Coronavirus, D’Incà a Sky Tg24: “Possibile Election day a fine settembre”. VIDEO

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Il ministro per i Rapporti con il Parlamento ha individuato come plausibile un range di giorni tra l’inizio di settembre e il primo di novembre per le Regionali, e da metà a settembre a metà febbraio del 2021 per le Amministrative 

“Possibile election day a fine settembre”. A dirlo, ai nostri microfoni, è il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, che sottolinea come, per le Regionali, sia plausibile pensare a una data tra il 6 settembre e il primo novembre mentre per le Amministrative tra il 15 settembre e il 15 febbraio del 2021.

Tempistiche allungate per il voto

“Ieri il Cdm ha approvato un decreto legge in cui ha fatto una scelta che prendeva in considerazione innanzitutto il profilo sanitario” ha detto d’Incà. “Abbiamo allungato le tempistiche per gli organi delle Regioni, portandole a 5 anni e 3 mesi, per questo le elezioni, per quanto riguarda le Regioni, potranno essere fatte tra il 6 settembre e il 1° novembre. Poi ci sono anche le Amministrative, queste potranno essere fatte tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Poi vi è il voto per il Referendum Costituzionale, che abbiamo rinviato per 240 giorni. Tutto questo può dare la possibilità che sulla fine di settembre si provi a prevedere un election day, una giornata in cui, facendo la massima attenzione anche alle festività ebraiche che cadono in quelle giornate, possiamo portare in piena sicurezza i nostri concittadini ad esprimere democraticamente il loro voto”.

Da M5s piena fiducia in Conte

“Il Movimento 5 Stelle ha piena fiducia nel presidente Conte” ha detto ancora D’Incà. “Abbiamo espresso delle indicazioni nei confronti del Mes (IL FONDO SALVA STATI), strumento asimmetrico che non poteva essere correttamente usato nei confronti di una crisi che è simmetrica, di tutti quanti i Paesi. Appoggiamo le intenzioni e la forza con cui Conte affronterà la prossima videoconferenza con i leader europei, ponendo all'attenzione dell’Europa intera la problematica di utilizzare uno strumento condiviso, che siano i recovery bond, che può essere un fondo per la ripresa, oltre a quelli già messi in atto. Grazie al M5s l’Europa ha fatto dei passi in avanti enormi nelle ultime cinque settimane. Credo che abbiamo stimolato l’Europa e l’Italia a un confronto più chiaro, abbiamo aiutato l'Europa e il nostro Paese a trovare strade migliori”.  

“Riprenderemo la vita con prudenza”

Sulla cosiddetta fase 2 e la possibile riapertura delle attività a partire dal 4 maggio, il ministro dice: “Stiamo facendo verifiche importanti attraverso il comitato per la ripresa, e con Colao, Brusaferro, Borrelli e Arcuri. Sono le persone che dal punto di vista tecnico e scientifico ci stanno aiutando nelle scelte, poi la politica farà i suoi passi e dal 4 maggio ci saranno novità importanti per quanto riguarda le riaperture. Sappiamo quanto le aziende del nostro Paese vogliono in qualche modo ripartire, con la massima sicurezza. Riprenderemo la nostra vita facendo i passi con prudenza e precauzione, è l’unico modo per poter uscire da questa emergenza” (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI DELL'ITALIA).

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