dai litigi, dalla vanità e dagli interessi personali di chi stava al governo, necessita di una soluzione rapida e incisiva".
"Centrodestra pronto a votare Recovery e ristori"
Salvini ha aggiunto inoltre che anche nel caso dello scioglimento delle Camere, "il centrodestra ha confermato al Presidente della Repubblica piena disponibilità a collaborare per tutti i provvedimenti necessari a salvaguardare gli interessi degli italiani - come peraltro fatto fino ad oggi e in modo spesso decisivo - a partire da un efficace utilizzo dei fondi del Recovery, dal piano vaccini fino ai ristori e ai rimborsi per famiglie e imprese".
"Tutti i componenti - ha concluso Salvini - si sono riservati, ove non si andasse a elezioni, di valutare con il massimo rispetto ogni decisione che spetta costituzionalmente al Capo dello Stato all'esito delle consultazioni in corso".