Coronavirus Veneto, Zaia e le linee guida su scuola: inevitabile riapertura 14 settembre

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Il presidente della Regione ha illustrato le misure per il ritorno in classe, tra cui l'obbligo di mascherina solo per arrivare al banco e lo spazio tra i posti di almeno 2 metri. E sui trasporti chiede di "togliere l'alternanza dei posti su treni e bus". In Veneto nelle ultime 24 ore 4 nuovi casi e 5 decessi

Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia le linee guida relative alla riapertura delle scuole, per l'inizio delle quali, ha spiegato, "non vedo alternative al 14 settembre" (CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTI LIVE – LO SPECIALE). Tra le misure, i varchi all'inizio delle scuole, l'obbligo di indossare la mascherina fino all'arrivo al banco e non durante le lezioni, tranne che per gli spostamenti. E poi 2 metri quadri di spazio tra i banchi come distanziamento, mentre la distanza dall'insegnante sarà invece di almeno 2 metri. "Sulla ricreazione - ha aggiunto Zaia - una delle alternative è farla, per quanto possibile, in loco, per evitare assembramenti". Zaia si è soffermato anche sull’argomento trasporti: “Resto convinto che vadano modificate le linee guida, mantenendo la mascherina ma togliendo l'alternanza dei posti", ha detto (LO SPECIALE SCUOLA).

“Misure per la riapertura sostenibili”

Zaia ha spiegato che "oggi ci sarà una commissione sulla proposta del Ministero per fissare la data di apertura delle scuole al 14 settembre. Non vedo alternative, a meno che non si percorra l'opzione, che non mi sembra ridicola e che sosterrò, di non interrompere le lezioni e andare in magazzini, capannoni e palestre". Il presidente veneto ha definito le misure per la riapertura delle scuole “sostenibili” e ha spiegato che “sono fondamentalmente quelle della Conferenza delle Regioni, che sembrano accettate in buona parte dal Ministero della Pubblica Istruzione, anche se, a oggi, non abbiamo avuto conferma della validazione".

“Lezioni a doppio turno? Decide il Ministero”

Sulle scuole, ha aggiunto Zaia, "i colleghi presidenti condividono la mia posizione sulle mascherine, per evitare che i bambini inalino CO2, e penso che su questo si trovi una soluzione anche a livello nazionale. Immagino piuttosto che il Ministero sia preoccupato per gli aspetti legati al personale Ata". Quanto ad eventuali lezioni a doppi turni, Zaia ha ricordato che "è una questione che rientra nelle prerogative del Ministero: la nostra competenza è sanitaria, non sulla scuola. L'alternativa per mantenere lo status quo è che i bambini indossino la mascherina per l'intera lezione, ma io sono contrario", ha detto il presidente del Veneto.

"Sui trasporti ripristinare orari dello scorso anno"

Sui trasporti, Zaia ha aggiunto che "è vero che alcune corse non sono state ripristinate, non vorrei per recuperare il fatturato perso durante il lockdown. Per questo, chiediamo il ripristino dell'orario nello status quo di giugno dello scorso anno".

Un momento dell'esame di maturita' al Liceo Scientifico J. F. Kennedy,  Roma, 17 giugno 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

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Coronavirus in Veneto, la situazione

Sono quattro i nuovi casi positivi al coronavirus registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino regionale, che porta il totale a 19.225. I deceduti sono 1987, 5 in più rispetto al giorno precedente, tutti registrati negli ospedali (1.418 in tutto). Gli attuali positivi sono 680, -38 rispetto al giorno precedente, e i soggetti in isolamento sono 834 (+38). Negli ospedali i ricoverati in area non critica sono 254 (-14), di cui 37 (+1) sono positivi al Covid-19; invariata la situazione nelle terapie intensive, con 12 ricoverati di cui uno positivo.

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