La decisione del premier dopo che in giornata si è recato al Quirinale. A seguire sarà la volta di Palazzo Madama, dove i numeri sono a rischio. Renzi: "Non voteremo la fiducia". Il primo voto sullo scostamento sarà invece mercoledì 20 alle 16, sempre a Montecitorio. Di Maio: "Non vedo altre opzioni oltre a Conte". Ma nel Movimento 5 stelle spunta una fronda di 13 eletti che chiedono 7 condizioni al governo. Salvini: "Ho chiesto a Mattarella di fare in fretta"
Calenda (Azione): Renzi assurdo, escludo riavvicinamento
"Trovo questo modo di fare politica assurdo e non lo condivido in nulla. Io ci avrei pensato. Questo governo non l'ho mai condiviso, ma se ci stai dentro e lo fai cadere in piena pandemia, in mezzo al Recovery fund, senza spiegare cosa vuoi, questo per me è del tutto incomprensibile e non trovo sia corretto, lineare e trasparente". Così Carlo Calenda, leader di Azione su Rai Radio1 a In Vivavoce dove afferma di escludere "totalmente" un riavvicinamento a Renzi.
La Pietra (FdI): una farsa, solo gioco poltrone
"Siamo alla farsa. In un momento così delicato per l'agricoltura si pensa al gioco delle poltrone. Le dimissioni del ministro Bellanova e la nomina ad interim del Ministero dell'Agricoltura a Giuseppe Conte, crea un vuoto nella gestione delle politiche agricole in un momento delicato per le molteplici scelte che dovranno essere fatte per il futuro di questo settore". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura. L'inizio della scrittura del Piano Strategico Nazionale, la gestione della transizione e della nuova PAC, la ridistribuzione delle risorse europee e i relativi ristori, hanno bisogno di una guida sicura e obbiettivi certi. Una maggioranza irresponsabile e soprattutto inadeguata a gestire la nazione". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.
Sassoli (Pd): stabilità Italia è bene prezioso per Ue
"La stabilità dell'Italia è un bene prezioso anche per l'Unione Europea. Siamo sicuri che il Presidente Conte e le forze di governo sappiano superare questo momento di difficoltà proteggendo gli italiani dall'irresponsabilità. Il piano varato dal governo italiano è fondamentale per la ripresa ed il futuro della nuova Europa". Lo ha dichiarato il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Crisi di governo, ipotesi Conte lunedì alla Camera, martedì al Senato
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte dovrebbe tenere le proprie comunicazioni in merito alla crisi di Governo lunedì pomeriggio alla Camera e martedi mattina al Senato. Si tratta dell'ipotesi che sta circolando in ambienti parlamentari su cui le capigruppo dovranno esprimersi.
Salvini: Conte in Aula a dire se ha trovato qualche senatore
"Se Conte non ha più i numeri, si faccia da parte. Il centrodestra ha idee, progetti e uomini per rilanciare il Paese. L'Italia non può permettersi un governo fantasma". Così il segretario leghista Matteo Salvini. "Il presidente Conte o va a dimettersi da Mattarella, o viene in Parlamento e ci racconta se ha trovato qualche senatore che gli ha dato la fiducia", ha continuato. "C'è un piano vaccinale che rischia di essere in ritardo, c'e' la scuola e il lavoro che soffrono: chiediamo che domani Conte venga in èarlamento a spiegare cosa sta succedendo".
Crisi di governo, comunicazioni Conte: a seguire voto parlamento
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella "la situazione politica determinatasi a seguito delle dimissioni" delle ministre e del sottosegretario di Iv ed ha "rappresentato la volontà di promuovere in Parlamento l'indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle Camere", recita la nota del Quirinale. Dunque, trattandosi di comunicazioni del premier in Aula, secondo i regolamenti dei due rami del Parlamento, a seguire si svolgerà il voto su delle risoluzioni. saranno le conferenze dei capigruppo di Camera e Senato, che si riuniranno in giornata, a decidere la data.
Monti: fondi Ue pomo discordia tra politici
"Quello che mi addolora profondamente di fronte ai politici che abbiamo, è che stanno dimostrando che l'Italia non è capace di stare in Europa come un paese normale. Oggi l'Europa pratica una generosità di cui stiamo facendo cattivo uso. I fondi diventano il pomo della discordia tra politici che guardano soprattutto, essenzialmente al loro interesse personale e di partito. Questo è intollerabile". Così Mario Monti, senatore a vita e già presidente del Consiglio su Rai Radio1 a In Vivavoce. "Temo uno slittamento non conclusivo, - aggiunge - un cattivo uso delle risorse europee e un'eccessiva tolleranza da parte di noi cittadini e degli osservatori della politica. Abbiamo bisogno di persone che siano disposte a sacrificare qualcosa del proprio interesse personale pur di mandare avanti questo paese che si sta rendendo ridicolo in Europa e nel mondo".
Crisi di governo, grandi manovre in corso per operazione responsabili
Grandi manovre in corso soprattutto al Senato per mettere in piedi l'operazione 'responsabili' che punta a stabilizzare la maggioranza dopo l'uscita di Iv dalla maggioranza. Secondo quanto si apprende, un gruppo pronto a votare la fiducia si aggregherebbe intorno al Maie, il movimento degli italiani all'estero, e un altro polo sarebbe centrista. Riunioni sarebbero in corso anche oggi.
Mattarella prende atto intendimenti Conte
Il presidente della Repubblica ha preso atto degli intendimenti cosi' manifestati dal presidente del Consiglio dei ministri. Lo si legge in una nota del Quirinale al termine del colloquio avvenuto nel primo pomeriggio tra Sergio Mattarella e Giuseppe Conte.
Bellanova: dimissioni gesto difficile ma obbligato
"Sono le ultime ore per me nel mio ufficio, qui al Ministero dell'Agricoltura. La scelta di
rassegnare le mie dimissioni è stata difficile, ma è un gesto obbligato e convinto di responsabilità e rispetto per le istituzioni". Così Teresa Bellanova, ministro dimissionario delle Politiche agricole, in un post su Facebook. "Resta la forza di un'esperienza straordinaria, la consapevolezza di essermi spesa totalmente per questo governo, per questo ministero, per la filiera della vita, che in questi mesi durissimi ho avuto l'onore e l'onere di guidare nella crisi, per le cittadine e i cittadini di questo Paese, che ho rappresentato con orgoglio", ha aggiunto Bellanova. "Oggi si chiude questa pagina, fra le più importanti della mia vita. Continuerò ovviamente a portare avanti con impegno il lavoro fatto fino ad oggi per l'agricoltura, la pesca, l'agroalimentare Made in Italy. E proseguiranno le nostre battaglie al servizio dell'Italia e degli Italiani. Sempre a testa alta, con coraggio e visione", ha concluso il ministro dimissionario.
rassegnare le mie dimissioni è stata difficile, ma è un gesto obbligato e convinto di responsabilità e rispetto per le istituzioni". Così Teresa Bellanova, ministro dimissionario delle Politiche agricole, in un post su Facebook. "Resta la forza di un'esperienza straordinaria, la consapevolezza di essermi spesa totalmente per questo governo, per questo ministero, per la filiera della vita, che in questi mesi durissimi ho avuto l'onore e l'onere di guidare nella crisi, per le cittadine e i cittadini di questo Paese, che ho rappresentato con orgoglio", ha aggiunto Bellanova. "Oggi si chiude questa pagina, fra le più importanti della mia vita. Continuerò ovviamente a portare avanti con impegno il lavoro fatto fino ad oggi per l'agricoltura, la pesca, l'agroalimentare Made in Italy. E proseguiranno le nostre battaglie al servizio dell'Italia e degli Italiani. Sempre a testa alta, con coraggio e visione", ha concluso il ministro dimissionario.
Mattarella firma decreto legge per interim del ministero dell'Agricoltura a Conte
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questo pomeriggio al palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dalla sen. Teresa Bellanova dalla carica di ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali - il relativo interim è stato assunto dal presidente del Consiglio dei ministri -, dalla prof. Elena Bonetti dalla carica di ministro senza portafoglio e dall'on. Ivan Scalfarotto, sottosegretario di stato.
Conte a Mattarella: in parlamento per chiarimento politico
Il presidente del Consiglio ha rappresentato la volontà di promuovere in parlamento l'indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle Camere. Il presidente della Repubblica ha preso atto degli intendimenti così manifestati dal presidente del Consiglio. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
La capigruppo al Senato slitta alle 18
La conferenza dei capigruppo del Senato, in programma alle 17, è stata rinviata di un'ora. Inizierà quindi alle 18. Questo quanto si apprende da fonti parlamentari. La riunione era stata richiesta questa mattina dal centrodestra per chiedere un intervento in Aula del presidente del Consiglio sugli sviluppi delle dimissioni delle ministre di Italia viva.
Conte rientrato a palazzo Chigi dopo incontro con Mattarella: "Chiarimento in aula Camere"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è rientrato a palazzo Chigi dopo aver incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale.
Tajani (Fi): Conte in aula o si dimetta, centrodestra coeso
"Il centrodestra è coeso e confermiamo il nostro appello a fare in fretta. I tempi di questa crisi non si possono allungare. Conte venga quanto prima in Parlamento o si dimetta". Così il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani al termine del vertice di centrodestra.
Crisi di governo, Bonetti: voto scelta improbabile e sbagliata
"L'ipotesi del voto? Non riteniamo sia la scelta più probabile né quella più giusta, ma nel rispetto della democrazia poi sarà il presidente a decidere". Lo ha detto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la ministra uscente per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti.
Crisi di governo, Salvini parlerà per centrodestra
Il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo aver convocato il tavolo, si è fatto carico di parlare a nome di tutta la coalizione. E' quanto fanno trapelare fonti leghiste, al termine del vertice del centrodestra. Durante la riunione, Salvini si è lungamente confrontato in particolare con Lorenzo Cesa, Giovanni Toti e Maurizio Lupi, si riferisce. Il centrodestra è compatto - si sottolinea - e pretende che Giuseppe Conte venga in Aula al più presto. Già nelle prossime ore, Salvini si aspetta novità.
Crisi di governo, Cia: agricoltura strategica, serve subito nuovo ministro
Serve subito un nuovo ministro per un settore strategico come l'agricoltura, e specie "in un momento davvero complesso per il Paese". Lo sostiene Cia-Agricoltori Italiani interviene sulla crisi di governo, con le dimissioni del ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova. "Non possiamo che auspicare tempi rapidissimi nel ripristinare la guida del Mipaaf e risolvere la crisi di governo - spiega il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino - Le aziende agricole, cosi' come i cittadini, hanno bisogno di certezze e di stabilità, per continuare a fronteggiare la pandemia in atto e imboccare la strada della ripresa". Da Cia-Agricoltori Italiani, infine, un ringraziamento al ministro Bellanova, "con cui abbiamo sempre collaborato in maniera costruttiva, per il lavoro fatto e l'impegno profuso a tutela e sostegno del settore agroalimentare e di tutta la filiera".
Crisi di governo, Tajani: responsabili? Non ci riguarda
"È un problema che riguarda loro. Non riguarda ne' Forza Italia ne' il centrodestra". Cosi il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani ha risposto a chi gli chiedeva dell'eventuale ricerca di responsabili "alla luce del sole", come evocato da Dario Franceschini.
L'ex ministro Bonetti trasloca: "Conte non mi ha chiamata"
"Ho l'ufficio pieno di scatoloni, sto portando via le mie cose. Ne ho già riempiti almeno una decina o dodici, anche se in tutto saranno una ventina. Devo ancora chiuderli...". A raccontare il suo addio all'ufficio da ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità è Elena Bonetti, che oggi a Un Giorno da Pecora, su Radio1, è intervenuta in collegamento video mostrando come stesse riordinando le sue cose nell'ormai ex stanza. "Ho vissuto un'esperienza straordinaria per la quale posso dire solo grazie - ha detto Bonetti -, in coscienza so di aver fatto del mio meglio. L'approvazione del family act non rimarrà un passaggio neutro in Italia". "Oggi sono andata a salutare e ringraziare i dipendenti del ministero, più tardi chiuderò l'ufficio e andrò via" spiega ancora Bonetti che alla domanda se il premier l'abbia chiamata per dirle che accettava le sue dimissioni risponde: "No, ho letto un'agenzia, ma sono certa che arriverà una comunicazione".