Secondo giorno di consultazioni. Per Italia Viva serve un governo, meglio se politico "ma aperti anche a istituzionale". Il Pd sostiene un altro incarico a Conte, Zingaretti: "È punto sintesi". Da Mattarella anche Autonomie, Gruppo Misto e il neo formato Maie-Europeisti. Riunione di una ventina di deputati M5s: "Senza Conte niente fiducia ad altro premier", ma aprono al rientro in maggioranza di Iv. Salvini: o governo di centrodestra o voto. Vitali resta con Fi
Tajani: serve esecutivo dei 'migliori'
"Serve una maggioranza diversa: o una maggioranza per un governo dei migliori che aiuti il Paese, oppure, se la sinistra non è disponibile, si vada al voto". Così il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, al Tg4.
Ruffino (FdI): da Renzi temi giusti a esecutivo sbagliato
"Il leader di Italia Viva ha riproposto, uscendo dalle consultazioni al Quirinale, le stese questioni programmatiche che sono all'origine della crisi di governo. La sua disponibilità tanto per un governo politico quanto per un esecutivo istituzionale dice che per Italia Viva rimangono decisive le questioni programmatiche: i cantieri mai aperti, la sanità in gravi difficoltà, eccesso di bonus e incentivi invece di investimenti produttivi e creazione di posti di lavoro in luogo dei sussidi. Su questi temi Renzi ha aperto la crisi contro Conte, e su questi temi non può esserci nessuna inversione se alla guida del prossimo governo ci sarà ancora Conte. L'unico difetto e averle poste al governo sbagliato". Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia:
Ruffino: da Renzi temi giusti a esecutivo sbagliato
"Il leader di Italia Viva ha riproposto, uscendo dalle consultazioni al Quirinale, le stese questioni programmatiche che sono all'origine della crisi di governo. La sua disponibilità tanto per un governo politico quanto per un esecutivo istituzionale dice che per Italia Viva rimangono decisive le questioni programmatiche: i cantieri mai aperti, la sanità in gravi difficoltà, eccesso di bonus e incentivi invece di investimenti produttivi e creazione di posti di lavoro in luogo dei sussidi. Su questi temi Renzi ha aperto la crisi contro Conte, e su questi temi non può esserci nessuna inversione se alla guida del prossimo governo ci sarà ancora Conte. L'unico difetto e averle poste al governo sbagliato". Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.
Zingaretti: governo abbia ampia e solida base parlamentare
Il Pd ha comunicato di sostenere l'incarico al presidente uscente Giuseppe Conte "per un governo che possa contare su un'ampia e solida base parlamentare, che sia nel solco della migliore tradizione europeista, che sia in grado di affrontare le emergenze della pandemia e che realizzi con riforme istituzionali quella macchina pubblica in grado di far ripartire il Paese". Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine delle consultazioni al Colle.
Pd: riforme e legge elettorale proporzionale
"Combattere la pandemia, continuare la campagna vaccinale, attivare il recovery fund, mettere in sicurezza e rilanciare scuola, università e sistema sanitario, varare una riforma per moderne politiche attive del lavoro e varare riforme che diano efficienza allo Stato a cominciare da una legge elettorale di stampo proporzionale". Lo ha detto Nicola Zingaretti del Pd al termine dell'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Zingaretti: Pd sostiene incarico a Conte, è punto sintesi
"Abbiamo indicato la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte che anche nell'ultimo voto di fiducia si è rivelato punto di sintesi ed equilibrio avanzato". Lo dice Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico, al termine delle consultazioni al Quirinale.
Zingaretti: soluzione crisi in tempi rapidi
Zingaretti: Conte si è confermato punto di equilibrio
Zingaretti: grande preoccupazione, crisi irresponsabile
Zingaretti: aperti a un nuovo governo Conte
Bonometti (Confindustria Lombardia): serve governo forte
"Questo Paese va rifondato: ci troviamo di fronte a delle scelte da fare con un Governo, tra i peggiori della storia repubblicana. Noi vogliamo un Governo forte, competente." Lo afferma Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia, nel corso di War Room, la trasmissione web di Enrico Cisnetto in una puntata dedicata al recovery plan e alle riforme necessarie al Paese. "Abbiamo visto - aggiunge Bonometti in un comunicato diffuso dalla produzione del programma - un calo drastico della produzione, la riduzione del pil del 10%, la diminuzione dell'export. Le previsioni di ordini dall'estero stanno calando. L'unica cosa confortante è il settore trainante dell'industria manifatturiera. Di fronte a questa situazione non è stato fatto nulla per rendere le imprese italiane competitive. La pandemia ha accelerato annosi problemi sul tavolo. Già nel 2019 avevamo avuto momenti difficili: abbiamo sollecitato le risposte. Se questo Paese uscirà dalla crisi sarà merito solo dell'industria", spiega il Presidente di Confindustria Lombardia, secondo il quale il timore è di "arrivare ad un milione e mezzo di disoccupati".
Lollobrigida (FdI): oscena crisi dura da troppo
"Per Fratelli d'Italia non sarà mai irresponsabile sostenere che sono gli italiani che debbono scegliere del proprio destino, senza lasciarlo nelle mani di incapaci e trasformisti. Questa oscena crisi dura da troppo. Perdere tempo è davvero irresponsabile". Lo ha detto ai Tg il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Renzi: serve cambio passo,non si dica va tutto bene
"Siamo esattamente al punto di partenza. C'è bisogno di un salto di qualità, di un cambio di passo, non va bene la narrazione del va tutto bene. Dopo due mesi e mezzo siamo tornati al vicolo corto senza passare dal via". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, al termine delle consultazioni al Quirinale.
Renzi: veti su nomi? Nomi conseguenti a cose
Veti sui nomi? Credo che dobbiamo adeguarci all'adagio latino 'Nomina sunt consequentia rerum', i nomi sono conseguenti alle cose". Lo ha detto Matteo Renzi dopo le consultazioni al Quirinale.
Malumori dei dirigenti FdI su apertura alleati a governissimo: Meloni valuti delegazione unitaria
Forti malumori tra i dirigenti di Fratelli d'Italia sarebbero emersi già dai primi interventi durante la direzione nazionale del partito in corso su zoom e che vede la partecipazione del presidente Giorgia Meloni. Le indiscrezioni apparse sulla stampa che raccontano che gli alleati di centrodestra non escluderebbero governi insieme al M5S e al Pd, non sono piaciute agli esponenti del partito di via della Scrofa. "Il centrodestra deve essere alternativo alla sinistra e per questo abbiamo sempre e coerentemente rifiutato inciuci e giochi di Palazzo" avrebbe detto - a quanto apprende l'ANSA - un autorevole dirigente FdI mentre altri hanno ribadito quanto sia "assurdo anche solo pensare di fare un governo con M5s, Pd o Renzi e dunque con chi sta mettendo in ginocchio l'Italia e ha gestito malissimo l'emergenza covid dal punto di vista economico e sanitario e che dopo aver sperperato i soldi degli italiani in banchi a rotelle e bonus monopattini ora vorrebbe fare la stessa cosa con le risorse del recovery plan". In molti, inoltre - raccontano - hanno chiesto al presidente Meloni di ponderare bene la decisione di partecipare domani alle consultazioni con il Capo dello Stato al Quirinale con una delegazione unitaria.
Anzaldi (Iv): censura Tg1, Renzi interrotto a metà
"Lo Speciale Tg1 sulle consultazioni interrompe a metà le dichiarazioni di Renzi e Italia Viva al Quirinale dopo l'incontro con Mattarella e non dà alcuno spazio a Teresa Bellanova. Per seguire le sue dichiarazioni i cittadini hanno dovuto vedere La7. Questo e' servizio pubblico?". Lo scrive su Twitter il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. "Un'incredibile censura - twitta ancora Anzaldi - per l'incontro che stando ai giudizi di tutti gli osservatori era il più atteso tra quelli al Quirinale. Peraltro cosi' il Tg1 ha oscurato la notizia della telefonata Renzi-Conte. Davvero l'Agcom può continuare a fare finta di niente? Anche per gli altri partiti il Tg1 interromperà a metà le dichiarazioni al Quirinale, come fatto Iv?".
Renzi: serve cambio passo, non si dica va tutto bene
"Siamo esattamente al punto di partenza. C'è bisogno di un salto di qualità, di un cambio di passo, non va bene la narrazione del va tutto bene. Dopo due mesi e mezzo siamo tornati al vicolo corto senza passare dal via". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, al termine delle consultazioni al Quirinale.
Renzi: veti su nomi? Nomi conseguenti a cose
"Veti sui nomi? Credo che dobbiamo adeguarci all'adagio latino 'Nomina sunt consequentia rerum', i nomi sono conseguenti alle cose". Lo ha detto Matteo Renzi dopo le consultazioni al Quirinale.
Renzi: oggi maggioranza non c'è, bene se allarga a europeisti
"Oggi non si tratta di allargare la maggioranza ma verificare se c'è una maggioranza: se vi fosse stata una maggioranza, non saremmo stati qui ma al Senato per votare la fiducia a Bonafede". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, al termine delle consultazioni al Quirinale. "Almeno sulla giustizia, non c'era più una maggioranza. Noi consideriamo uno scandalo aver tentato di bypassare i problemi che abbiamo posto e che sono il nostro unico interesse. La risposta ci è sembrata non all'altezza nel momento in cui si è cercato di formare un gruppo addirittura ricorrendo a prestiti. Non abbiamo pregiudizi verso nessuno e siamo pronti a discutere con tutti se l'orizzonte è l'europeismo. Siamo contenti se questa maggioranza si allarga, ma in questo momento una maggioranza non c'è", afferma.