Durante il classico appuntamento con la stampa il premier ha dichiarato: "Non ho velleità di creare un gruppo mio". Dopo il caso Fioramonti sdoppia i ministeri: Azzolina a Scuola, Manfredi a Università. Migranti, 98 ricollocati al mese. Salvini: balle, sbarchi aumentano
Separare Scuola e Università, Conte annuncia due ministeri
Durante la conferenza stampa, alla luce delle dimissioni del ministro Fioramonti, Conte annuncia che al posto del ministero di Scuola e Università ne nasceranno due. "Occorre separare i dicasteri", afferma. E annuncia che quello sulla Scuola sarà guidato da Azzolina, quello di Università e Ricerca e Università da Manfredi".
"Ringrazio il ministro Fioramonti - afferma - abbiamo la necessità, l'ho già detto, di rilanciare il comparto della università. Non è vero che non abbiamo compiuto passi avanti, penso alla Agenzia nazionale delle Ricerche. Ora fare qualche sforzo in più, penso a aumentare i fondi sul diritto alla studio. Sono convinto che la cosa migliore per potenziare il settore sia separare la Scuola dall'Università".
Conferenza stampa di Conte a Villa Madama
Conte: con sistema Italia presto risposte per Genova e Ilva
"C'è un metodo: fare sistema. Il sistema Italia lo abbiamo sperimentato con il modello Genova, con la grande ferita del 14 agosto 2018, che tutti ci portiamo nel cuore. Da lì è nato un riscatto, il riscatto di Genova è il riscatto dell'Italia. In solo 20 mesi riusciremo a realizzare un Ponte, un modello di tecnologia. Sarà un record alla fine". Così Conte, che ha poi citato "il modello Ilva: stiamo realizzando il sistema Italia anche per Ilva e a breve ritorneremo con delle soluzioni per lo stabilimento e per la città. Diamo il meglio di noi quando lavoriamo come squadra".
Conte: 34% spesa pubblica sarà destinato al Sud
"Il 34% della spesa pubblica dovrà a priori essere destinato al Sud, è il principio che abbiamo fissato".
Conte: lotta evasione fiscale, pagare tutti pagare meno
Per abbassare le tasse e tenere i conti in ordine evitando una procedura di infrazione dell'Ue "l'unica prospettiva seria e credibile è lottare contro l'evasione fiscale, un furto che svantaggia i cittadini onesti". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di fine anno. "Abbiamo già dato un segnale ben preciso - ha aggiunto - l'economia sommersa vale circa 100 miliardi se recuperiamo ingenti risorse questa, non i proclami, è una strada concreta seria e perseguibile per abbassare davvero le tasse. Pagare tutti per pagare meno"
Conte: lotta a evasione fiscale per evitare bancarotta
"Abbiamo da rilanciare il sistema fiscale e riorganizzarlo, dobbiamo semplificare le aliquote, ridurle, agire per abbassare la pressione fiscale. E' chiaro che qualsiasi governo ha preannunciato questo medesimo obiettivo: se non vogliamo mandare il Paese in bancarotta e sottoporlo a una procedura di infrazione che ci farebbe molto male, dobbiamo lavorare in modo serio e credibile. L'unica prospettiva che ho da offrirvi è combattere l'evasione fiscale".
Conte, velocizzare processi tra pilastri riforme
"Velocizzare i processi" sarà un "pilastro per il progetto riformatore". Così Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa di fine anno, a Villa Madama.
Conte: ora maratona di tre anni per piano riforme
Guarda al futuro Conte e traccia il percorso di questo governo fino a fine legislatura. “Ora ci aspetta una maratona di tre anni per il piano delle riforme”, dice. Punto primo: digitalizzare la pubblica amministrazione. “Dobbiamo lavorare insieme per scardinare questi gangli nella P. A.”, afferma Conte. Punto secondo: la digitalizzazione. "Un altro pilastro della riforma sarà nella digitalizzazione: se riusciremo a innovare sul piano tecnologico la Pubblica Amministrazione le imprese non avvertiranno lo stato come una costrizione, semplificheremo la vita dei cittadini e offriremo un volano per la crescita economica".
Villa Madama
"Altro pilastro, velocizzare i processi"
"Vogliamo abbreviare i tempi della giustizia civile e lavoreremo per abbreviare quelli della giustizia penale. Obiettivo: ridurre un grado di giudizio, riforma che farò coinvolgendo tutte le forze politiche".
Conte: snellire la macchina burocratica
"Durante la fase di governo ci siamo dati 29 obiettivi ambiziosi. Alcuni li abbiamo già raggiunti. Dobbiamo scegliere quali misure avviare subito e quali dopo. Tra le priorità: snellire la macchina burocratica. Questa riforma non è facile e non vogliamo illudere i cittadini. Sarà una riforma che scontenterà molti, ma dovremo superare qualche malcontento".
Conte: "Abbiamo corso per mettere il Paese in sicurezza"
"Siamo stati costretti a correre i 100 metri, è stato uno sprint a ostacoli. Occorreva una manovra economica seria e responsabile e io sono contento di ciò che abbiamo fatto. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissi". Così il presidente del Consiglio apre la conferenza di fine anno per fare il punto e rilanciare l'azione del governo.
A Villa Madama la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Conte, per fare il punto sul programma di governo per il 2020. SEGUI LA DIRETTA
Al via la conferenza stampa di fine anno
Iniziata la a conferenza stampa di fine anno del premier Conte: SEGUI LA DIRETTA
Tra polemiche e tensioni
Il presidente del Consiglio arriva al tradizionale appuntamento di fine anno sulla scia di una nuova ondata di polemiche, innescate dall'addio di Lorenzo Fioramonti al Miur. Un addio sul quale non si e' ancora espresso sebbene, dal governo, non siano mancati netti segnali di disappunto nei confronti del ministro uscente. Il premier, tuttavia, non ha intenzione di rinfocolare polemiche: il suo obiettivo è chiudere la partita al più presto (già nelle prossime ore, secondo alcuni rumors parlamentari), affidando il ministero ad un profilo di area pentastellata e disinnescando sul nascere eventuali tensioni che potrebbero emergere se il Pd, magari dopo una vittoria alle Regionali, decidesse di puntare proprio al ministero dell'Istruzione come effetto di un riequilibrio delle forze di maggioranza.
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Le parole dell'anno scorso
Alla sua 'prima' conferenza di fine anno, esattamente 12 mesi fa, il 28 gennaio 2018, Conte si trattenne per tre ore coi cronisti, per l'evento organizzato dall'ordine, in collaborazione con l'Associazione stampa parlamentare. Location meno ambiziosa, ovvero la sala polifuzionale della presidenza del Consiglio nella Galleria Colonna, con al fianco il portavoce Rocco Casalino, il premier si dilungò nell'assicurare sulla tenuta del governo che guidava allora, sostenuto dalla coalizione M5s-Lega. "Questa esperienza di governo funziona e continuerà a farlo perché si regge su un'amalgama perfettamente riuscita del giallo e del verde. I due colori rimangono distinti ma si è creata una perfetta amalgama alla quale contribuisco anche io", disse. "Vi do una notizia: ai vertici non c'è mai stata una seria litigata o un'articolazione dialettica vivace. Forse siamo anche un po' noiosi".
"Mai una litigata"
"La possibilità di un tagliando non è da escludere - aggiunse poi -. Quando si cammina insieme, si fa un percorso insieme, è bene fermarsi un attimo a riflettere, vedere cosa fare meglio e incrementare il programma. Quello del rimpasto è un discorso che esula alla sensibilità del presidente del Consiglio. Questa esigenza, se ci sarà, maturerà in seno a una delle parti politiche. Se e quando si porrà il problema, lo valuteremo, ma siamo al periodo ipotetico del terzo, quarto o quinto grado".
Il rimpasto non ci fu
Il rimpasto poi non ci fu, il M5s dimezzò i voti alle Europee di maggio, la Lega li raddoppiò. E Salvini tentò 'il colpo' - non riuscito - di andare 'all'incasso' con le politiche anticipate. Un anno dopo, stesso premier, alleati diversi attendono le dichiarazioni di stamattina.
Le prossime sfide dell'esecutivo Conte
Rilancio dell'azione di governo
Nell'introduzione al confronto coi cronisti, il premier punterà molto sul nuovo anno e, quindi, sul futuro, sul rilancio dell'azione di governo, dopo l'approvazione della manovra, incassata nei due rami del Parlamento. L'obiettivo è partire dai 29 punti del programma di governo, indicare le priorità da mettere in campo subito, attraverso il confronto con le forze di maggioranza, e costruire l'agenda 2023.