La strategia del governo prevede inoltre l'aumento dei posti in terapia intensiva e un ospedale Covid ogni milione di abitanti. E poi l'avvio dalla prossima settimana di "150mila test sierologici" e un nuovo piano per le assunzioni
Un piano per aumentare i posti in terapia intensiva, un ospedale Covid ogni milione di abitanti, 5 milioni di tamponi per i primi due mesi. Sono alcuni punti del piano sanitario del governo per fronteggiare la pandemia di coronavirus nella Fase 2, annunciati da Palazzo Chigi con una nota inviata alla trasmissione tv Piazzapulita. Tra gli altri punti della strategia illustrati nella nota, l’avvio dalla prossima settimana dei primi 150mila test sierologici, l’inizio della sperimentazione della tracciabilità a fine maggio e un focus sulle nuove assunzioni per il nuovo piano sanitario anti-Covid dopo le 22 mila già fatte (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE).
Il piano per le terapie intensive e gli ospedali Covid
Tra i punti spiegati da Palazzo Chigi, il numero dei posti di terapia intensiva: "All'inizio della crisi avevamo 5.179 posti. Oggi ne abbiamo 8.407 (+62%)”, spiega il governo. “I contagiati Covid in terapia intensiva oggi sono 1.694. Stiamo stanziando risorse per un piano che prevede 3600 permanenti aggiuntive e altre 4225 di sub intensiva e altre 6000 di area medica pneumologia e malattie infettive". Sugli ospedali Covid, il loro numero dipenderà “dagli abitanti, le regioni faranno il piano”. La cifra è di “circa uno ogni milione di abitanti" (COSA CAMBIA CON LA FASE 2 - DATE E CALENDARIO).
Tracciamento contagiati da fine maggio
Sul numero di tamponi e test sierologici da effettuare nei prossimi due mesi, Palazzo Chigi spiega che "abbiamo mandato alle Regioni 2,7 milioni di tamponi” e ne sono stati usati “2 milioni. Ne manderemo nei prossimi due mesi altri 5 milioni”. Per quanto riguarda i test sierologici, “dalla prossima settimana ne faremo i primi 150.000 a un campione di cittadini definito da Istat e Inail. A questi si aggiungeranno quelli che stanno facendo le singole regioni". Infine - ha spiegato Palazzo Chigi nella nota – a “fine maggio” partirà “la sperimentazione del sistema di tracciamento dei contagiati”.