Martedì mattina alle 9 è stato convocato il Consiglio dei ministri nel quale il premier annuncerà il passo indietro. Zingaretti: "Con Conte per nuovo governo ampio ed europeista". Sostegno anche di Leu
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Moretti: "Ritardi e incongruenze a livello regionale su Recovery"
Stasera alle 21 assemblea gruppi parlamentari M5s
L'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del M5S è stata convocata per questa sera alle 21. Lo si apprende da fonti pentastellate.
Recovery plan, Pd: va migliorato impatto genere e occupazione donne
"Il Pd ha incontrato associazioni di #donne e esperte, ascoltiamo per continuare a migliorare il Recovery Plan: più occupazione femminile, infrastrutture sociali, valutazione di impatto di genere. Il piano è migliorato ma c'è tanto ancora da fare". Lo scrive la portavoce della Conferenza delle Donne Pd, Cecilia D'Elia, in un post su Twitter condiviso dal segretario nazionale Nicola Zingaretti.
Crisi di governo: Comincini: 'no' a relazione Bonafede non è definitivo
"Nessuno ha detto che voteremo contro, non abbiamo ancora il testo della relazione". L'ha detto il senatore di Italia viva, Eugenio Comincini a 'Un giorno da pecora' su Radio1 riguardo alla relazione sulla giustizia che il Guardasigilli Alfonso Bonafede illustrerà al Parlamento. Ma Renzi aveva detto che Iv avrebbe votato no? "Sì è vero, credo fosse mercoledì - ha chiarito Comincini - Ma da mercoledì a oggi sono successe tante altre cose, attendiamo che arrivi il testo di questa relazione". Infine sul presunto pressing della maggioranza sui parlamentari renziani, in cerca di 'responsabili', il senatore ha precisato che "ora il bombardamento è terminato, per il momento..". La questione dei 'costruttori' è archiviata? "Mah, chi doveva esporsi l'ha fatto". E infine ha confidato di aver ricevuto una telefonata da Bruno Tabacci, presidente di Centro democratico, e di non aver risposto. "Gli ho mandato un messaggino dicendo 'non sono interessato, tanto so cosa mi devi chiedere..'".
Giustizia, Italia Viva riunisce domani gruppi su relazione Bonafede
Il leader di Italia viva Matteo Renzi riunirà domani alle 22,30 i gruppi parlamentari per discutere la posizione da assumere in vista del voto sulla relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in Parlamento. Questo è quanto si apprende da fonti di Iv.
Comincini (Iv): avverto segnali dialogo,ora tocca a Conte
In questi giorni ho lavorato per mettere a germoglio qualcosa per ricucire. Si ricuce in tanti modi in politica, il parlarsi, analizzare la situazione. Ma oggi il clima, la tensione, direi soprattutto la temperatura mi sembra un po' più bassa rispetto alla settimana scorsa. Mi sembra ci siano segnali". L'ha detto il senatore di Italia viva, Eugenio Comincini a 'Un giorno da pecora' su Radio1. Sulle 'responsabilità' della crisi politica, il senatore ha chiarito: "Mi sembra che da parte di Renzi ci siano stati segnali inequivocabili, adesso tocca a Conte dare segnali", aggiungendo: "La situazione è come quando su un palco ci sono 2-3 protagonisti principali ma ci sono tanti parlamentari, magari neanche comprimari ma comparse, che però possono avere un ruolo, quindi il dialogo aiuta a spostare il copione".
Nardini (Pd): Renzi punta prosciugare Dem
"Questa crisi politica, che ha avuto tempistiche e ragioni ben distanti dai bisogni delle persone, è stata aperta unilateralmente e credo faccia parte di un disegno che il senatore Renzi ha più volte esplicitato: prosciugare elettoralmente il Pd". Così Alessandra Nardini, assessore della Regione Toscana, componente della direzione e dell'assemblea nazionale Pd, e responsabile del dipartimento nazionale su disuguaglianze e povertà del partito. "Oltre a questo penso ci sia la volontà di impedire che si stabilizzi il bipolarismo centrosinistra-centrodestra - aggiunge Nardini in una nota - indebolendo, se non facendo proprio saltare, l'alleanza di governo che si è andata replicando anche in alcuni territori, dove ce ne sono state le condizioni. A queste motivazioni si aggiunge l'obiettivo di indebolire la figura di Conte per provare a tornare in qualche modo determinante nello scenario politico e nel centrosinistra". Per Nardini, "il Paese, invece, ha bisogno di stabilità, di guida e di visione e credo che questo non si possa garantire insieme a chi si è dimostrato inaffidabile".
Fonti parlamentari del Pd: stiamo con Conte ma ora numeri non ci sono
Il Pd è in pressing in queste ore, a quanto si apprende da fonti parlamentari, per convincere il premier Giuseppe Conte che l'unica via per salvare il governo e cercare una maggioranza stabile è passare dalle sue dimissioni-lampo, passaggio ritenuto necessario per far emergere con chiarezza i 'volenterosi'. I dem hanno assicurato a Conte che il suo ruolo "è imprescindibile" e che il Pd è comunque al suo fianco. Ma l'hanno messo in guardia sui rischi di andare in Aula per la relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e sul fatto che il governo ne uscirebbe sconfitto visto che ad ora i numeri non ci sono.
Comincini (Iv): lavoro per ricucire, segnali positivi
"Io ho lavorato per ricucire, non si può far finta che non ci sia stato nulla ma se questa
lacerazione può servire a qualcosa... Questa settimana la 'temperatura' mi sembra più bassa della precedente, ho colto segnali positivi, io sono ottimista". Lo ha detto il senatore di Iv, Eugenio Comincini, a Un giorno da pecora.
lacerazione può servire a qualcosa... Questa settimana la 'temperatura' mi sembra più bassa della precedente, ho colto segnali positivi, io sono ottimista". Lo ha detto il senatore di Iv, Eugenio Comincini, a Un giorno da pecora.
Comincini (Italia Viva): Bonafede? Nessuno ancora detto che Iv vota no
"Su Bonafede nessuno ha ancora detto che voteremo contro, dobbiamo leggere il testo della relazione sulla giustizia". Lo ha detto a Un giorno da pecora il senatore di Italia viva, Eugenio Comincini.
Zampa: crisi al buio,perso il bandolo della matassa
"Si è perso il bandolo della matassa e questo si chiama crisi al buio, abbiamo inutilmente tentato di fermare Renzi". Lo ha detto Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute durante la trasmissione Forrest, su Rai Radio1, che rispetto rispetto alla crisi di Governo aggiunge: "penso sia giusto che chi ha combinato una situazione così, ed è andato di fatto a una crisi al buio, oggi spieghi perché". Quanto alle ipotesi del Conte Ter, "per il partito democratico non è ammissibile una grande coalizione, figurate se possiamo pensare di stare al governo insieme alla Lega. Comunque la forza di maggioranza in parlamento resta il M5s e senza la loro partecipazione non esiste nulla. Mentre per quanto riguarda la via d'uscita, "dovrà esser Conte a decidere e nessun altro". Ma l'esito non è così semplice come Renzi aveva detto".
Pd: salta tavolo sulle comunali, incontri per ogni città
Non si terra' oggi al Nazareno il tavolo con le federazioni delle città che andranno al voto come Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. L'incontro e' stato sconvocato anche per la crisi di governo in corso. La scelta, a quanto si apprende, e' di svolgere a partire da domani delle riunioni ordinarie singole con i diversi segretari territoriali
per fare una ricognizione dello stato dell'arte. Alle riunioni non partecipera' il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Il punto sulle comunali di Roma, dove non e' stato ancora indicato un candidato sindaco unitario del centrosinistra, si dovrebbe fare mercoledi'.
per fare una ricognizione dello stato dell'arte. Alle riunioni non partecipera' il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Il punto sulle comunali di Roma, dove non e' stato ancora indicato un candidato sindaco unitario del centrosinistra, si dovrebbe fare mercoledi'.
Meloni: Zingaretti? Come M5s ha terrore delle urne
"Le parole di Zingaretti sull'ipotesi di elezioni anticipate sono perfettamente rappresentative del terrore che hanno Pd e M5S verso il voto libero dei cittadini. Con che coraggio questa gente si definisce democratica? Tranquilli, arriverà il giorno in cui dovrete rispondere davanti agli italiani delle vostre bugie e dei vostri fallimenti". Lo scrive su facebook Giorgia Meloni, leader di Fdi.
Zaia: se non ci sono numeri si va a votare
"Conte ter? Se non ci sono numeri si va a votare, non ci sono altre soluzioni". Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto, Luca Zaia. "A prescindere dal colore politico - ha proseguito Zaia - e con il massimo rispetto delle idee di tutti, abbiamo comunque bisogno di un governo che abbia i numeri. Avere cinque-sei numeri in Parlamento non è governare, per come si è ingenerata la situazione si dovrebbe andare a votare. Come si e' arrivati a questa situazione? Dovete chiedere a chi governa, non a me", ha concluso.
Zampa: Berlusconi al Quirinale? Da Salvini un'ipotesi lunare
"Parliamo di ipotesi lunari, è evidente che Salvini lo dice per tirare Berlusconi dalla sua parte. E' una roba da trattativa da mercato, irrispettosa delle istituzioni e della democrazia". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, durante Forrest su Rai Radio1, commentando le parole del leader della lega Matteo Salvini che, durante la trasmissione Non e' l'Arena, si e' detto favorevole alla nomina di Silvio Berlusconi come Presidente della Repubblica.
Moretti: "Ritardi e incongruenze a livello regionale su Recovery"
"Le preoccupazioni sull'applicazione del piano europeo di rilancio in Italia sono fondate. Alle criticità dovute al quadro politico nazionale si aggiungono i problemi sui contenuti". Così l'eurodeputatata del Partito democratico Alessandra Moretti. "C'è il nodo dei tempi e c'e' quello dei contenuti, non sono collegati, ma sovrapposti - osserva Moretti - Vedo troppi attori impegnati in tattiche per indebolire il governo o suoi esponenti quando le priorità su cui investire ogni energia rimangono il piano vaccinale e l'impiego dei fondi del Recovery Plan. Forse non è sufficientemente chiaro che i fondi in arrivo all'Italia sono di fatto debito comune europeo e che dunque i tempi sono dettati dalla Commissione europea, non dalle segreterie dei partiti italiani. Se non rispettiamo le scadenze, non riceveremo le successive tranche di risorse economiche. E l'intero piano deve arrivare a compimento entro il 2026. Il governo italiano aveva assicurato tempi stretti per il piano nazionale, oggi siamo già in ritardo".
Patuanelli a Bonomi: in piano dettagliati tutti step
"All'interno del Piano nazionale ripresa e resilienza sono dettagliati tutti gli step, l'intensità, le annualità e la messa a terra degli investimenti". Lo ha assicurato, secondo quanto si apprende, il ministro dello Sviliuppo economico Stefano Patuanelli, al presidente di Confindustria Carlo Bonomi, nel corso dell'incontro sul Recovery.
"L'execution - avrebbe aggiunto il ministro - sarà fondamentale, dobbiamo esserne ossessionati. Per questo è importante costruire una cabina di regia in grado di far marciare i progetti il più speditamente possibile, senza intoppi burocratici".
"L'execution - avrebbe aggiunto il ministro - sarà fondamentale, dobbiamo esserne ossessionati. Per questo è importante costruire una cabina di regia in grado di far marciare i progetti il più speditamente possibile, senza intoppi burocratici".
Salvini: "Impensabile noi al governo con Pd e M5s"
"Sarebbe impensabile andare al governo con il Pd, con M5s ci abbiamo già provato e abbiamo visto come è andata a finire". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, oggi, a Torino, aggiungendo: "Mi allontana dalla sinistra la visione dell'Italia e del mondo, della famiglia, della sicurezza e dei trasporti. Noi non possiamo andare al governo con i signor no, ci siamo stati e abbiamo smesso di starci quando i no sono diventati troppo".
Governo, Salvini: "Meglio voto che tirare a campare"
"Non vedo come questo Parlamento possa inventarsi formule diverse". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, sulla possibilità di nuove maggioranze. "Spero che finisca questo teatrino osceno.- aggiunge al termine di un incontro, a Torino, con le associazioni degli albergatori - Le imprese italiane hanno bisogno di certezze, non di un governo che tira a campare su quattro senatori in vendita. Ieri hanno votato in Portogallo, il prossimo mese lo faranno in Catalogna e poi in Olanda e in Israele. E' meglio investire due mesi per ridare la parola agli italiani che tirare a campare per altri due anni. Noi come Lega siamo già al domani".
Governo, Salvini: "Spero ultimi giorni di caccia a senatori"
"Spero sia l'ultima settimana di un governo a caccia di senatori in vendita". Cosi' il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine di un incontro a Torino con i rappresentanti degli albergatori.
Conte a Confindustria: "Recovery è piano di sistema-Italia"
"Questo non e' un piano del governo ma del sistema-Italia, quindi deve essere ampiamente condiviso e costruire le basi per ricostruire e trasformare il Paese garantendo una robusta ripresa, una più efficace resilienza e la realizzazione delle riforme che valgano a superare le carenze strutturali del Paese e migliorarne la competitività". E' quanto avrebbe detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte al vertice con Confindustria sul Recovery Plan.