Il presidente del Consiglio prepara le comunicazioni al Parlamento di lunedì e martedì, mentre fervono le consultazioni per ottenere i numeri decisivi per Palazzo Madama. Renzi conferma la possibile astensione di Italia Viva e dice: maggioranza al Senato a 150-152. Pd: prezzo crisi immenso, in Aula si assuma responsabilità. M5s: compatti col premier, mai più con Iv. Mastella: mi tiro fuori, prevedo rientro renziani. Cesa: Udc col centrodestra
FI, a Pd ribadiamo che non sosterremo mai sinistre
"Come le targhe alterne, i dirigenti del Pd si alternano e avventurano nell'analisi del sangue di Forza Italia. Un giorno lo fa Goffredo Bettini, oggi tocca ad Andrea Orlando. L'obiettivo e' lo stesso: provare a blandire nostri parlamentari nella disperata corsa a trovare 'costruttori' di maggioranze sgangherate. Agli interessati analisti del Pd ripetiamo un concetto facile facile: Forza Italia non ha nulla in comune con le sinistre, abbiamo valori e progetti diversi e non sosterremo mai un governo delle sinistre marchiato dal giustizialismo e l'incompetenza dei 5stelle. Nella speranza che almeno domani, domenica, i 'sirenetti' del Pd si prendano un giorno di riposo". Lo afferma Giorgio Mule', deputato e portavoce dei gruppi parlamentari FI
Calenda: “Mastella mi ha offerto sostegno Pd a Roma se appoggio Conte”
Su Twitter il leader di Azione rivela di aver ricevuto una telefonata dal sindaco di Benevento con la proposta. “Considero questa offerta un insulto personale e un dato politico rilevante per capire il quadro di degrado in cui versiamo”, aggiunge. Poco dopo arriva la replica di Mastella, che ammette la telefonata ma smentisce la ricostruzione: “Sei una persona di uno squallore umano incredibile”. LEGGI QUI
Di Maio: Priorità non è dibattito su crisi ma gli italiani
"La priorita' non puo' essere un dibattito sulla crisi di governo, la priorita' sono gli italiani". Lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook spiegando che "dal Consiglio dei Ministri di questa settimana sono arrivate due buone notizie: - abbiamo approvato la richiesta di scostamento di bilancio da presentare al Parlamento, aumentando le somme che saranno 32 miliardi di euro. Soldi che verranno utilizzati per dare ristori e aiuti a chi ha avuto importanti cali di fatturato, per sostenere i lavoratori con altre misure di cassa integrazione e per supportare le imprese anche con nuovi fondi per l'internazionalizzazione; - abbiamo spostato l'invio delle cartelle esattoriali a fine mese, cosi' potremo anche intervenire con nuove misure sul fisco in modo da aiutare commercianti, autonomi e imprenditori in difficolta'". "Noi, come vedete, abbiamo scelto la via della responsabilita' e della concretezza", conclude.
Previsto vertice C.destra, Salvini in via Bellerio
E' convocato questo pomeriggio alle 16 il vertice del centrodestra per fare il punto della situazione politica e discutere di piano vaccini, nuove restrizioni regionali, Recovery plan e ristori. Lo rende noto la Lega. Il leader leghista Matteo Salvini sarà nella sede del partito in via Bellerio, a Milano, mentre - a quanto si apprende - il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, saranno in videocollegamento.
Calenda: "Mastella mi ha offerto ok Pd a Roma se appoggio Conte"
"Comunque anche io ho avuto l'onore di una telefonata del simpatico Clemente. Una roba tipo tu appoggi Conte e il Pd appoggia te a Roma. Scarsa capacita' di valutare il carattere degli uomini. O quanto meno il mio. #costruttori del nulla". Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. Leggi qui
Orlando: Dopo fiducia serve patto legislatura
Per la maggioranza si avverte "una disponibilita' di forze intermedie a garantire la stabilita' in questa fase, ma non abbiamo alcuna sicurezza. Pero' riteniamo giusto che sia il Parlamento a verificare se c'e' o non c'e' una maggioranza". Lo dice in un'intervista a La Repubblica il vicesegretario del Pd Andrea Orlando. Chi ha aperto una crisi al buio, "senza nessuno sbocco politico, si assuma davanti al Paese la responsabilita' di aver prodotto un vulnus gravissimo per l'Italia" nel pieno "di una emergenza sociale", aggiunge. Il modo in cui il Partito Democratico ha affrontato il Recovery dimostra che si possono ottenere risultati "avanzando proposte e modificando cio' che non va". Demolire la casa "perche' non ti piace la tappezzeria e' una risposta sproporzionata e folle". Nell'attacco a Conte "leggo un tentativo di destrutturare l'alleanza politica che il Pd ha creato con M5S e Leu" che pur nei suoi limiti e' "l'unico punto di partenza per costruire un campo alternativo alla destra". Per Orlando, nonostante la nuova apertura di Renzi, i margini per riprendere con lui il dialogo sono "pressoche' esauriti. Iv deve prima spiegare i motivi della rottura, riconoscere l'errore politico e offrire garanzie che evitino recrudescenze".
Crisi di governo, dai ristori ad Alitalia e Autostrade: i dossier a rischio
Dopo lo strappo di Italia viva sono diverse le partite economiche che rischierebbero lo stop, a partire dai nuovi aiuti alle attività colpite dalle restrizioni anti-Covid fino ad arrivare alla questione della compagnia aerea. Ma a finire in standby potrebbero essere anche la riforma degli ammortizzatori e l’assegno unico. LEGGI DI PIU'
Miozzo (Cts): "Molto preoccupato per incertezza politica"
"In questi mesi abbiamo usato una metafora militare: siamo in battaglia, ma in guerra il comandante in capo non accetterebbe mai di vedere uno dei suoi generali con posizioni differenti da quella che e' la strategia decisa, sono molto preoccupato di fronte all'incertezza politica di questo momento". Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, in un'intervista al Gr1, Rai Radiouno, sottolineando di commentare a titolo personale.
Renzi: "Mio errore più grande? Non sfiduciare Bonafede"
"Ero sicuro che si provasse a risolvere con la politica, non con gli hastag. Ma vedremo se c'è ancora tempo. Col senno di poi abbiamo fatto molti errori. Col senno di poi non avremmo dovuto fidarci di chi ci ha chiesto di non sfiduciare Bonafede, questo l'errore più grande". Così Matteo Renzi, in un'intervista al Messaggero, fa una considerazione sulla crisi di Governo scaturita dall'uscita dall'esecutivo di due ministre di Italia Viva.
Orlando: "Serve nuovo patto legislatura, Iv? dia garanzie"
"E' evidente che si può evitare la crisi avendo un numero in più, ma non pensare di governare. Perciò il tema che si porrà un minuto dopo la fiducia, se ci sarà, è consolidare la maggioranza, siglare un nuovo patto di legislatura e lavorare alla ricostruzione di un campo con le forze che hanno dato segnali ma che non si sono ancora sentite di fare questo passo, pur volendo prendere le distanze dalla
destra sovranista". Lo afferma in un'intervista a La Repubblica il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando.
destra sovranista". Lo afferma in un'intervista a La Repubblica il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando.
Salvini: "Esecutivo con Renzi? No, dubbio non mi sfiora"
"Ho sentito che Renzi dice 'non voglio fare un governo con Salvini', Renzi non si ponga il problema perché il dubbio di fare un governo lui non mi sfiora": così il segretario leghista Matteo Salvini su Rai3. "Una delle poche cose che condivido con Renzi e' riaprire i cantieri che darebbe immediatamente 100.000 posti di lavoro", aggiunge.
Renzi: "Se Conte farà votare in Aula, Iv si asterrà"
"Staremo nell'arena politica lunedì e martedì, vedremo cosa il presidente del Consiglio farà, se arriverà al voto. Se dovessi scommettere oggi su un posizionamento nostro, ovviamente non possiamo votare la fiducia dopo quello che è successo, se cercherà di aprire alla senatrice Lonardo, a pezzi di Forza Italia e al mondo che sta cercando di portare con sé al posto nostro, ci asterremo". Lo ha detto ieri sera Matteo Renzi, leader di Iv, a Titolo quinto su Rai3.