L’esponente di Italia Viva parla della crisi di governo e spiega che deve essere ascoltato quanto messo in luce al momento del ritiro delle ministre: "Non è vero che i problemi non ci sono e che siamo i migliori del mondo". E quanto a quel che accadrà ora, aggiunge: "Cosa succederà non credo dipenda da noi, ma da quello che decide di fare Conte e la sua maggioranza"
“Il problema non è Renzi ma il metodo del presidente del Consiglio”. A dirlo è Ettore Rosatom, a Sky Tg24. L’esponente di Italia Viva parla della crisi di Governo e spiega che deve essere ascoltato quanto messo in luce al momento del ritiro delle ministre: “Non è vero che i problemi non ci sono e che siamo i migliori del mondo”. E quanto a quel che accadrà ora, dice: “Cosa succederà non credo dipenda da noi, ma da quello che decide di fare Conte e la sua maggioranza”. E aggiunge: "Se Conte vuole la crisi si risolve in due ore" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULLA CRISI DI GOVERNO - LO SPECIALE - I DOSSIER A RISCHIO).
"Quel metodo non fa andare da nessuna parte"
“Il metodo in quella maggioranza va rivisto: non ci vogliono più in maggioranza? Io non chiedo di rientrare ma dico: guardate con quel metodo non fa andare da nessuna parte”, dice Ettore Rosato a Sky Tg24. “Noi abbiamo descritto delle situazioni su cui non abbiamo avuto risposte – spiega il parlamentare del partito di Matteo Renzi - Sul recovery molte cose sono state accolte anche condivise, ma se non avessimo fatto un’azione di forza nulla sarebbe avvenuto”.
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"Mai ritirato la nostra mano tesa verso il Governo"
Il parlamentare sostiene anche che Italia Viva sarebbe ancora disposta a un dialogo: “Non abbiamo mai ritirato la nostra mano tesa verso il governo. Ma non abbiamo mai ricevuto neanche una telefonata in risposta alle nostre osservazioni o per dirci: 'voglio ricucire'”. Poi Rosato aggiunge: “Non abbiamo voglia di potere ma di risposte e contenuti per trovare soluzioni per il Paese che siano all'altezza della situazione”. A suo avviso si potrebbe trovare un accordo: “Conte se vuole risolvere la crisi lo fa in un pomeriggio. Se pensa di aver fatto tutto bene, andasse avanti. Se pensa che ci sono sue responsabilità che è pronto a mettere sul tavolo in una riunione con le forze politiche per la soluzione la crisi si risolve in due ore. Ma non succederà”.
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"Ora decideremo la nostra nuova strategia"
Sui motivi della frattura Rosato lamenta il mancato coinvolgimento dei partiti e cita quanto sarebbe accaduto sulla Giustizia: “Conte ci aveva detto che sarebbe stata fatta una commissione sulla prescrizione. Abbiamo dato i nomi dei nostri parlamentari per questa commissione nella primavera del 2020, non è mai stata creata questa commissione”. E adesso Italia viva dovrà decidere come muoversi: “Ora decideremo la nostra nuova strategia. Ora è in atto questa caccia al responsabile, non penso sia la migliore strategia per governare questo Paese – conclude Rosato - Io credo che in questa situazione ci voglia solidità di progetto”.