Crisi governo, alla Camera passa la fiducia a Conte con 321 sì. Ora il voto al Senato
L'esecutivo passa il primo scoglio a Montecitorio, 259 i "no". Nelle prossime ore la votazione a Palazzo Madama. Il presidente del Consiglio si appella alle forze europeiste. Poco prima di entrare a Montecitorio: "La situazione non è affatto semplice, speriamo di uscirne. Credo nei parlamentari e nel Paese". Pd e M5s chiudono all'ipotesi di riportare IV nella maggioranza. Renzi si dice pronto a discutere "con chiunque"
Boschi: "Iv si astiene. Conte cerca voti altrove"
"Abbiamo deciso oggi di confermare la linea dell'astensione sulla fiducia, e confermo che ci asterremo, proprio perché abbiamo scelto con qualche sacrificio che la cosa migliore sia lavorare nell'interesse del Paese. Abbiamo rinunciato ai posti che avevamo, ma non rinunciamo alle nostre idee. Non chiudiamo al dialogo, ma si deve ripartire dalle proposte e dalle idee". Lo ha detto Maria Elena Boschi, intervistata dal Tg4. "Le parole del presidente del Consiglio sembravano invece - ha aggiunto la capogruppo Iv alla Camera - più dirette a raccogliere voti. Magari da altre parti, forse coinvolgendo pezzi del centrodestra".
Molinari (Lega): "Calciomercato con Mastella talent scout"
"Lo spettacolo cui abbiamo assistito in quest'Aula è una sorta di calciomercato dei parlamentari con improbabili talent scout come Clemente Mastella". È quanto ha affermato il capogruppo della Lega alla Camera, annunciando in Aula il voto contrario del suo partito al governo di Giuseppe Conte. "Quello che manca in tutta questa vicenda è la politica nel senso più alto del termine: fare gli interessi dei cittadini", ha attaccato. Molinari ha criticato il riferimento di Conte alla riforma elettorale in senso proporzionale. "La legge elettorale non è competenza del governo ma del parlamento. Non siamo ancora nella scia del Venezuela ma ci manca poco. Con quel riferimento ha voluto dare rassicurazioni a chi la sosterrà che qui a casa non si va. Con il progetto Italia 2023 siete riusciti a trasformare in obiettivo politico quello che si decideva sotto banco: non andare a casa". "Se non avrà la maggioranza assoluta - ha concluso - lei si deve dimettere perché le regole non possono valer solo per il centrodestra".
M5s: "Rosato stia sereno. Si preoccupi se Paese la capisce"
"Collega Rosato stia sereno e non si preoccupi se noi comprendiamo o meno quello che dice, si preoccupi piuttosto se la capiscono gli italiani". Così il capogruppo di M5s alla Camera, Davide Crippa, replica in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo, al presidente di Iv Ettore Rosato.
Pd a Conte: "Serve subito patto legislatura"
"Abbiamo bisogno di un governo ambizioso che sappia sciogliere i nodi e le difficoltà incontrate fino a qui, per questo chiediamo un nuovo patto di legislatura, che sappia indicare le priorità. E' il tempo di affrontare questo patto di legislatura: lei ha detto che lo faremo presto, noi abbiamo fiducia che sarà così perché il Paese non può
aspettare". Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, durante le dichiarazioni di voto per la fiducia al governo.
aspettare". Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, durante le dichiarazioni di voto per la fiducia al governo.
Boschi (Iv): "Da Conte una chiusura"
"C'è stata una chiusura del presidente Conte. Abbiamo ribadito che per noi il tema importante è come possiamo dare una mano agli italiani e un governo che funziona meglio. Mi sarei aspettata qualche parola diversa da Conte sui temi da noi posti, a partire dalle risorse del Mes". Lo ha detto Maria Elena Boschi di Iv al Tg4.
Pd a Conte: "Serve esecutivo forte non per sopravvivere"
"Occorre un governo forte, ambizioso e saldo: lei non è qui per sopravvivere ma per dare orizzonte di forza e di dignità" all'azione di governo. Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, intervenendo a Montecitorio, rivolgendosi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Biancofiore: "Conte esca in incognito e capirà crisi"
"La cosa più assurda tra le tante di quelle dette e fatte dalla maggioranza di governo in questi giorni e dei tanti volenterosi dell'ultima poltrona, è che non capiscono questa crisi come tutti gli italiani". Lo afferma Michaela Biancofiore, parlamentare FI e membro del coordinamento di presidenza. "Parole che marcano la distanza tra il palazzo e il popolo, più che mai. Se Conte, svantaggiato dalle mascherine obbligatorie e magari da una felpa con cappuccio, esce senza scorta in incognito per le strade, sono certa che l'onestà intellettuale non gli farà difetto e che la crisi la capirà immediatamente - aggiunge Biancofiore -. Decine di negozi sfitti nelle grandi arterie delle shopping, italiani stesi nei cartoni per strada o in fila alla Caritas, case in vendita ad ogni portone, ristoranti smantellati, degrado e desolazione in ogni dove. Con una situazione del genere, mi sarei aspettata dal Premier che invece di giocare all'apartheid con i sovranisti (che a differenza sua rappresentano la volontà popolare espressa nelle urne dal 40% degli italiani), avesse avuto la lungimiranza - essendo stato premier di due maggioranze opposte, di riunirle sotto il cappello dell'unità nazionale. Oggi unica possibilità di alternativa al ridare la parola agli elettori. Occasione persa, ora questa maggioranza raccogliticcia e voltagabbana, lasci la guida del governo a coloro dal qui quali gli italiani vorrebbero essere governati, con saggezza, a cominciare dall'europeista e popolare per eccellenza: Silvio Berlusconi".
Delrio: "Fiducia da Pd, apertura crisi errore grave"
Il Pd sosterrà la fiducia al governo e considera l'apertura della crisi "un errore grave perché interrompe il dialogo e il rilancio dell'azione di governo che insieme le forze di maggioranza avevano deciso". Lo dice in aula alla Camera il capogruppo del Pd a Montecitorio, Graziano Delrio.
Zingaretti: "Pd continuerà a essere pilastro riformista"
"La ricollocazione dell'Italia dentro uno scenario europeo e dentro l'area filo atlantica è stato risultato delle nostre battaglie e che ha salvato l'Italia da una deriva pericolosa. Sarebbe stato molto difficile affrontare la crisi sanitaria fuori da questo perimetro". Lo ha detto Nicola Zingaretti prendendo la parola davanti ai senatori dem. "Io sono d'accordo con chi ha detto che non si possono accettare giudizi liquidatori di questi mesi. Il bilancio è il bilancio di una azione di governo che ha avuto forse più della metà del tempo dentro la pandemia e ci consegna un paese in condizioni difficile ma protagonista del rilancio dell'Europa. E questo è un patrimonio nostro e non possiamo accettare che venga messo su questo risultato un segno No. Il Pd sta provando a continuare ad essere il pilastro riformista di una azione di governo che vogliamo rilanciare", ha aggiunto Zingaretti. "Stiamo lavorando con gli alleati per ricostruire una prospettiva, nei mesi passati abbiamo condiviso la necessità di ricostruire una stagione di rilancio. Ma una cosa è mettere sul tavolo la necessità di aprire una nuova stagione, altra cosa è distruggere, porre fine".
Rosato: "M5s capisce le cose come noi... poi si scusa"
"Nessuno dice che non ci si sia impegnati" al governo "o che i ministri del suo governo non hanno fatto niente. Ma la lentezza e la fatica di scegliere e decidere per chi è al governo è un problema serio. Lei si è soffermato sul Mes: ha detto che il Mes è un problema divisivo, le riconosco che lo ha sempre detto, ma non basta. Nel M5s ci sono persone che capiscono, come noi, non ci sono differenze da questo punto di vista...". Lo ha detto in Aula della Camera in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Conte il presidente di Italia viva, Ettore Rosato. Parole che suscitano la reazione contrariata dei pentastellati e l'ironia del centrodestra. "Non ve la prendete - aggiunge quindi Rosato rivolto ai 5 stelle - non volevo essere offensivo, lo dico al capogruppo Crippa mi scuso se qualcuno lo ha interpretato offensivo, non lo era". Dunque, Rosato prosegue: "Io conosco i colleghi del M5s da 8 anni, tra di loro ci sono molte persone che stimo e che hanno capacità di discernere le questioni, non sono più il M5s del No Tav, no Tap, no tutto, se prendo a prestito 100 euro con il Mes voglio che qualcuno mi spieghi perché non lo dobbiamo prendere, voglio un confronto non ideologico".
Zingaretti: "Ognuno si assuma proprie responsabilità"
"Stiamo dando una risposta per un patto di legislatura in sintonia con i bisogni delle persone. L'appello che ho fatto ieri, che ha fatto oggi Conte, non è strumentale a giochi sottobanco. È un appello alla responsabilità che deve avvenire nel totale rispetto di tutti, ma poi tutti devono assumersi responsabilità nei confronti del Paese". Lo ha detto Nicola Zingaretti parlando all'assemblea dei senatori dem.
Della Vedova: "Governo non è 'di minoranza'. Perde solo pezzi"
"Il governo Conte non è un governo di minoranza, come nel caso di quello spagnolo attuale, nato grazie all'astensione di alcune forze parlamentari. È semplicemente un governo che perde pezzi. E che in Senato scenderà sotto i 161 voti della maggioranza assoluta". A dirlo è il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. "Davvero - riprende - qualcuno pensa che Conte, già populista, sovranista e trumpiano, saprà fare le riforme europeiste che non ha fatto fino ad oggi? Una minima sensibilità istituzionale lo dovrebbe spingere a passare la mano a un altro premier e a un altro governo riformatore ed europeista per convinzione non per convenienza".
Zingaretti: "Nostre scelte in sintonia bisogni persone"
"Nelle condizioni date abbiamo ricollocato la nostra azione in u percorso corretto istituzionalmente perché la scelta della parlamentarizzazione non era solo dovuta, ma è anche l'occasione affinché nelle sedi preposte si aumenti il tasso di chiarezza su quanto sta avvenendo e permetta non un generico giudizio sulla politica, ma anche chi nella politica compie delle scelte. Non lo dico per accusare qualcuno, ma perché è un elemento di chiarezza indispensabile". Lo ha detto Nicola Zingaretti intervenendo all'assemblea dei senatori dem. "Nel nostro Paese in questo momento, fra le persone, le famiglie, i lavoratori, gli imprenditori, prevale una domanda di sicurezza sanitaria, sociale, produttiva e imprenditoriale, rispetto alla quale la nostra politica entra in sintonia: non salti nel buio, ma la risposta migliore possibile a quella domanda di sicurezza. Per questo spingiamo per un rilancio dell'azione di governo".
Italia viva: "Non ci spaventa opposizione, faremo bene del Paese"
"Sia chiaro, a noi non spaventa l'opposizione, ma ci spaventa che le cose non si facciano bene e anche dall'opposizione faremo sempre il tifo per l'Italia", ha detto il presidente di Italia viva in Aula della Camera, in dichiarazione di voto sulla fiducia al Conte II e confermando i voti a favore di Italia viva sullo costamento di bilancio, sul nuovo decreto Ristori e sui provvedimento per contrastare la pandemia.
Iv: "Non ci spaventa opposizione, faremo bene del Paese"
"Sia chiaro, a noi non spaventa l'opposizione, ma ci spaventa che le cose non si facciano bene e anche dall'opposizione faremo sempre il tifo per l'Italia", ha detto il presidente di Italia viva in Aula della Camera, in dichiarazione di voto sulla fiducia al Conte II e confermando i voti a favore di Italia viva sullo scostamento di bilancio, sul nuovo decreto Ristori e sui provvedimento per contrastare la pandemia.
Zingaretti: "Domani sì a fiducia, per salvare Paese"
"Domani daremo un sì alla fiducia molto, molto convinto". Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, conversando con i cronisti a palazzo Madama al termine dell'assemblea dei senatori dem. Il Pd voterà sì, ha aggiunto, "con lo spirito di salvare questo nostro Paese e per dare una prospettiva politica alle tante cose che ci sono da fare nei prossimi mesi. Vedremo, ma mi sembra che dalla discussione del gruppo al Senato del Pd, venga un segnale molto fiducioso".
Meloni: "Difficile governo centrodestra con questo parlamento"
"Siamo pronti a governare, con il centrodestra, ma sarebbe difficile in un parlamento a maggioranza grillina", come quello attuale. Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo di Giuseppe Conte.
Meloni: "Conte-Barbapapà ma stavolta gioco non riesce"
"Penso che stavolta il gioco non vi riuscirà perché mi piace pensare che in questo parlamento ci sia ancora un briciolo di buonsenso". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo di Giuseppe Conte. Meloni ha chiamato il presidente del Consiglio Barbapapà, accusandolo di
'trasformismo'.
'trasformismo'.
Meloni: "Fate rimpiangere la Prima Repubblica"
"Fate rimpiangere la Prima Repubblica, perché nella Prima Repubblica c'erano gli stessi partiti e cambiava il presidente della Repubblica. Qui cambiano i partiti ma resta lo stesso presidente del Consiglio". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo di Giuseppe Conte.
Rosato: "Conte non ha voluto condividere agenda"
"La nostra non è stata una crisi sui posti, ma sulle idee. Non abbiamo fatto una crisi sul consenso ma sulle idee. La crisi non è nata oggi, non è dovuta a qualche dichiarazione di Renzi o Rosato e nemmeno per le dimissioni delle nostre ministre. Non c'è stata volontà di costruire una agenda condivisa e lei non si può esimersi di assumersi la responsabilità". Lo ha detto in Aula alla Camera Ettore Rosato annunciando l'astensione di Iv sulla fiducia