Se dal Movimento arriva un ringraziamento al lavoro svolto finora dall’ex capo politico, dal centrodestra continuano le critiche. Berlusconi: “5Stelle hanno fallito per incapacità”. Zingaretti: "Non mi permetto d'interferire". Conte: "Continueremo fino al 2023"
Le dimissioni di Luigi di Maio dalla leadership del M5S (IL DISCORSO - IL LIVEBLOG - FOTOSTORIA - I POSSIBILI SUCCESSORI) hanno generato reazioni di vario tipo tra gli esponenti politici. Se dal Movimento, a partire da Davide Casaleggio, si ringrazia l’ex capo per il lavoro svolto finora, il centrodestra attacca con Matteo Salvini e Giorgia Meloni che commentano: “Il governo è finito”. Il leader della Lega è duro sottolineando che "non sento Di Maio e non lo vedo da settembre. Mi ha tradito", ma dando la colpa della fine dei 5Stelle a Grillo, "non so se per fini politici o personali". Dal Pd, Nicola Zingaretti si è detto dispiaciuto ma "non mi permetto d'interferire". Mentre Conte esprime rammarico per il passo indietro di Di Maio ma "è una decisione di cui prendo atto con doveroso rispetto - dice, assicurando che "non avrà alcuna ripercussione sulla tenuta dell'esecutivo e sulla solidità della sua squadra". Stessa rassicurazione arriva anche da Vito Crimi, che da oggi prende il posto dell'ex capo del M5S almeno fino agli Stati Generali: "Quello di oggi è un fatto molto naturale che abbiamo costruito insieme nelle ultime settimane e lo dico subito, non ha nessun impatto sul governo e sull'azione di governo del M5S".
Conte: "Auguri a Crimi, lavoreremo con Di Maio fino al 2023"
A Crimi sono arrivati gli auguri del premier Conte. "Il Movimento deve affrontare questa nuova fase - ha detto il presidente del Consiglio - ora dovrà completare questo processo e abbracciare con coraggio ed entusiasmo le nuove sfide che dovrà affrontare. Auguro a Vito Crimi di svolgere al meglio il lavoro che lo attende. Con Luigi Di Maio continueremo a lavorare fianco a fianco fino al 2023 per consolidare il ruolo di primo piano dell'Italia nell'Europa e nel mondo".
Salvini: “5Stelle al tracollo”
"Di Maio abbandona la guida dei 5Stelle al tracollo, Zingaretti annuncia lo scioglimento del Pd, Renzi litiga con tutti. Il governo è finito”, è invece la reazione del leader della Lega poco dopo l’annuncio del passo indietro di Di Maio aggiungendo che non vede il ministro degli Esteri da "quando ha deciso di abbracciare il Pd nonostante quello che aveva detto e fatto. Quando uno tradisce la mia fiducia non diventa un nemico ma lo tengo lontano". Sulle dimissioni, Salvini non sembra particolarmente colpito: "Ci sono deputati e soprattutto elettori che vanno via ogni giorno". E d’accordo con Salvini è anche Giorgia Meloni, che sottolinea: “Assistiamo alle battute finali di un governo fantoccio nato nel palazzo con il solo scopo di non far decidere agli italiani da chi vogliono essere rappresentati”. Poi la leader di Fratelli d'Italia invoca le elezioni subito. Un attacco più diretto al Movimento è invece quello di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. “Credo che dal punto di vista generale cambi poco perché i Cinque Stelle hanno fallito per la loro incapacità di governo - ha detto l’ex presidente del Consiglio - perché non si può governare con un programma determinato dall'invidia sociale e con il dilettantismo e la incapacità più assoluta”. Dello stesso avviso è anche Maurizio Gasparri: “L'ondata antipolitica grillina ha portato l'ignoranza al potere. Di Maio non sa dov'è Matera, pensa che la Russia abbia sbocco sui mari caldi, non sa dove stanno il Venezuela e il Cile. Non sa molte altre cose. E ha fatto il vicepresidente del Consiglio e, attualmente, il ministro degli Esteri. Da questo si dovrebbe dimettere, prima ancora che da responsabile politico dei 5Stelle”.
M5s: “Grazie a Di Maio”
Un ringraziamento all’ex capo politico arriva invece dai compagni del Movimento e da Davide Casaleggio. "Rispetto la decisione di Luigi Di Maio" e "voglio quindi dire grazie pubblicamente a Luigi per tutto quello che ha fatto fino a oggi per il Movimento e per il suo impegno futuro a difendere il MoVimento, con il cuore" ha scritto su Facebook il figlio del fondatore Gianroberto. Sui social ha commentato anche il capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera. “A Luigi Di Maio va il nostro grazie - scrive Davide Crippa - Per l'impegno profuso, per la passione, per averci sempre messo la faccia, nel bene e nel male e per aver portato il Movimento 5 Stelle ad essere la prima forza politica in Parlamento”. E aCrippa fa eco la deputata M5S Francesca Businarolo che afferma: “Io lo ringrazio per tutto quello che ha fatto e continuerà a fare, e per questa scossa di fiducia e iniezione di futuro che ha saputo darci oggi”. Mentre Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, usa Facebook per ricordare che ”con Luigi Di Maio il M5S è arrivato in vetta, si è affermato come forza di Governo e ha ottenuto i risultati più importanti” aggiungendo che “ora è il momento di restare uniti per rilanciare insieme l'azione del M5S. Gli Stati Generali del 15 marzo saranno l'occasione per aprire una nuova fase nella quale progettare i prossimi 10 anni".
Zingaretti: “Non mi permetto d’interferire”
Dal centrosinistra, invece, le reazioni si dividono con il segretario del Pd Nicola Zingaretti che sostiene di essere dispiaciuto ma “non mi permetto di interferire” e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che preferisce non commentare dichiarando solamente: “Non posso parlare. Com'è dura l'esistenza quando non puoi fare più una mezza battuta. Io mi farei tagliare una mano per una battuta”.