Vertice 5G a Palazzo Chigi: “Standard sicurezza elevati, ma consapevoli rischi”

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Riunione di governo, durata circa due ore, per definire la linea dell’esecutivo sul tema. L’assetto normativo italiano è stato giudicato “ben strutturato”, ma si è parlato anche “dei potenziali rischi connessi alle nuove tecnologie”. Inoltre “si è convenuto che appare assolutamente prioritario perseguire una strategia di indipendenza tecnologica nell'ambito dell'Unione europea”

Si è tenuta a Palazzo Chigi una riunione di governo convocata dal premier Giuseppe Conte sul tema del 5G. Il vertice, per definire la linea dell’esecutivo sul tema, è durato circa due ore. L’incontro, hanno spiegato fonti dell’esecutivo, è servito per fare il punto sullo stato della legislazione italiana, con particolare attenzione all'attuazione delle varie previsioni legislative mirate a rafforzare il sistema di difesa e sicurezza nazionale rispetto ai servizi di comunicazione 5G. L’assetto normativo italiano è stato giudicato “ben strutturato”, ma si è parlato anche “dei potenziali rischi connessi alle nuove tecnologie”.

Il vertice sul 5G a Palazzo Chigi

Al vertice hanno partecipato i capi delegazione di maggioranza Dario Franceschini, Alfonso Bonafede, Roberto Speranza, Teresa Bellanova, i ministri Roberto Gualtieri, Luigi Di Maio, Enzo Amendola, Stefano Patuanelli, Lorenzo Guerini e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Il confronto arriva a pochi giorni dalla visita in Italia del segretario di Stato americano Mike Pompeo ed è servito a fare il punto sul ruolo di Huawei, su cui in maggioranza si registrano diverse sensibilità, ma anche per portare avanti la discussione sul progetto della rete unica.

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Assetto normativo italiano “ben strutturato”

“Il confronto – hanno spiegato fonti di Palazzo Chigi – ha condotto a una condivisa valutazione positiva dell'assetto normativo di cui l'Italia si è dotata negli ultimi tempi, che appare ben strutturato, orientato alla definizione e prescrizione di standard di sicurezza molto elevati e idoneo a garantire un adeguato livello di protezione delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di rilevanza strategica”. Inoltre, hanno aggiunto le fonti, “si è convenuto che appare assolutamente prioritario perseguire una strategia di indipendenza tecnologica nell'ambito dell'Unione europea, con pieno impegno del governo italiano a operare per assicurare il più pieno coordinamento delle varie iniziative europee adottate sia a livello legislativo sia a livello di realizzazione delle infrastrutture tecnologiche". Nella riunione, comunque, si è anche "condivisa la piena consapevolezza dei potenziali rischi connessi alle nuove tecnologie” e si è parlato “della necessità di adottare sempre nuove iniziative che rafforzino il livello di protezione, avendo come primario criterio di riferimento la tutela della sicurezza nazionale".

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La precisazione sul “super cashback”

Intanto, fonti vicine al governo sono intervenute anche sul tema “super cashback”. Nelle scorse ore il premier Conte aveva parlato di 3mila euro di "super caschback" per i primi 100mila cittadini che usano maggiormente la carta di credito. Per questo meccanismo conterà il numero di operazioni e non la cifra, per cui cinque caffè equivarranno a cinque borse di lusso, hanno precisato le fonti.

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