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Coronavirus, bozza decreto per imprese e famiglie: congedo parentale e aiuti alle aziende

Politica

Stop a mutui casa, Cig per 9 settimane, retribuzione al 50% per 15 giorni per chi ha figli sotto i 12 anni costretti a casa dalla chiusura delle scuole, indennità di 500 euro una tantum ai lavoratori autonomi, aiuti al turismo, fondi per mascherine. Testo non definitivo

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Stop ai mutui casa per chi è in difficoltà, cassa integrazione, congedi per i genitori con figli sotto i 12 anni costretti a casa dalla chiusura delle scuole, indennità di 500 euro una tantum ai lavoratori autonomi, aiuti al turismo, fondi alle aziende per l’acquisto di mascherine e per la sanificazione degli ambienti. Iniziano a filtrare alcune delle misure economiche per circa 25 miliardi, secondo fonti di governo, per sostenere famiglie, imprese, lavoratori e sanità nella bozza del decreto anti-Coronavirus (AGGIORNAMENTI). Il testo comprende 113 articoli, ma secondo quanto sottolineano fonti di governo, è ancora soggetto a revisione e dunque suscettibile di modifiche: sarà vagliato anche dai tecnici nel pre-consiglio nel pomeriggio di oggi, prima di arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri in serata. Ecco alcuni dei contenuti della bozza.(SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO - LE MISURE PRESE FINORA DAL GOVERNO - COME SOSPENDERE IL MUTUO - A CHI SPETTANO I BONUS).

Stop ai mutui casa

Sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche agli autonomi, senza necessità di presentare l'Isee. La bozza del decreto anti-Coronavirus ancora non definitivo amplia le maglie del Fondo Gasparrini, attualmente riservato alle famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, morte o non autosufficienza anche a lavoratori autonomi o liberi professionisti che presentano autocertificazione di un calo di oltre un terzo del fatturato per l'emergenza. Previsto un fondo a garanzia di 500 milioni.

Sospensione fisco fino al 31 maggio per i più colpiti

Le imprese più colpite dal coronavirus (dello sport, comprese le palestre, dell'arte e della cultura come teatri e cinema, del trasporto, ristorazione, educazione e assistenza), prevede la bozza, potranno avvantaggiarsi della sospensione fino al 31 maggio dei versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva per la prossima scadenza di marzo. Alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi saranno effettuati, senza sanzioni ed interessi, in un'unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.

Cig per tutti per 9 settimane

Arrivano quasi 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali, concessi per tutti per 9 settimane, per far fronte al Coronavirus. Si prevedono circa 1,3 miliardi per la Cig ordinaria e per trasformare in ordinaria la Cigs (338 milioni). Altri 3,3 miliardi serviranno per l'estensione della cassa in deroga ai settori attualmente non coperti, compresi agricoltura e pesca. Resta escluso il lavoro domestico.

I congedi per i genitori

I congedi ‘speciali' per i genitori con figli fino a 12 anni saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti. L'indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50% della retribuzione. Nessun limite di età in caso di figli disabili. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni.

Senza congedo 600 euro per babysitter

In alternativa ai congedi parentali, i genitori lavoratori dipendenti con figli sotto i 12 anni potranno richiedere i voucher baby-sitter. Il bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting è previsto "nel limite massimo complessivo di 600 euro e viene erogato mediante il libretto famiglia". Il voucher sale a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori.

Legge 104, 24 giorni di permessi in più in 2 mesi

Chi assiste persone disabili potrà chiedere fino a 24 giorni in più di permesso nei prossimi due mesi. I permessi previsti dalla legge 104 potranno essere aumentati di 12 giorni sia nel mese di marzo che nel mese di aprile.

Sostegno alle Pmi

Ampliamento e potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi, dotato di 1 miliardo in più, garanzie statali a sostegno della moratoria delle banche alle imprese per 1,73 miliardi di euro oltre che un sostegno fiscale alla cessione dei crediti deteriorati. In particolare il fondo garanzia Pmi vede ampliare e semplificare il suo raggio d'azione per i prossimi 9 mesi, elevando ad esempio la garanzia massima per singola impresa a 5 milioni di euro.

Cdp attiva 10 miliardi di fondi

Cdp garantirà, con uno stanziamento pubblico di 500 milioni, finanziamenti per un importo fino a 10 miliardi che le banche potranno rilasciare alle imprese colpite dall'emergenza Coronavirus. E' una delle norme previste dalla bozza del decreto che il governo si accinge a varare. Nella relazione tecnica viene infatti spiegato che l'effetto 'leva' previsto è pari ad un moltiplicatore di 20 rispetto al nuovo plafond di 500 milioni.

Indennità di 500 euro una tantum per gli autonomi

Ai lavoratori autonomi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 500 euro. L'indennità è prevista per professionisti e collaboratori, per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme, dell'agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo.

Sostegno per i redditi bassi

Arriva un "fondo per il reddito di ultima istanza" per i lavoratori danneggiati dal Coronavirus. La misura prevede una forma di sostegno al reddito per lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività e che nel corso del 2019 non avevano guadagnato più di 10mila euro. Per sostenerli viene istituito un fondo da 200 milioni per l'erogazione di una indennità nel 2020. Sarà il ministero del Lavoro a definire i criteri.

Spinta a produzione mascherine

Sarà consentito produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme. Le aziende produttrici che intendono avvalersi della deroga devono inviare all'Iss autocertificazione sulle caratteristiche tecniche delle mascherine, rispettando tutti i requisiti di sicurezza. L'Iss in 2 giorni si pronuncia circa la rispondenza delle mascherine alle norme vigenti. Confermati anche gli incentivi a fondo perduto alle imprese che già le producono.

Fondi a imprese per acquisto mascherine e sanificazione

Arrivano fondi per 50 milioni a Invitalia da distribuire alle imprese per l'acquisto di guanti e mascherine. Le risorse saranno trasferite dall'Inail a Invitalia entro il 30 aprile. Previsto anche un credito d'imposta del 50% per le spese sostenute da chi ha attività d'impresa per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a massimo 20mila euro.

Premio di 100 euro per marzo ad alcuni lavoratori

Un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40mila euro l'anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e viene dato in via automatica dal datore di lavoro, se possibile nella busta paga di aprile o comunque entro il conguaglio di fine anno.

Detrazione al 30% per donazioni

Chi decide di fare una donazione in denaro per gli interventi anti-Coronavirus potrà godere di una detrazione fiscale del 30%, per un importo non superiore a 30mila euro. Per le imprese che vorranno fare erogazioni liberali ci sarà invece una deduzione.

Commissario straordinario coordina misure sanitarie

Per quanto riguarda le misure sanitarie, il presidente del Consiglio con un suo decreto nomina un commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza Coronavirus. Il Commissario sarà - come annunciato dal premier Conte - l'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.

Cosa può fare il commissario straordinario

Il commissario straordinario può "requisire beni mobili, mobili registrati e immobili" per "potenziare la capienza delle strutture ospedaliere" e in particolare "i reparti di terapia intensiva e sub-intensiva". Il commissario inoltre "preserva e potenzia le filiere produttive dei beni necessari" per contenere l'emergenza, anche "costruendo nuovi stabilimenti e riconvertendo quelli esistenti" e può "organizzare la raccolta di fondi occorrenti", inclusi quelli privati.

Cliniche private a disposizione delle Regioni

Per fronteggiare l'emergenza coronavirus, le strutture sanitarie private, accreditate e non, dovranno mettere a disposizione il personale sanitario, i locali e le apparecchiature. Le prestazioni saranno remunerate dalle regioni con una somma di denaro a titolo di indennità.

Prefetto può requisire alberghi per quarantene

Il prefetto può requisire strutture alberghiere, ovvero altri immobili idonei, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. Il capo della Protezione civile può inoltre requisire in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, "presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché beni mobili di qualsiasi genere", per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Sono previsti indennizzi.

Più medici e infermieri per il servizio sanitario militare

Presidi sanitari straordinari anche per il servizio sanitario militare. E' quanto prevede inoltre la bozza del decreto anti-coronavirus che evidenzia la necessità di incrementare il personale medico e infermieristico militare per 320 unità, di cui 120 medici e 200 infermieri, attraverso l'arruolamento straordinario e temporaneo, con una ferma eccezionale della durata di un anno.

Postino lascerà raccomandate senza firma 

Raccomandate direttamente nella buca delle lettere una volta verificata la presenza in casa del destinatario. Si prevede che raccomandate, invii assicurati e distribuzione pacchi avvengano quindi senza bisogno di raccogliere la firma del destinatario.