L'analisi dei flussi elettorali mostra come nella corsa a due Bonaccini e Borgonzoni hanno fatto il pieno dei rispettivi elettorati. Quindi, secondo l'Istituto Cattaneo, a giocare un ruolo determinante sono state le terze forze, in particolare quelle pentastellate
Se Stefano Bonaccini (CHI E') ha trionfato in Emilia Romagna lo deve in qualche modo anche agli elettori del movimento cinque stelle che hanno scelto di virare verso il centrosinistra. Dati che emergono da uno studio dall’Istituto Cattaneo di Bologna (QUI L'ANALISI) che ha analizzato i flussi elettorali di Forlì, Ferrara, Parma e Ravenna dalle europee 2019 alle regionali 2020. Nella corsa a due Bonaccini e Borgonzoni hanno praticamente fatto il pieno dei rispettivi elettorati quindi secondo Cattaneo a giocare un ruolo determinante sono state le terze forze, in particolare quelle pentastellate. Dopo aver scelto di abbandonare Simone Benini i sostenitori del movimento hanno dovuto decidere se virare verso destra o verso sinistra ed hanno scelto in modo deciso lo schieramento del presidente regionale uscente.
I cinque stelle verso la sinistra
Secondo l'analisi molti elettori grillini (il 71,5% a Forlì, il 62,7% a Parma, il 48,1% a Ferrara) hanno scelto di votare per Bonaccini, pochissimi per la sfidante leghista. Tanto per farci capire, a Parma quasi due elettori pentastellati su tre hanno scelto Bonaccini, a Ferrara addirittura uno su due. Un risultato sorprendente se si considera che nelle scorse elezioni Europee, il centrodestra aveva raccolto il 44,3% dei voti, superando il centrosinistra di ben 7 punti percentuali. Va comunque evidenziato che Bonaccini è riuscito a conquistare voti anche tra gli elettori di sinistra. E' il caso per esempio di Ferrara dove il 61,4% di chi nel 2019 aveva votato per un partito a sinistra del PD ha scelto oggi per la riconferma del governatore uscente.