È uno dei passaggi che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbero essere contenuti nel decreto legge che arriverà oggi in Consiglio dei ministri. Altra novità dopo le polemiche: per concedere i domiciliari ai mafiosi servirà l’ok del Procuratore nazionale antimafia
I dati dell'app per il tracciamento del contagio da coronavirus saranno cancellati entro il 2020. Questo quanto prevede, secondo indiscrezioni, la bozza del nuovo dl Giustizia che dovrebbe essere presentata oggi, 29 aprile. Nel testo del decreto legge in materia ci saranno infatti passaggi dedicati a Immuni (COS'È - L'AZIENDA ITALIANA CHE L'HA SVILUPPATA) e regole più stringenti per concedere la detenzione domiciliare ai condannati al regime carcerario del 41 bis.
App, dati anonimi o “pseudonomizzati”
Nel dl rientrerebbero dunque anche le regole per il funzionamento della tecnologia che terrà traccia dei contatti interpersonali con l’obiettivo di contenere i contagi da Covid-19 (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE)
Dati e piattaforma cancellati entro fine anno
I dati saranno cancellati entro il 31 dicembre 2020, così come la piattaforma che sarà istituita presso il ministero della Salute in coordinamento con la Protezione Civile, l’Istituto superiore di sanità e le strutture sanitarie pubbliche e private “per gli ulteriori adempimenti necessari al tracciamento dei contatti e per l’adozione di correlate misure di sanità pubblica e di cura”.
Domiciliari ai mafiosi, serve parere Antimafia
In merito invece alla concessione dei domiciliari ai condannati al 41 bis, dopo le polemiche degli ultimi giorni sulle scarcerazioni di alcuni boss mafiosi per gravi motivi di salute, il decreto dovrebbe rendere necessario anche il parere del Procuratore nazionale antimafia prima che il tribunale di sorveglianza possa decidere in materia. Intanto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in un question time alla Camera, ha definito "totalmente e inequivocabilmente falsa" l'affermazione che "il governo starebbe scarcerando i mafiosi" (VIDEO).
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